-Tonight-
È da più o meno un oretta che sono coricato sul divano a guardare la Tv,cambiando ogni dieci minuti canale. Non c'è mai niente di decente da guardare. Mentre mi lascio andare,vedo Harry andare avanti e indietro per casa,si è provato già sette camicie che a mio parere ,sono tutte orribili, ma comunque non capisco il motivo di tanta agitazione.
« Hey come mai tutto questo subbuglio?» Gli chiedo voltandomi verso di lui, e lo ritrovo a testa in giù con una mano piantata in quel cespuglio che si ritrova mentre si aggiusta i capelli.
« Perché ho invitato le ragazze. » Dice tranquillo,ma un senso di agitazione inizia a formicolarmi in tutto il corpo.
« Quali ragazze Harry? » Ridacchia.
« So che sono voluto da molte Zayn,ma non conosco così tante ragazze. »
« Harry rispondi ala mia domanda,chi diamine hai invitato? » Si volta verso di me.
« Angel e Diana,non c'è alcun bisogno di ringraziarmi.» Dice dandomi una pacca sulla spalla mentre mi passa di fianco.
« Tu cosa? E quando avevi intenzione di dirmelo? » Sospira annoiato.
« Credevo di avertelo detto. »
« Be' credevi male brutto idiota! »Sbotto correndo verso il bagno.
« Ti conviene sbrigarti, saranno qui tra quindici minuti! »Urla dalla sua stanza.
Cazzo. Dico tra i denti. Metto i vestiti velocemente nella cesta dei panni sporchi e mi butto sotto il getto dell'acqua calda. Insapono velocemente la palle,e sfrego con decisione la cute. Mi risciacquo ed esco dalla cabine doccia. Afferro al volo un asciugamano e lo avvolgo intorno alla vita.
Vado in camera e apro le ante dell'armadio. Prendo i vestiti e li metto sul letto. Infilo i jeans e la maglia che ho scelto,e velocemente ritorno in bagno. Mi abbasso per arrivare al mobiletto e prendere il fono. Lo accendo e ,con una mano asciugo i capelli,e con l'altra tiro il ciuffo in alto con la spazzola. Se non impazzisco oggi,non impazzirò mai più. Una volta finito spegno il fono,e metto a posto tutto. Mentre vado in camera mia per sistemarla sento il suono acuto del campanello. Merda .
Harry va ad aprire e sento subito delle voci femminili invadere l'appartamento. Precorro a grandi passi il corridoio fino ad arrivare in soggiorno,dove sorprendo Diana ed Angel con ancora indosso i cappotti. Appena entro nella stanza gli occhi di tutti i presenti roteano verso di me.
« Ciao Zayn,non credevo fossi in casa. » Rido grattandomi la nuca.
« E dove altro potrei mai essere » Solo dopo averlo detto capisco quanto sia triste questa frase.
« Datemi pure le giacche ragazze . » Dice Harry prendendo i cappotti per appenderli all'attacca panni.
Ci ritroviamo tutti e quattro seduti sul divano,tra me è Diana si è alzato un muro,mentre Harry e Angel parlano in continuazione,d'altro canto Angel non smette di parlare un secondo,farebbe conversazione anche con una pietra.
« Dai voi due,dite almeno una parola,due galline farebbero più conversazione di voi due. » Una risata scorga della bocca di tutti.
« Tu sei fantastica,dico davvero. » Esclama Harry tra le risate. Diana mette le mani nelle tasche della felpa e va verso il corridoio. All'improvviso realizzo che la mia camera è inaccessibile. Corro verso di il corridoio e la sorprendo alla finestra a fumare.
« Che cosa ci fai qui? » Dice risputandomi in faccia una nuvola di fumo che puzza d'erba. Oh no,non qui,non davanti a me.
« Be' sai,questa sarebbe camera mia. Ma resta pure . » Dico mentre alzo i vari vestiti dal pavimento,buttandoli con un calcio sotto il letto.
Emette un verso di frustrazione.
« Perché non mi hai rivolto la parola prima? » Chiede all'improvviso spiazzandomi.
« Ehm,non lo so,probabilmente perché credevo che non volessi parlare. » Dico balbettando.
« Perché lo fai? » chiedo subito dopo. Si volta verso di me.
« Che cosa? » Con il capo faccio un cenno verso la sua mano,dove mantiene la "sigaretta",tutti sappiamo che non è semplice tabacco quello che sta fumando.
« Perché non mi fa pensare a niente per un po'. » Sospiro confuso.
« Mi fa rilassare,ecco. » Conclude.
« Esistono altri modi per rilassarsi sai? Mai provato il training autogeno? » Si volta di scatto verso di me e scoppiamo a ridere.
« No,no puoi averlo detto sul serio! » Dice tra le risate,non l'ho mai vista così,ma mi piace vederla ridere,non lo fa mai.
« Be' dico,non è un modo molto salutare per rilassarsi.» Lancia il mozzicone fuori dalla finestra e mi raggiunge sedendosi sul letto accanto a me.
« Si lo so,ma non ne ho altri. »
«Ehi.» Mi volto si.
« Ti va di uscire? » Scuoto un attimo il capo e ,si . Lo ha detto davvero.
« Ehm,potrei domani pomeriggio se ... » Scuote la testa.
« No no ,io intendevo adesso. » Dice con nonchalance.
« Ora? Ma è quasi mezzanotte. » Sbuffa cadendo con la schiena sul materasso.
« Oh andiamo vivi un po',di vita c'è ne solo una. » Rifletto alle possibili scuse per rifiutare,ma stavolta il mio lato imprevedibile ha la meglio.
« D'accordo. » Dico,e lei solleva la testa sorridendo.
« Bene. Allora andiamo. » Ci alziamo e andiamo in corridoio. E veniamo sorpresi quando in soggiorno troviamo Angel e Harry sul punto di baciarsi.
« Ehm,scusate l'interruzione ragazzi,noi usciamo. Angel,riaccompagnerò io Diana a casa. » I due sgranano tanto d'occhi.
« Be',okay. Divertitevi. » Dicono all'unisono. Prendo le giacche ,e passo a Diana la sua.
« Ciao. » Diciamo un attimo prima di chiudere la porta. Il freddo ci colpisce subito. L'inverno è vicino e inizia a farsi sentire.
« Be' allora che si fa? » Mi domanda.
« Con questo freddo suggerirei di andare a bere qualcosa. » Annuisce.
« Ci sto. » Dice,e ci avviamo verso un bar vicino, l'Happiness Forgets .
Il bar si trova in un seminterrato,molto caldo e accogliente. Di certo qui non avremo freddo.
« Mm,carino. » Dice Diana guardandosi intorno.
Ci sediamo su degli sgabelli posizionati davanti al bancone. Una cameriera riccia e alta si volta verso di noi. Sulla sua targhetta posso leggere il suo nome,si chiama Alex.
« Il più buono che hai ,ehm ... » Diana cerca la targhetta col nome e poi termina la frase.
« Alex. » Sorride.
« Mm,e a te cosa porto ? » Incrocio le braccia al petto.
« Quello che prende lei. » Si volta e va verso una porta.
« Zack due della casa! » Urla sovrastando la musica ad alto volume.
« Arrivano subito. »
Poco dopo davanti a noi ci sono due bicchieri pieni di rum,e di chissà che cosa. Diana lo prende e lo butta giù tutto d'un fiato.
« Wow vacci piano! » Dico ridendo.
« Hei Alex portamene un altro! » Dice. Bevo velocemente il mio e il calore del liquore mi sale subito alla testa.
« Vieni dai. » Diana si alza trascinandomi verso la calca di gente sulla pista da ballo.
« Su Batman lasciati andare e vola per una sera. » Mi mette le mani al collo e iniziamo a ballare. Dopo la terza canzone il mio corpo e in balia dell'alcool e delle risate di Diana,non mi sono mai sentito più vivo. Porto lo sguardo al quadrante dell'orologio. Sono le 2:00.
« Sarà meglio andare a casa pazzoide. » La porto fuori dalla folla e usciamo fuori dal locale. La figura magra e alta di Diana barcolla sulla strada. Camminiamo verso casa sua,il mio braccio e saldo intorno alla sua vita per evitare che cada.
« Quella è casa mia. » Dice indicando una casa. La accompagno fino al portico.
« Be' allora ci vedia... » Mi prende il colletto della maglia e fa scontrare le nostre labbra in un bacio. Appena ci stacchiamo sorride.
« Buona notte Batman. » Apre la porta e la chiude alle sue spalle.
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