31. Scappare

Metto a posto tutto ciò che ho usato per lavoro, dopo aver finito di pulire il bar, e mi giro indietro di scatto quando sento qualcuno schiarirsi la gola, visto che dovrebbe essere chiuso da un pezzo e non dovrebbe esserci nessuno dentro.

I miei occhi, però, si posano su quelli verdi e inconfondibili di Mykhailo, così rilascio un sospiro di sollievo capendo che non è un ladro, anche perché in verità quale ladro attirerebbe l'attenzione schiarendosi la gola? Credo nessuno.

"Ciao Brenda... scusa se sono venuto qua a quest'ora, spero di non disturbarti." ciondola leggermente e mi mostra un mazzo di rose bianche che ha in mano "Volevo portarti queste. Ho avuto allenamento tutto il giorno e sono riuscito a liberarmi solo adesso, perciò eccomi."

Non posso negare che mi faccia piacere che sia qua e mi abbia portato dei fiori.
Dopo ciò che ci siamo detti in ascensore, abbiamo avuto poco tempo per vederci e provare a ricostruire tutto, perciò è molto carino che riesca a ritagliare un momento per me e per dimostrarmi che davvero vuole riniziare.

Li afferro e li annuso, sorridendo quando il loro profumo mi solletica le narici. "Grazie, sono molto belli. Se vuoi possiamo fare due passi, anche se è tardi... io ho finito." Lui annuisce accettando, perciò io mi metto velocemente la giacca e poi afferro il mio zainetto, scortando fuori il biondo e chiudendo a chiave tutte le porte del bar.

"Ti trovi bene qua? O era meglio quando lavoravi in palestra?" alzo lo sguardo sul suo quando sento la domanda e scuoto la testa, cercando di tenere lontane le immagini di noi in palestra, quelle immagini che sono finite poi nelle mani di Cornelia e hanno finito per allontanarci.

"Credo qua, a parte il fine settimana non chiude mai molto tardi, e anche allora faccio in turni quindi non capito sempre io. È bene per conciliarlo con gli altri lavori e con le lezioni dell'Accademia che inizierà a breve, mi è arrivata stamattina l'e-mail dove mi comunicavano che mi hanno presa."

"Quindi qua non ci sono coglioni come me che ti trattengono a lavoro più del dovuto." ci sorridiamo per le sue parole, forse in balia dei ricordi, poi lui continua a parlare. "Sono felice che tu abbia accettato i soldi di Melnik, meritavi di studiare lì, dovevi studiare lì. E comunque sono molto fiero di te, che tu sia entrata, ma non avevo dubbi sarebbe successo. Se fossimo in un'altra situazione ti avrei proposto di festeggiare questa notizia..."

Sussulto sentendo le sue parole, davvero non vuole sostenere la tesi che i soldi erano del suo migliore amico e non suo? Non è giusto, ha fatto una bella azione e io gli sono grata... lo fermo tenendolo per mano e lui fa cadere lo sguardo sulle nostre mani unite, poi riprende a guardarmi negli occhi. "So che i soldi erano tuoi... Melnik mi ha detto tutto. È stato un gesto dolce, nonostante non stessimo insieme ti sei preoccupato per me, perciò grazie."

"Pensavo ti saresti arrabbiata." è meravigliato, come se davvero non si sarebbe mai e poi mai aspettato le mie parole.

"No, Misha. Non sono arrabbiata. L'ho trovato un gesto dolce, mi ha fatto sentire come se tu mi avessi tenuta accanto anche quando non eravamo davvero vicini." mi ha fatto pensare che magari davvero ero stata importante per lui, è stato un aiuto saperlo. "Ti ringrazio davvero." rinizio a camminare e dopo qualche secondo lui mi si affianca nuovamente.

"Non devi ringraziarmi. L'ho fatto perché lo meritavi." fa intrecciare le nostre dita e mi tiene così mentre passeggiamo "Tante volte ti ho immaginata a disegnare uno dei tuoi modelli in un'aula che ti avrebbe premiato per quel talento, e ho capito che nonostante ci fossimo lasciati tu dovevi continuare a inseguire la speranza che ti avevo dato di poter realizzare quel sogno."

Tutto ciò che dice rende davvero difficile mantenere ciò che mi ero ripromessa.
Devo davvero tenerlo lontano per non correre, ma è più difficile di quanto immaginassi. Lui è qui, accanto a me, io sto respirando il suo profumo, sento il calore del suo corpo, e sono così innamorata e in astinenza da lui.

"Grazie..." faccio in modo che lasci la mia mano per calmare un po' i miei pensieri e il mio corpo che brucia sotto il suo tocco. "Ora è tardi, è meglio se vado a casa. Possiamo fare colazione insieme agli altri domani, se ti va."

Lui mi guarda stranito dal mio cambio d'umore, ma comunque annuisce, lasciandomi andare. "Ti chiederei se vuoi un passaggio, ma so che non accetteresti." dannazione, se salissi in macchina con lui perderei immediatamente il controllo. So che lo bacerei se restassi in uno spazio chiuso con lui, e so poi che la cosa muterebbe e alla fine saremmo fermo in un parcheggio ancora prima che io realizzi.

"Mi conosci. A domani, Misha." sorride sentendo il nomignolo che usavo sempre, da prima per prenderlo in giro e poi con affetto, e mi saluta alzando la mano, con un'aria davvero adorabile.

"Buonanotte, Brenda." fermo il primo taxi che mi passa davanti e ci salgo immediatamente, quasi scappando da lui, senza voltarmi più per non cambiare idea.

Una volta che sono sul sedile, mi permetto di rilasciare un sospiro di sollievo e di rilassare il mio corpo.

Ora che sono lontana da lui non rischio di mandare al diavolo la mia richiesta di andarci piano e ricostruire piano piano la nostra storia. Un altro secondo con lui e l'avrei pregato di seguirmi dentro al bar per sfogare le nostre voglie.

Non so che effetto mi faccia, ma Mykhailo Mudryk mi fa provare l'amore e l'eccitazione più forte della mia vita, fa mischiare queste due emozioni così diverse tra loro e ne crea una micidiale, perciò devo stare attenta. Devo proteggere il mio cuore, non voglio mai più che vada in milioni di pezzi.

*****

Mykhailo

Non faccio che ripensare a ieri sera. Sembrava andasse bene mentre camminavamo, ha accettato i fiori ed era felice di vedermi lì, sentivo che eravamo in sintonia, ma all'improvviso è scappata, e io non ho ancora capito perché.

Ora sono al bar con Melnik ed Astrid, stiamo aspettando che Brenda ci raggiunga per fare colazione, ma sono agitato come non mai. Continuo a tamburellare le dita sul tavolo e a giocherellare con una bustina di zucchero. I pensieri e le teorie mi stanno inghiottendo.

"Avanti, cosa ti frulla in testa?" il mio migliore amico mi schiocca le dita davanti alla faccia e attira così la mia attenzione. Alzo la testa e vedo che lui e Astrid mi fissano con evidente curiosità.

"Stavo pensando a Brenda. Ieri le ho fatto una sorpresa, sono andato a trovarla dopo il lavoro per portarle dei fiori. Era contenta, stavamo chiacchierando, ma ad un certo punto ha messo le distanze tra noi ed è quasi scappata." davvero non capisco, mi sono chiesto tantissime volte se ho fatto qualcosa per allontanarla, ma più analizzo l'intera conversazione che abbiamo avuto più mi dico che non ho fatto nulla.

Vedo Astrid voltare lo sguardo più volte intorno a sé, come per evitare di guardarmi, e capisco così che sa qualcosa ma non vuole dirmelo.

"Magari era stanca... non pensare sembra al peggio Mykh." scuoto la testa sentendo le parole di Melnik e indico la sua ragazza come se fosse la prova principale di ciò che sto cercando di capire.

"Tu sai qualcosa, dimmelo." lei quasi salta in aria, sentendosi scoperta, e muove la testa con troppo vigore, confermando così la mia teoria. Lei sa. Brenda le ha parlato. Allora c'è davvero qualcosa sotto, non è stata una mia impressione. Ieri notte è scappata via da me.

"Non so nulla, perché dici questo?"

Cerca di avere un atteggiamento dolce e sincero, ma capisco bene che sta mentendo. Capisco che voglia aiutare sempre la sua amica, ma io ho bisogno di sapere. Sto provando a riconquistarla, vederla scappare non mi aiuta. Mi scoraggia e basta. Mi sembra di star sbagliando tutto. Di stare andando nella direzione sbagliata. "Perché ti conosco ormai, so che fai cercando di proteggerla, perché ti avrà chiesto di non dirmelo sicuramente. Ma io devo sapere, ho paura di rovinare ancora le cose."

Lei sospira, come se non sapesse cosa fare, poi inizia a parlare, per fortuna oserei dire. "Non ti dirò tutto, ma posso comunque dirti che non è scappata perché è arrabbiata con te e non vuole averti intorno, anzi il contrario. Perciò continua su questa direzione, continua con le sorprese, con le dimostrazioni d'affetto, cederà..."

Sorrido come un bambino quando mi dice questo, mi sento rassicurato, sto facendo la cosa giusta. Brenda non è pentita di avermi concesso un'altra possibilità.

Faccio per ribattere ma mi interrompo quando proprio lei si avvicina a noi e ci interrompe. La osservo mentre ci saluta e si toglie il giubbotto, con affanno e facendomi capire che stava correndo o quasi, e lo appenda alla sedia per poi accomodarsi. È così bella... i suoi capelli biondini sono legati in modo disordinato e ha l'aria dolce come non mai. Mi fa impazzire.

"Scusate ragazzi, ho fatto tardi per colpa del lavoro." ci sorride e il suo sguardo indugia un po' di più quando si posa su di me, per poi abbassare la testa velocemente con le guance leggermente arrossate. Capisco così, immediatamente, che deve aver per forza fatto qualche pensiero su di me.

Per un attimo valuto di mandarle un messaggio leggermente piccante che la faccia arrossire ancora per me e accenda questa colazione, ma poi decido di non farlo, non posso prendermi ancora questa libertà, a meno che lei non mi faccia capire che posso riniziare anche a flirtare maliziosamente come un tempo.

Melnik mi dà un gomitata nel fianco e si avvicina per potermi parlare all'orecchio e farsi sentire solo da me, ridacchiando. "Asciugati la bava, o si accorgerà persino lei." Faccio una smorfia e gli lancio un'occhiata malefica, mentre lui continua a ridere e poi mette un braccio attorno al collo della sua ragazza, attirandola più a sé.

Credo che sarà complicato, riconquistarla piano piano sarà più difficile del previsto, ma non demordo. Non rovinerò tutto per la voglia che ho di lei.
Deve capire che la amo, che se non posso stare lontano da lei è per questo forte sentimento che esplode in me.
Deve capire che non ho intenzione di giocare con lei, e che stavolta ho intenzione di far durare questa nostra storia per sempre.

Riuscirò ad aggiustare le cose.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top