IMMAGINA12: Bucky

For me...
Una mia versione perversa e creativa di ciò che adoro
Ma aggiungiamo il tocco di maestro:
Ascolta la canzone che allego sopra prima di leggere

Titolo: Superheroes Twilight

Trama: (proprio che ho scritto nel biglietto)
Twilight is Superheroes School➡ riscrittura
(Chi ci capisce è bravo 😂)

Genere: Fanfiction

Personaggi:
Alice+Jasper ➡ Wanda+Visione
Emmet+Rosalie ➡ Thor+Cap
Edward ➡ Bucky
Charlie➡ Clint
+ Comparse

Personaggio esterno: Bella Barton

#checasino
#soloio
#lemiefantasie

⬇⬇⬇

Ero arrivata a Forks da meno di un giorno e il mattino, mi svegliai sconsolata guardando il cielo grigio che prometteva tutt'altro che bene. Avevo già detto addio al sole.
Infilai il mio paio preferito di jeans appena alzata e spulciai tra il mio scarso guardaroba, per trovare qualcosa da indossare, alla fine scelsi una sovrapposizione composta da una maglia a maniche lunghe strech e una maglia sportiva di una squadra locale, verde.
Infilai gli stivaletti di gomma e scesi di sotto.
Io e Clint, mio padre, facemmo colazione in silenzio e prima di uscire mi augurò di avere una buona giornata, anche se non ci credevo molto.
La casa era esattamente uguale a quella da cui era scappata mia madre, 17 anni prima, portandomi con sé.
Gli armadietti gialli che aveva dipinto per portare un po' di luce, le sedie spaiate, il tavolo rettangolare e sulla sinistra il salotto. Su una mensola di legno, una serie di fotografie, i miei nonni, il matrimonio a Las Vegas, la prima foto di noi tre scattata da un'infermiera volenterosa.
Poi una serie di mie foto, avrei dovuto chiedere a Clint di spostarle, era imbarazzante rivedersi in quelle foto.
Stufa di stare in casa e sicura che mi sarebbe venuto un gran malditesta, infilai l'impermeabile e corsi al pick-up, con gli stivali che sciaguattavano tra le pozzanghere suo sul vialetto.
Sorprendentemente l'abitacolo del mezzo era asciutto e invitante, c'era odore di tabacco e deodorante alla menta. Provai a girare la chiave e il mezzo emise un gran casino, ma appena feci retromarcia, questo si affievolì.
Strinsi il volante e andai sulla strada principale. Come tutte le cose lì a Forks, la scuola si trovava vicino all'autostrada, ma se non fosse stato per un piccolo cartello, non avrei mai detto che quello era l'edificio scolastico.
Non vi erano cancelli o telecamere e nemmeno un gran parcheggio, come tutta la città, aveva alte siepi e una specie di foschia verdastra.
Parcheggiai davanti ad un edificio che diceva "segreteria" e scesi in fretta.
Non c'erano molte macchine, quindi forse non ci si poteva parcheggiare.
Entrai insicura e lì l'ambiente era caldo, con qualche sedia e due scrivanie.
Mi avvicinai ad una di queste, dove una donna dai capelli rossi mi sorrise:
-salve, sono Isabella Barton- mi presentai.
-sí certo, ho qui i tuoi orari- mi consegnò una serie di fogli, con gli orari e un foglio da far firmare ai miei professori. Mi diede la mappa e mi augurò una buona giornata.

Alcuni professori furono davvero gentili... A non presentarmi alla classe e alla seconda ora conobbi una ragazza, di cui non ricordavo il nome, con cui facevo inglese e un ragazzo, Bruce che mi parve un po' troppo gentile. Andai a pranzo con la ragazza di inglese, che mi presentò il suo giro, i cui nomi dimenticavo nello stesso istante in cui mi venivano detti.
Poi illuminazione, la tipa di inglese si chiamava Sharon, a casa avevo un paio di compagne di classe con lo stesso nome.
Mentre ero intenta a scegliermi il pranzo, fu lì che li vidi per la prima volta:
Camminavano con una tal grazia, da sembrare angeli, tutti diversi ma con un non so cosa di similare. Tornai al tavolo tirata da Sharon, ma ancora imbambolata a fissarli. Stavano seduti ad un tavolo, mangiavano a stento e ridevano tra loro.
Erano in 5: quattro maschi e una ragazza.
-ehi Bella cosa stai... Ah sì, i Maximoff e gli Odinson-
-chi sono?- chiesi.
-sono i figli adottivi del dottor Maximoff e signora- rimasi in attesa.
-io non ci perderei tempo, sai... I due biondi, Thor e Steve stanno insieme, come Wanda e Visione... Bucky invece non è interessato a nessuna-
Osservai i 5 fratelli con estrema attenzione: Steve e Thor, due biondi, il primo con un taglio più corto e un fisico alto e un po' allampanato, il secondo aveva i capelli lunghi legati in una coda, della barba ben colta sul viso, più grosso e appena più alto dell'altro. Wanda era piccolina con una lunga chioma castana. Visione, aveva i capelli biondo rossiccio, era alto e simile a Steve. L'ultimo ragazzo, Bucky, era assolutamente perfetto, con capelli lunghi e castani, sembrava un dio, era impossibile che esistesse una persona così bella.

L'ora a seguire, avevo biologia e ci andai senza voglia, quella scuola era noiosa. Entrai in aula e quasi mi prese un colpo, l'ultimo posto libero era vicino a Bucky Maximoff e dopo aver consegnato il modulo e aver accertato di dover andare a sedere proprio lì, mi ci accomodai, sforzandomi i non fissarlo.
-sono James Buchanan Maximoff- mi disse. -tu sei Bella Barton?- mi chiede lui e annuì.
-come lo sai?-
-beh non si parla d'altro del tuo arrivo- mi fece sorridendo.
-no voglio dire... Mio padre penso mi chiami "Isabella"-
-se ti...- lo fermai.
-no, "Bella" mi piace...- mi pentí di aver parlato e tornai a guardare il libro... Noioso, l'avevo già fatto.
-allora... Prime impressioni? Scommetto che ti fa impazzire...- fece sarcastico.
-se intendi letteralmente, molto probabilmente, ma è un po' presto per dirlo- feci e lui sorrise.
-un po' hai ragione, te lo concedo...- rimasi a fissarlo per qualche istante ma poi sorrisi tra me, forse non sarebbe stato così male...

Aleeeeeeeeeeeh
Non mi dispiace come capitolo è venuto bene... 'spiace se è un po' noioso, ho cercato di alleggerirlo il più possibile...
Il prossimo domani... Bye-bye...

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