CaptainAmerica (10) : SOS

Il terreno era freddo, insopportabile, quasi quanto l'ansia.
L'aria fredda era quasi tagliente ed il tempo era l'elsa di quel coltello.
Dure ore dalla chiamata, due ore che il tuo cuore sussultava a qualsiasi rumore e la stanchezza, il tuo vero nemico.
Steve era di vedetta e vi davate il cambio. Si volta, ti guarda e in modo furtivo, viene al tuo fianco con un piccolo sorriso sul volto.
-ciao- dice. -vuoi compagnia Nat?-
Annuisci e ti fa segno di posare la testa sulla sua spalla.
-voglio andare a casa Steve- affermi in lacrime.
Lui ti stringe a sè, cullandoti dolcemente.
-torneremo a casa, presto, ormai saranno qui e appena ci troveranno saremo finalmente al sicuro e potrai dimenticare tutto quello che è successo-
Annuisci, trattenendo un singhiozzo. Volevi dimenticare quell'avventura in Russia , tuo padre e l'accademia. Volevi tornare a pensarea cose frivole, unghie, sopracciglia, dolori mestruali...
Di un ciclo che per lo stress e la paura era un tot che non si presentava. Se fossi stata frivola  te ne saresti, probabilmente resa conto prima e forse, avresti addirittura pensato di essere incinta.
Ma non si poteva mai sapere in quell'ambiente e forse, se anche lo fossi stata, non aveva importanza perché c'erano 200 modi in cui in nove mesi tutto si poteva rovinare e tu, eri un'agente attivo dello SHIELD, ogni rischio era triplicato.
Triplicato come il rumore violento e chiassoso che proveniva da sopra le vostre teste.
Alzando lo sguardo, un velivolo scuro, scendeva piano piano verso di voi.
Steve si alza in piedi e sventola le braccia.
-sono loro, ci hanno trovati!- disse entusiasta, sorridendo.
-Steve, non lo sai! Se qualcuno avesse intercettato la telefonata equello fosse un velivolo del servizio segreto?-
Steve ti guarda, ma non riesci a decifrare il suo sguardo.
Forse pensa che tu sia pazza, forse che potrebbe essere un'eventualità.
In effetti ha smesso di sbracciarsi, ma da un'autoparlante, riconosciamo la voce di Clint Barton: -Capitano, salga, le lancio una cima- e da un portello, scivola giù leggiadra una corda.
Lui torna a sorridere e afferra te, poi la corda. Essa inizia ad arrotolarsi e a portarvi in alto, sempre più in alto.
Ti aiuta a passare attraverso il portello dell'aereo e a tua volta lo tiri all'interno.
Scivoli, cadendo sul sedere, per terra, ma sei sollevata, siete finalmente al sicuro.
-Capitano...- dice Clint, dopo che ha chiuso il portello, a 'mo di saluto e di rispetto, verso il suo vecchio amico.
-Barton, finalmente, cominciavo a pensa che vi foste persi- dice lui sarcastico, prima di abbracciarlo.
-ciao Nathalie- ti dice lui con un sorriso.
-ciao Clint, è bello vedere una faccia amica- dici in imbarazzo mentre ti aiuta a rialzarti*.
-è bello vedervi e che siate vivi, un paio d'ore e saremo di nuovo in America... Vi accompagno nella vostra cabina così potrete riposarvi-
Tu e Steve, a passo fiacco ed esausto, lo seguite, fuori dalla stiva e attraverso i corridoi.
A metà, incontrate Natasha che vi abbraccia. Poi arrivate alla cabina, è molto rurale e semplice, ma non hai il tempo di analizzarla; non fai tempo a toglierti che tutta la stanchezza ti coglie alla sprovvista...

Il viaggio... il viaggio, boh divenne difficile nel momento in cui ti toccò scendere.
Avevi dormito filata tra intervalli di incubi e buio.
Quando uscite dal mezzo, il cielo è scuro, decine di fotografi sono lì ad attendervi.
Tu stringi la mano di Steve e con il cappotto tirato fin sopra il naso, raggiungete l'automobile scura con i vetri oscurati che vi stava aspettando.
All'interno Tony Stark, sempre con gli occhiali da sole sul naso, vi accolse con un piccolo sorriso.
-Steve, Nathalie finalmente vi rivedo, cominciavamo davvero a pensare che foste morti- ci dice tristemente. -da oggi calma e tranquillità e se tra un paio di mesi ve la sentirete potrete tornare in servizio, altrimenti siete liberi di vivere la vostra vita come volete-

650 parole.

eh sì ragazzi si può dire che sia tornata e come avete visto dal capitolo precedente, con tante sorprese e più pubblicazioni possibili.
sono contenta che sia tornata l'affluenza e la presenza di voi, amici miei e spero di stare nelle aspettative e addirittura stupirvi.
*l'asterisco era per precisare che questa storia, serie è collocata, tra il primo degli Avengers e il secondo, perciò non c'è ancora molto accordo.
quindi spero che il capitolo vi piaccia, sappiate che sono tornata e con più armi di prima (tablet compreso) eh niente, alla prossima, forse domani se finisco il capitolo e riesco ad iniziare quello dopo
xoxo my Heroes

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