"Lei viene in camera mia, con me" la strega dai capelli corvini era passata dall'essere compassionevole quasi felice, al diventare cattiva e fredda. Draco rimase in silenzio anche se il suo sguardo faceva intendere un certo timore nei confronti della zia. "Alza il sedere e vieni in camera, prima che cambi idea e ti faccia dormire in cantina" mi disse poi mentre ti trascinava per un braccio. "Se vuoi stare qui ci sono alcune regole che devi rispettare: non lamentarti mai; esegui sempre i miei ordini alla lettera; non varcare mai la porta cella camera senza il mio consenso; e infine non mentirmi. Capito?". Azzardai un sì soffocato. È incredibile come quella donna cambi umore da un momento all'altro!
La sera arrivò velocemente. Quando fu l'ora di andare a letto, mi coricai per terra mentre Bellatrix si toglieva di dosso il suo solito vestito. È molto più bella senza quello straccio! Gridò la solita voce nella mia testa; forse stavo impazzendo. Sì tesoro, sei pazza: pazza di lei! Oramai ero consona a parlare con me stessa, o meglio con le voci dentro di me. Erano le uniche che mi capivano, o anche solo che mi ascoltavano. Quando la strega indossò l'intimo da notte, mi guardò e poi mi disse: "Cosa staresti facendo esattamente?" "Stavo per addormentarmi" "E perché sei per terra?- mi domandò –di solito voi ad Hogwarts dormite sul tappeto?" "Veramente no, ma-" "Perfetto allora alzati e mettiti a dormire sul mio letto affianco a me. Non mordo mica".