PROLOGO
Mentre correvano in una direzione non definita, Harry, Ron e Hermione vennero catturati da degli uomini, che con maniere poco eleganti li smaterializzarono assieme a loro. Harry, il prescelto che tutti i mangiamorte volevano morto, si era modificato il volto con un incantesimo lanciatogli dalla sua migliore amica. Hermione era una ragazza un po' all'antica ma molto astuta e sempre informata su tutto. La sua faccia rosea, nel momento in cui apparve davanti a Lucius Malfoy, sbiancò improvvisamente.
Erano apparsi nella stanza più fredda di tutta la casa Malfoy, Bellatrix Lestrange stava cercando di riconoscere se il ragazzo davanti a lei fosse effettivamente Harry Potter. Draco sapeva benissimo che era lui, ma per un misterioso motivo non lo aveva ancora detto. "Allo Draco... lo hai riconosciuto? Se è chi penso io, il Signore Oscuro sarà molto fiero di noi, ma se ci stiamo sbagliando ci ucciderà tutti. Quindi... è lui?" chiese con fare agitato Bellatrix. Draco non rispose. "Figliolo... lo sai che il nome dei Malfoy potrebbe diventare il più importante se consegnamo Potter a Tu-Sai-Chi? Fallo per la nostra famiglia e per il Signor Oscuro" disse poi Lucius, il padre del ragazzo. Draco stava per dire qualcosa ma fu interrotto da Bellatrix, che con il viso viola per la rabbia strappò di mano la spada di Godric Grifondoro ad uno scagnozzo affianco a lei. "Dove l'hai trovata questa? Dove l'hai trovata?!" chiese a gran voce la strega, "I-io l'ho t-trovata nello z-zaino della r-ragazzina" rispose balbettando per la paura quest'ultimo, mentre alzava l'indice per indicare Hermione.
Il volto della ragazza sbiancò nel mentre Bellatrix, la seguace più sfegatata di Voldemort, si dirigeva furiosa verso di lei.
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