DottorStrange (6): sola
Stephen Strange x Reader
Quando ti eri accorta di non fare più parte della vita di Stephen e di essere incinta, avevi dovuto prendere la situazione per le corna.
Avevi cambiato quartiere e ospedale, eri letteralmente scappata da tutto quello che ti aveva legata a lui.
Eri entrata in maternità pochi mesi per prima del parto e quando alla visita del settimo mese ti avevano detto che la tua placenta si stava logorando velocemente, ti era caduto il mondo addosso: non potevi perdere la bambina, non potevi permettere che le succedesse qualcosa.
Ti avevano messo a riposo e avevi obbedito senza protestare e tua madre era venuta a prendersi cura di te.
Ti aveva risollevata, ti aveva tornato a far credere in te stessa e nelle tue capacità.
Ed eri arrivata al nono mese, poi al parto con tranquillità.
Samantha Carmen (y/s)-Strange era nata dopo un travaglio di 14 ore, di 3kg e lunga 50 cm.
L'avevi chiamata Samantha perché era il nome preferito di Stephen e Carmen, che era il nome di tua madre a cui dovevi sia la tua che la sua nascita.
Erano stati 4 anni difficili, avevi combattuto molte battaglie e trovarlo davanti, di colpo, ti aveva messa in allerta.
-(y/n)... Ciao- ti si strinse il cuore. -come va?-
Eri sottoshock, ti sentisti mancare e l'ansia colpire lo stomaco.
-ciao, bene... Tu?- poi cercasti di mantenere un minimo di contegno. -senti ci vediamo in giro, okay?- poi fai dietrofront.
-(y/n)... Dobbiamo parlare- ti disse lui richiamandoti.
-non è il momento Stephen..-
-ho perso troppi momenti... E ho perso te-
Sentisti la sua tristezza, la stessa che avevi provato tu quando l'avevi perso, e capisti che non ne valeva la pena di scappare da lui. Lui l'unico uomo che non ti aveva mai fatto del male, ma a cui ne stavi facendo tu. L'unico uomo che amavi e che ami ancora; e il padre di tua figlia.
Ti girarsti a guardarlo in quei suoi occhi cristallini.
-un caffè, in pausa, va bene per te?-
Lui annuì sorridendo e un po'più leggera, cominciasti il tuo turno di lavoro.
Vistasti i tuoi pazienti, controllasti quelli operati e quelli da operare.
Fu una mattinata come un'altra.
Verso le 11, Stephen ti venne a prelevare e ti tirò fino alla macchinetta del piano. Volevi sapere tutto ma tra voi c'era un poco di imbarazzo.
-le mani?- gli domandasti subito. -l'ultima volta che le ho viste sembravano martoriate da un macellaio, pensavamo tutti che non ti saresti ripreso...-
Lui sorrise un poco. -stanno bene, dopo tanti interventi ho imparato che controllando lo spirito potevo controllare il corpo... Passato il tremore ho ripreso il mio lavoro-
Sorrisi, ne eri contenta, oltre che sollevata.
-è un bene, il mondo ha bisogno di un medico con il tuo talento e le tue qualità-
Lui sorride. -e tu, stai bene (y/n)?-
Sorridi in imbarazzo. -sí Stephen, grazie...- lui ti guardò storto. -che c'è?-
-(y/n) sono preoccupato per te, non stai vero con qualcuno come Kaleb? Questo pensiero mi ha tormentato per 4 anni, il pensiero di te...-
Questo ti lusingava ma ti buttava anche molto giù.
-no Stephen, sto bene e non frequento nessuno, davvero-
Lui parve sorpreso di sentirtelo dire. -come mai?-
Non sapevi se voleva una dichiarazione o cos'altro, ma tu decisi di essere sincera.
-perchè ho una figlia, Stephen, di tre anni e mezzo... Ed è tua-
Sí lo so che mi odiate quando tronco i capitoli così ma se mi volete bene mi terrete così... E vi terrete questa fine. Con Stephen faccio una cosa nuova, ricomincio una nuova serie...
MA ORA IMPORTANTE, MI SCRIVETE QUA SOTTO TITOLI DI FAN FICTION SU AVENGERS? CHE SIANO VOSTRE O COS'ALTRO, IO E DEADPOOL LE...
LO SCOPRIRETE... SCRIVETEMELE CON RELATIVI AUTORI, GRAZIE...
PS: SARÀ ANCHE UN MODO PER FARVI PUBBLICITÀ GRATIS, IO E DEADPOOL VI ASPETTIAMO NUMEROSI
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top