Capitolo 11 - Verso il nuovo mondo


Aura in quel momento pensò subito che sarebbe stato giusto andarsene,mentre il buio cessava nella sua stanza non fece altro che alzarsi e radunare tutta quanta la sua roba ma prima di tutto ciò aveva pensato che nonostante la cattiveria e le maldicenze su il Principe Eurannon decise di scrivergli una semplicissima lettera in cui conteneva queste poche righe:

"Avrai capito chi sono,volevo soltanto dirti di non cercarmi e di non perseguitarmi,il motivo di questo mio scriverti è ben chiaro ho un compito da svolgere forse in un'altra vita ti avrei amato ma non in questa è troppo tardi per tornare indietro e sistemare le cose Addio.         

Aura dopo aver scritto mise la lettera sul suo cuscino sapendo che prima o poi Eurannon sarebbe entrato per leggerla.

« Forza andiamo »  si presero per mano e corsero verso il lungo corridoio che alla fine gli avrebbe portati senza saperlo al Re Sennar « Non possiamo uscire dalla porta principale ci saranno sicuramente le guardie di tuo padre,che cosa facciamo? »

« Hai ragione,seguimi »

Scesero lungo alcune minuscole scale,entrando sempre di più nelle profondità del Castello,finirono nelle prigioni sotterranee maleodoranti e sporche,dove vi erano tanti carcerati in lontananza però Aura udì una voce famigliare gli sembrava di riconoscere suo padre.

« Aspetta,ho sentito mio padre » 

« Non possiamo aspettare,le guardie sicuramente staranno per arrivare » ostinata si diresse verso quel rumore quando improvvisamente vide suo padre accasciato a terra sporco « Padre! » il Re Sennar di colpo si alzò da terra « Figlia mia, sei tu? Che ci fai qui? Chi sarebbe costui? » 

« Signore non c'è tempo per le presentazioni adesso,dobbiamo liberavi da qui e subito »

« Vi racconterò tutto strada facendo promesso ma ora tenete duro »

« So dove sono nascoste le chiavi ma non so quale siano quelle giuste » il Re gli rispose « Non importa cerca di trovare qualcosa che mi liberi da qui »

« Aura spostati,ho trovato quest'ascia » fece come gli disse spostandosi ruppe la fessura,finalmente il Re era libero «Andiamo,forza »

Una carrozza fuori dal Castello gli stava aspettando,era chiaro che il Principe aveva pianificato già tutto quanto.

Lungo il tragitto il Re raccontò che tragedia più terribile non poteva capitargli il suo fidato Maestro morì dopo poche settimane mentre Aura raccontò a suo padre di tutto quello che aveva passato in quei giorni,arrivati a casa Araton vide la Principessa abbracciata a suo padre nell'attesa del suo rientro da quella porta,il popolo l'accolse con grande gioia,il Principe capì così che ella era cresciuta senza conoscere ne l'odio e ne la guerra.

« Scusatemi Signore vorrei parlare un'attimo con vostra figlia »

« Certo..vi aspetto dentro »

« Grazie Araton,ora sai cosa fare mi raccomando a non dire che sei il figlio del Re Dohor,non sopporterei di perderti » 

Gli sorrise ricambiato « Aura farei qualsiasi cosa per te pur di non vederti soffrire,non ti preoccupare anche se dovesse scoprirlo saprò come comportarmi,forse non è stata una bella idea scappare ma d'altronde non potevo resistere ancora per molto tempo in quel posto,un giorno parlerò con mio padre e vedrai sistemeremo tutto »

La Regina Nihal accolse in lascime Aura « Figlia mia,pensavo di non rivederti mai più »

« Mi permetto,sono il Principe Araton lungo questa avventura ho conosciuto vostra figlia e lo aiutata a fuggire inseme > la porta si spalancò  bruscamente « Sarà meglio andarcene »

« Padre andare dove? » lungo il cammino i sue sovrani non dissero di quella loro improvvisa partenza « Aura questo posto non è più sicuro,sarebbe meglio andarcene,saremo lieti di portare insieme anche il tuo amico,ne sono debitore dopo il coraggio e l'averci salvato la vita»  

« La vostra generosa offerta mi è molto gradita così come il vostro ringraziarmi,ma non posso allontanarmi ero venuto solo per riportare vostra figlia da voi,ma vedo che adesso avete in programma ben altro,tolgo il disturbo»

« Come desiderate,non vi obbligherò a venire se è quello che volete,non so quanto tempo staremo lontano siete sicuro? » il Principe annuì ma Aura con gli occhi colmi di lacrime lo raggiunse abbracciandolo « Perché? Non puoi abbandonarmi proprio adesso,me lo avevi promesso » guardandola gli rispose «La mia promessa ci sarà sempre così come il mio amore nei tuoi confronti,mio padre e di sicuro mio fratello ti cercheranno e io voglio rimanere qui,comprendimi non posso proteggerti se parto insieme a te » 

« Ci rivedremo vero?Dovunque andrò » 

« Ti troverò e quando lo farò non ti lascerò mai più sola »

« Ti amo Aura »

« Ti amo anch'io Araton »

Da lontano i loro cuori erano tristi ma sicuri che un giorno si sarebbero ritrovati,mentre Araton la vide allontanarsi con la nave.


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