CaptainAmerica(4)-La prima volta

Steve Rogers x Reader

Parte 2 di "missione"
Siete arrivati in Germania,
andate in hotel.

Attenzione, il capitolo CONTIENE scene di sesso esplicito

Confusa, vai avanti e indietro per la camera d'albergo. Questo nuovo ruolo di Eleanor Van Der Meer, ti ricomincia a rendere nervosa. E Steve che sembra fermo e calmo non ti aiuta. Lui esce dal bagno, con lo sguardo di uno che ha viaggiato tutto il giorno. In mutande e mentre sbadiglia rumorosamente. Cerchi di non ridergli in faccia, ma è davvero buffo. Lui se ne accorge e sorride, poi ti solleva e tu finalmente cominci a ridere. -che puffa disobbediente...- dice facendoti il solletico. E di colpo riesci a rilassarti. E praticamente piangi dal ridere.
Poi smette di farti il solletico e ti bacia, con una passione che non hai mai sentito. Ti sobbalza il cuore nel petto, pensavi, avreste aspettato per un occasione importante... Farlo insieme per la prima volta, così, non te lo immaginavi. Lo fermi un momento. -ehi... C'è qualcosa che non va?- ti chiede.
-no Steve... Ma, sei sicuro, di volerlo fare qui e ora?- chiedi per conferma.
Lui ci pensa un momento. -sì (y/n), infondo ora io non sono Steve, io sono Frederick Van Der Meer, che ama sua moglie e... E immagino che loro lo abbiano fatto, no?-
Sul momento sei un pò confusa. -lo fai per entrare nel personaggio o perché lo vuoi?- chiedi e lui sembra confuso. A quel punto prendi le redini del gioco. -Steve... Chiudi gli occhi- lui rimane a bocca aperta. -non è una richiesta, è un ordine-
A quel punto chiude quei suoi bellissimi occhi azzurri e si appoggia ad un cuscino. Tu togli la maglia lunga rosa pesca con cui dirmi e rimani in intimo. Inizi baciargli le labbra, poi il collo. Lo senti tirare i muscoli sotto di te, ma continui la tua opera. Gli baci la mandibola e la clavicola, poi scendi.
Lo senti imprecare. Gli abbassi i boxer e con le labbra tocchi la punta del suo membro. Lo senti mugolare, acuto. Non riesci a credere di starlo per fare, ma sei convinta di arrivare fino in fondo. Cominci a baciarlo piano, vuoi che si abitui, che nudo, non si senta fragile, anche se hai la bocca sull'unico vero punto, per il quale un uomo si farebbe comandare. Lo lecchi piano, poi lo metti in bocca. Lui si è tirato su e ti stringe i capelli. Lo senti ansimare mentre vai su e giù, girandolo con la lingua. -a... Amore- dice a rate e cominci a capire il perché, mentre acceleri lo senti reagire e farsi sempre più grosso. Quando ce ne hai in bocca meno di metà, viene. Si butta sui cuscini con proprio l'aria di uno che ha appena sborrato. Ti guarda. -lo rifai?- ti chiede e ridacchi tra te. È proprio un ragazzino.
-io veramente avevo pensato a qualcos'altro, ma fai tu- si torna a tirare su e ti bacia. Gli sei sulle ginocchia, ma con una mossa atletica, sei distesa sul letto. I suoi occhi azzurri sono accesi di eccitazione. Ti toglie gli slip e tirandoti appena su, ti leva il reggiseno, leccando i seni con delicatezza. Sei tu adesso a non controllare i rumori che ti escono dalla bocca. Stringi le coperte di quell'hotel importante. Lui ti guarda.
-e se io sapessi come si fa solo in teoria- lo baci appena sulle labbra.
-ti aiuto io- gli dici. -siediti con le gambe distese- gli dici e lui da bravo soldato, ubbidiente, fa come gli dici. Poi, gli vai vicino. -quello che sai in teoria, dimenticalo... È istintivo, non devi studiare- annuisce e a gambe divaricate vai sulle sue distese.-piegati un pò all'indietro- ammonisci e quando sei al punto giusto, lo metti dentro e per un momento da fastidio. Lui ha gli occhi spalancati. -ora, io inizio a muovermi...- dichiari e lui ti bacia. Iniziate a muovervi insieme mentre ansimi sulle sue labbra. Ti bacia incavo del collo e scende con la lingua. Ti stringe a sé e il ritmo ti va bene. Dopo qualche minuto ti scappa un piccolo urlo, sai benissimo quello che vuoi, conosci il tuo corpo e non è la tua prima volta. Aumenti appena il ritmo e lui ti butta sul letto, inizia a baciarti i seni, poi si posiziona ed è lui sta volta e entrare senza farsi troppi scrupoli, inizia muoversi. Non è troppo veloce, ma quel suo movimento, quel suo entrare fino infondo ti fa impazzire. Ad un certo punto, accelera e tu vieni urlando il suo nome. Cosa che non ti aspettavi, ma lui continua e la pressione che sale dal basso continua a darti alla testa. È terribile e meraviglioso allo stesso tempo. Poi è lui che viene dentro di te, imprecando e ripetendo "ti amo" gli cedono le ginocchia e si appoggia al tuo petto, esausto.
-com'era?- ti chiede.
-non sembravi quasi un novellino... Sei bravo- ammetti ancora con il fiato corto.

Ops... Avevo promesso uno sporcaccione, ma ho pensato che fosse meglio che quel ruolo lo interpretassi tu, Heroes. Vi piace?
Come va il ritorno a scuola?

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