VII Dicembre
-Abbiamo le decorazioni per domani, vero?
Robert annuì, prendendola per mano e portandola in uno sgabuzzino dove c'erano un sacco di scatoloni con dentro festoni e palline, anche un albero abbastanza mal messo. Aurora sorrise e guardò il marito con un sopracciglio alzato.
-Beh almeno le abbiamo.
Commentò Rob con le mani in tasca, guardando perso gli scatoloni dall'aspetto di qualcosa che non è mai stato toccato per molto tempo. Questo fece sorgere una domanda dentro Aurora, che però attese pazientemente conoscendo i suoi tempi di apertura ad un qualcosa legato al fascicolo "passato".
-Credo ci aspetti una lunga giornata di compere.
Al centro commerciale portarono pure Joey Moon nel passeggino, la quale sceglieva alcune decorazioni puntando il ditino paffuto ovunque ci fosse qualcosa di luccicante e natalizio. Robert appariva ancora più tenero con quel semplice maglione e cappotto addosso: dicembre lo rendeva insopportabilmente adorabile tanto che Aury spesso gli parlava facendo delle vocine come si usa con gli animali domestici. Spesero un sacco di soldi per dare una verniciata di nuovo a quello che Downey teneva in casa. Tornando a casa si accorsero di aver dimenticato la parte più importante: l'albero.
Affidarono Joey Moon al sonno, iniziando a sistemare gli acquisti negli scatoloni togliendo quella roba vecchia di anni. La domanda stava per uscire dalle labbra della donna, lo percepiva e sapeva che non sarebbe riuscita a trattenersi per molto.
-Forza chiedimi.
Sbuffò lui sentendosi osservato più del solito, beccandola con le mani nel sacco.
-Io non voglio chiederti niente!
Robert un tempo, non conoscendola bene, si sarebbe quasi arrabbiato, ma adesso poggiò il mento sulle nocche guardandola con due occhioni caldi come la cioccolata, sapendo alla perfezione il fascino del suo implorare in quel modo.
-Uff, e va bene....come mai queste decorazioni sembrano non essere state toccate da anni?
Prese una pallina con una patina di polvere sopra, pigiando appena le dita che subito le scoppiò in mano facendola sussultare senza ferirla. Abbassò lo sguardo sul materiale reso fragilissimo dal tempo.
-Aurora lo sai che a me il Natale non è mai piaciuto.
-Lo so però almeno addobbare la casa, no?
Robert smise di prendere in mano gli addobbi, irrigidendo la mandibola con lo sguardo fisso sul pavimento dato che erano seduti per terra. Aurora automaticamente posò la mano sulla sua che si stava piano piano stringendo in un pugno, accarezzandogli le vene in risalto con il pollice mentre un lieve sorriso di incoraggiamento le sfiorò le labbra non appena il coccodrillo sollevò gli occhi mielati. Imitò il sorrisetto tipico di Rob quando vorrebbe dire qualcosa senza farcela, stringendo ancora di più la presa.
-Vedi, questi addobbi li comprai appena trasferitomi qua a New York e...ah non vorresti sentirlo credimi.
Invece gli prese il volto tra le mani, ferma, avendo il coraggio di guardarlo dritto negli occhi per dirgli che di lei poteva fidarsi sempre.
-Puoi dirmi tutto amore.
Vederlo strizzare gli occhi la riportò per un nano secondo ai loro tempi bui, quando pur di non rivelare un segreto ci si allontanava pericolosamente facendosi soltanto del male.
-Li ho usati soltanto quando Stella viveva con me.
Come aspettatosi ella tolse le mani, cercando in tutti i modi possibili di non spalancare la bocca, limitandosi a deglutire. Avendo paura di aver causato un improvviso ed imbarazzante silenzio si alzò tirandolo in piedi, prendendo un festone per legarglielo al collo facendo lo stesso per sé, accendendo il giradischi per far partire una canzone di Natale.
All I Want For Christmas Is You portò ritmo incalzante dentro Aurora che muoveva le braccia di Robert per farlo entrare in pista, riuscendo ad ottenere una reazione. Le prese una mano, posando l'altra dietro la schiena mentre lei mise la sinistra sulla sua spalla, ballando con le note gioiose. Una sorta di valzer velocizzato e ritmato, fatto di girotondi e giravolte che fecero cadere la moglie ripetutamente nelle braccia del marito. Era riuscita a fargli tornare il sorriso: Robert adorava ballare con lei, solo con lei.
-Okay non ho più fiato!
Esclamò Downey sedendosi sul divano con il fiatone, ascoltando le prese in giro di Aurora che prese per un polso facendola sedere sulle sue gambe. Sentendo un fastidioso prurito al collo tolse il festone, appoggiando la fronte a quella della dolce moglie che chiuse gli occhi in sincronia ai suoi.
-Un altro motivo per cui è arrivato il momento di voltare pagina, anche con gli addobbi.
Sussurrò riferendosi al passato che, lento o veloce, è passato e nessuno lo riporterà mai indietro.
-Sono così fortunato ad avere una moglie bellissima e piena di tanti difetti che mi fanno impazzire.
La baciò per mostrarle la sua riconoscenza, tornando poi al ristrutturare lo spirito natalizio che piano piano iniziava a riacquistare grazie ad Aurora. Senza La Rosa non sarebbe un buon coccodrillo, senza la persona che amiamo siamo ciò che eravamo.
-Vuoi cantare con me, honey?
Propose alludendo al pianoforte vicino al camino.
-Pensavo che non lo avresti mai chiesto.
Lo seguì fino a sedersi al suo fianco, dondolandosi insieme guidati dalle dita esperte di Robert come sempre ottimo musicista e cantante. Cantarono White Christmas come inizio, ma portando ogni singola emozione alla fine, dove ogni emozione dovrebbe incontrarsi: il cuore. Chinarono le teste l'una contro l'altra, spalla contro spalla, voce contro voce.
Questo è il modo in cui una coppia che si ama davvero risolve il passato: superandolo.
*domani si addobba l'albero! Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top