aliss19

Titolo: Dominio

Nome: Detective Alissa Spencer
34 anni, bionda, occhi azzurri

Tema: primo appuntamento

Personaggio: John Blake

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Da quando lavoravo con Bruce Wayne per proteggere la città, mi era difficile trovare del tempo libero oltre il mio lavoro come poliziotto.
Ma quella sera doveva essere perfetta.
Avevo chiesto di uscire alla detective Spencer ed ero super gasato.
Insomma lei era perfetta, come una gatta altezzosa e sexy, quei capelli biondi le cadevano in onde ordinate sulle spalle e sul lavoro li teneva sempre stretti in una coda alta.
Quegli occhi azzurri mi facevano impazzire.
Alissa... Alissa... Ero completamente pazzo di lei.
Il suo atteggiamento leonino e quel suo orgoglioso carattere di donna esperta, era esaltante.
Mi piaceva quando si metteva in gioco.
Era una mia collega sin da quando ero una matricola, la stimavo molto e a letto era un vero tornado.
Prima era solo sesso, ora era diverso, volevo di più, volevo uscissimo insieme e prenderla per mano in pubblico mentre giravamo per Gotham.
Quel primo appuntamento sarebbe stato a casa mia. Stavo cucinando della pasta al forno e della panna cotta, mi sarei esposto per primo e non avevo problemi in questo.
Soprattutto perché in 25 anni ero sempre stato molto aperto a tutto. Ed ero pronto ad Alissa Spencer.
Arrivò nel momento in cui tirai fuori la pirofila dal forno. Lei indossava un vestito blu, aderentissimo con un giro manica raglan, che esalta le sue lunghe gambe che mi avevano spesso fasciato i fianchi nel suo letto.
-John- mi disse a 'mo di saluto. -non sapevo sapessi cucinare... Quel grembiule ti fa molto sexy- sorrido.
-grazie detective, ma avevamo deciso di ricreare il nostro rapporto, non parta in quarta- feci servendo la pasta.
-ti fai desiderare John?- ridacchio alzando lo sguardo.
Lei si accomoda al mio tavolo accavallando le gambe.
-sei succulento John- mi dice sorridendo.
-lo so, mio proibito desiderio, ma non ti lascerò giocare prima che tu decida che io valga la pena di uno sforzo in più-
Lei alza le sopracciglia e sorseggia il vino nel momento in cui mi siedo.
-perché?-
-perché non sopporto l'idea di te con un altro, voglio che tu sia solo mia, che andiamo insieme da qualche parte... Voglio di più e se sei qui vuol dire che un po' lo vuoi anche tu-
Arriccia le labbra. -potrei valutare la tua proposta...- la fermo.
-non è una proposta-
Lei sorride. -ma sul lavoro deve rimanere tutto uguale... Mi dispiacerebbe perdere un partner con le tue capacità...-
Sorrido. -e in privato tutto il resto-
Annuisce e alza il calice di vino, e la seguo a mia volta. -a noi John-
-a noi, Alissa-

Okay questo è l'ultimo IMMAGINA, il prossimo sarà una critica satirica su i miei Avengers personali.