Capitolo 1

Se non hai mai partecipato a una festa non sai cos'è l'euforia che si prova a ballare in mezzo alla pista con persone sconosciute.
Se non hai mai partecipato a un festino organizzato da serpi, non puoi capire cosa voglia dire dimenticarsi il proprio nome dopo appena qualche ora dall'inizio della festa.
Ma se non hai mai partecipato alla festa organizzata da Scorpius Malfoy in onore dei diciassette anni del suo migliore amico, non sai cosa voglia dire vivere davvero.

Albus Severus Potter entrava in quel momento dall'ingresso della sala comune Slytherin.
Appena varcata la porta, un coro di auguri di buon compleanno partì dai suoi compagni di casa, riuniti lì per festeggiarlo.
Non che non se lo aspettasse.
Insomma, nessuno che gli faceva gli auguri di buon compleanno per tutto il giorno esclusi i famigliari e gli amici più stretti, doveva pur avere qualche sospetto.
Ma che una casa intera tacesse per i 17 anni del giovane Potter poteva voler dire solo una cosa.
Scorpius Hyperion Malfoy aveva organizzato un festino a sorpresa e proibito a tutti di parlarne.

La festa era iniziata ormai da qualche ora.
Il moro non era nemmeno riuscito ad appoggiare la borsa con i libri e a cercare il suo migliore amico per rigraziarlo, che era già stato portato di peso in mezzo alla pista da ballo.

Sette anni prima, il giovane Albus Severus Potter era stato smistato nella casa di Serpeverde.
Inizialmente era stato guardato con disgusto, in fin dei conti suo padre aveva mandato in prigione molti genitori dei suoi compagni di casa.
Ma la svolta decisiva era stata attuata da Scorpius Hyperion Malfoy, il quale, con stupore generale, aveva eletto il giovane Potter il suo migliore amico.
Da quel momento erano diventati inseparabili, come un solo corpo, un solo cervello.
Sul campo da Quidditch poi erano imbattibili.
Entrambi cacciatori, sembravano condividere gli stessi pensieri.

-Auguri Al!-
Una ragazza dai lunghi capelli rossi, pur essendo di fianco al festeggiato, dovette urlare per farsi sentire.
-Ehy Lils, tutto bene? Dove hai lasciato il tuo ragazzo nonché mio migliore amico?-
-Sta arrivando-

Se vogliamo confondere ancora di più le idee alla vecchia generazione, c'è da dire che pure Lily Luna Potter era diventata una perfetta Slytherin.
Entrata ad Hogwarts l'anno dopo il fratello, era stata accolta a braccia aperte dalla sua nuova casa.
Forse un poco per le minacce del biondo Malfoy, ma sicuramente anche per la sua facilità ad ambientarsi dappertutto.
Se già prima era amata per tutte le partite di Quidditch che faceva vincere alla sua casa rubando sotto il naso il boccino a suo fratello James, quando, dopo anni di corteggiamento da parte di Scorpius si misero insieme, diventò come la mascotte della casa.

La festa andava avanti ormai da ore e ore.
Sui divanetti della sala comune Slytherin giacevano corpi che si contorcevano avvinghiati gli uni agli altri provocando ombre dall'aspetto macabro sulle pareti. Per terra giacevano bottiglie di alcolici vuote e lattine schiacciate, tanto che bisognava fare molta attenzione a dove si mettevano i piedi, per evitare di scivolare e rompersi una caviglia.
La musica veniva ancora sparata ad altissimo volume e sulla pista corpi sudati si muovevano quasi contemporaneamente.
Al tavolo delle vivande, fiumi di persone cercavano disperatamente di accaparrarsi una bottiglia di qualcosa da condividere con i propri amici, oppure da scolarsi in solitudine.
Appoggiati ordinatamente su un tavolo in fondo alla sala, c'erano dei bicchierini ripieni di una pozione anti-sbornia completamente intatti.
-SCORP! ANDIAMO A BALLARE SUL LAGO NERO? -
Preoccupato il giovane Malfoy rivolse la sua attenzione al suo migliore amico, riuscendo a scansare una volta per tutte una moretta che si strusciava addosso a lui ormai da troppo.
-Al sei ubriaco. Vieni ti porto in camera-
-Ma io sono sobrissimo Jamie.....tu sei Jamie no?-
-Ti porto in camera-
Senza aspettare una risposta dal suo migliore amico, Scorpius sollevò di peso Albus e si diresse veloce nel dormitorio Slytherin del settimo anno.
Dopo aver appoggiato il corpo del suo migliore amico sul letto, ritornò sull'uscio, cercando con lo sguardo Lily.
Ma non riuscì a scorgere la sua chioma rossa e così rientrò chiedendosi la porta dietro.
-Ti preparo una pozione per farti stare meglio Al-
Anche questa volta non attese risposta e veloce tirò fuori gli ingredienti necessari per ultimare la pozione iniziata precedentemente e seguita durante la festa.
Dopo gli ultimi giri in senso antiorario e dopo averla lasciata fermentare per qualche minuto, il ragazzo versò la pozione in una tazza.
Nuovamente aprì la porta per vedere se Lily fosse nei paraggi, e nuovamente non trovò nessuno.
Veloce chiuse la porta e con un grande respiro si diresse verso Albus.
-Tieni Albus, bevi, starai meglio dopo-

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