Stephen Strage Family (0)

Storia di mia invenzione su una ipotetica famiglia di Stephen Strange...

Prologo:

Secoli fa, decine di secoli fa in un paese mistico, in una città leggendaria, che conosciamo tutti, un re, sposò una principessa che era simbolo di pace.
Tra litigi, un presunto tradimento, un amante che non era un amante, nascevano i due gemelli Thranduil e Garrett Pendragon.
Il primo sarebbe stato l'erede, ma il secondo aveva un cuore migliore.
Il re e la sua sposa poi ebbero Stephen, chiamato da tutti per la sua aria seria, "dottor Strange" e un anno dopo quello che noi chiamiamo Sherlock Holmes.
Un cinque anni dopo quelli che sarebbero stati gli ultimi loro figli in quel luogo, Erik e Charles.
Ultimi, perché l'ex del re, rabbiosa per il rifiuto con i poteri magici dell'uomo che aveva sposato come ripiego, maledí la famiglia, impedendo loro di trovarsi più tutti insieme;
Il re e il suo erede, congedati in quella loro città mistica. Garrett, divenne una creatura della notte, che catapultato nel 1600 fu costretto a vivere, ad affrontare il mondo, le guerre e ciò che era diventato, tutto da solo e vagare per secoli in solitudine.
Stephen e Sherlock, finirono entrambi negli stessi anni ma in due nazioni diverse. Erik e Charles ancora bambini vennero divisi, uno con la madre, l'altro con Stephen.

17 years later...

Sherlock teneva le mani giunte sotto il mento, John sapeva che era preso da una delle sue idee folli e/o le sue teorie.
Ma era una bugia, Sherlock Holmes Pendragon era immerso nella mente del fratello Stephen, che pur non essendo il suo gemello era come lo fosse tanto erano simili e tanto erano sempre stati uniti in tutti i sensi e da una decina di anni Sherlock si era accorto di poter, in certi momenti, vedere attraverso gli occhi di suo fratello e vivere un poco la sua vita con lui.
Vedere se stava bene, se era felice o innamorato e osservare così il giovane fratello crescere, diventare uomo.
Ma questo al suo fedele collega non l'avrebbe mai rivelato.
Temeva che la "strega" se avesse scoperto che si era affezionato a qualcuno, avrebbe tornato a punirlo.
Ma attraverso gli occhi del fratello, un giorno, lo vide dare il suo numero a qualcuno e Sherlock con la sua enorme mente lo memorizzò.
Quando le loro menti si disgiunsero, Sherlock fu davvero tentato di chiamare suo fratello; nella solitudine quasi perenne di quegli anni, voleva dire a Stephen che gli era grato. Grato che chissà come poteva vederlo e che era stato la sua spalla nei momenti peggiori ma esitò.
Sapeva che il fratello era andato avanti con la sua vita, non voleva intromettersi.
Per tutta la giornata ci pensò e ripensò, poi verso le 9 di sera prese una decisione...

Il telefono cordless di casa squillò frenetico, rimbombando per l'appartamento.
Stephen si affrettò a rispondere e sul piccolo display digitale, lesse "Londra".
Incerto, Stephen rispose:
-pronto? Sono il dottor Strange-
Sentì un affanno attraverso la cornetta.
~sono Sherlock~
Disse l'altro e Stephen sorrise con le lacrime agli occhi.
-sono Stephen-
~lo so e ti ringrazio per la tua vita meravigliosa, sei la compagnia migliore del mondo, ti voglio bene. Addio~
Cadde la linea e il telefono...

Hey Heroes c'è l'ho fatta, non so come ma ho copiato un altro capitolo...
È una nuova saga completamente di mia invenzione... Se vi piace fatemelo sapere...
Un bacio a presto, spero

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