23. La lettera

Apro gli occhi lentamente, cercando di mettere a fuoco la mia stanza e, istintivamente, allungo il braccio verso Mykhailo ricordando immediatamente ciò che è successo stanotte. È stato bellissimo riunirmi a lui, addormentarmi stretta al suo petto e dormire beatamente dopo settimane. Avevo bisogno di questo, maledettamente. Ha in un attimo eliminato quel vuoto che mi aveva accompagnato per settimane.

Mi acciglio all'istante, però, quando tasto il letto con la mano e non sento il suo corpo. Istintivamente mi giro e scatto a sedere quando mi rendo conto che non è qui. Per un attimo penso che si sia appena alzato, ma mi rendo conto che il lenzuolo è freddo e che sul cuscino c'è un pezzo di carta. Con il cuore pesante e una brutta sensazione che mi avvolge completamente, afferro il foglio che è ripiegato su se stesso.

Spero davvero che sia un bigliettino dove mi comunica che è dovuto uscire presto per qualsiasi motivo, ma dentro di me so già che sto sperando invano.

Apro il foglio e inizio a leggere, curiosa e spaventata allo stesso tempo.

"Cara Brenda,
quando ti sveglierai, io sarò già andato via. Non immagini quanto mi sia costato andarmene e sapere di non poter essere accanto a te, godermi il tuo risveglio e stringerti a me, non sai quanto mi sia costato sapere che invece di me troverai questa misera lettera, ma so che è la cosa giusta.
Stanotte è stato magico, ho toccato il cielo con un dito, ho capito che un uomo può trovare in una donna delle emozioni indescrivibili, ho capito che il sesso e l'amore hanno un significato diverso, e ho capito che tu sei così importante per me che non posso più metterti in pericolo.
Lo so, ora mi detesterai, sarai incazzata da morire con me, ma questa è la cosa migliore. Non voglio mai più che accada una cosa come quella che è successa, non voglio più che tu sia messa in pericolo per colpa mia...
Sei la ragazza che mi manda in tilt, quella che mi fa perdere il contatto con la realtà, quella che mi fa perdere completamente la testa, quando sono con te io non ragiono più, mi sento bambino e uomo allo stesso tempo. Posso mostrarmi forte e debole, posso abbassare completamente la guardia, conscio che non mi faresti mai del male. Ho trovato in te quella che ho sempre pensato 'la donna della mia vita', ma non ti merito. Ti ho già fatta piangere troppo, anche se non era mia intenzione farlo, e non voglio accada mai più.
Solo a pensarci muoio di gelosia, ma spero che troverai qualcuno che ti potrà amare liberamente senza farti vivere situazioni così spiacevoli come quella che hai vissuto con me.
Tu promettimi solo di continuare a essere quella che sei, di illuminare tutto con il tuo sorriso e di essere tosta con il tuo sarcasmo e la tua forza, promettimi di non rinunciare ai tuoi sogni. Tu non sarai d'accordo, ma io quei soldi per il tuo primo anno di studi li darò ad Astrid, e sono sicuro che sarà capace di convincerti ad usarli, per costruire il tuo brillante futuro. Non mi devi niente, principessa, mi hai fatto conoscere il vero amore, perciò ti sei già sdebitata in modo più che sufficiente, a me dei soldi non importa, voglio solo la tua felicità.
Sei la cosa più bella che abbia mai avuto e non potrò mai dimenticarti, ti porterò sempre nel mio cuore, perché mi hai reso vivo, perché mi hai salvato dalla monotonia, dalla piattezza. Ti amo da morire, Brenda... come le parole non potranno mai spiegare. Il tuo viso dolce, i tuoi occhioni scuri e tutte le tue caratteristiche non potrò mai dimenticarle, avrò sempre in mente la tua immagine che ride o tu che ti incazzi con me perché ti stuzzico.
Ti guardo dormire un altro po', me lo concedo, conscio che non potrò farlo mai più. Ti sfioro i capelli. Amo guardarti mentre dormi. Sei un angelo. Il mio angelo, e non posso rischiare di farti sporcare.
Prenditi cura di te, ti tengo nel cuore.

Ps. Per favore non cercarmi, è già troppo difficile così senza che il nostro ultimo ricordo insieme sia di una litigata. Voglio ricordarti mentre ci amavamo stanotte, solo questo.

Per sempre tuo,
Mykhailo."

Appena finisco di leggere mi rendo conto di essermi messa a piangere, ma non mi importa di questo.
Non riesco a crederci. Non ce la faccio proprio. Mi sento soffocare, mi pare quasi che tante mani mi stiano stringendo la gola per impedirmi di respirare correttamente.

Perché? Perché ha dovuto prendere questa decisione al posto mio? Perché mi ha lasciata ancora? A me non importa ciò che ha dovuto fare per colpa di Cornelia, io voglio stare con lui. Perché non lo capisce? Perché?

Me lo ripeto cento volte mentre stropiccio la lettera e la stringo al mio cuore, continuando a piangere come una neonata. E ora cosa devo fare? Riniziare a vivere come se non avesse mai fatto parte della mia vita? Come se non gli avessi donato tutte me stessa? E come si fa? Non riesco a immaginare... non riesco a pensare al mio domani.

Dopo aver fatto l'amore con lui, dopo esserci sentiti così uniti, ho pensato che fosse per noi un nuovo inizio, pensavo che potessimo affrontare tutte le cose insieme, pensavo che fossimo tornati a essere una coppia. Invece no, lui sapeva già che sarebbe andato via, per lui è stato una sorta di addio, e io non mi sono nemmeno resa conto, che sciocca.

E ora?... mi ha chiesto di non cercarlo più, dimenticando forse che lavoro in posti che lui frequenta, e come potrei fare finta che non sia niente per me se per sbaglio ci incontrassimo?

Non sono d'accordo con la sua scelta, non sono d'accordo sul fatto che abbia scelto anche per me, trovo che sia la cosa più vigliacca che potesse fare, trovo che non abbia alcun senso... io soffrirò come un cane e lui non ci sarà.

Io non l'avrei mai lasciato... al suo posto non l'avrei fatto, ed è per questo che mi chiedo se io sia innamorata di lui molto più di quanto lui lo sia di me. Per lui non valgo la pena di lottare, di niente, mentre lui per me sarebbe valso la pena di ogni cosa.

*****

Mykhailo

"Hai fatto cosa?" Melnik quasi salta in aria, se il suo sguardo potesse incenerire in questo momento sarei bello che morto "Ma perché? Abbiamo denunciato Cornelia, sei libero di poter stare con la donna che ami, di poterla amare. Hai detto che la vedevi nel tuo futuro e poi la lasci... con una lettera poi. Senza il coraggio di guardarla in faccia."

"Sarei crollato se l'avessi guardata mentre la lasciavo, non potrei sopportare di vederla stare ancora male per me." faccio spallucce, con il cuore pesante e lo stomaco stretto in una morsa "È davvero la donna che vedo nel mio futuro, quella con cui avrei sicuramente potuto costruire qualcosa, ma non posso essere tanto egoista. Ho paura che qualcuno le faccia ancora del male, Cornelia stessa potrebbe... chi me lo dice che non escogiterà qualcos'altro per vendicarsi? Non posso rischiare."

"Stai impazzendo, Mykh... non sono per niente d'accordo con questa tua scelta, e poi cosa hai intenzione di fare? Lavora nella palestra dove vai, lavora al centro del Chelsea... dovrai vederla prima o poi, o come penso di evitare tutto questo? La tua è una follia."

Mi passo la mano sul viso, nervoso e stanco, mentre cerco di non rivivere la nottata magica che ho appena passato con Brenda. Le immagini di noi due non vogliono lasciarmi in pace, sono sempre lì che si ripresentano per ferirmi come non mai. "Ovviamente dopo tutto ciò che è successo, cambierò palestra... e per il centro sportivo non lo so, probabilmente cercherò di evitarla in ogni modo, non passerò dove so che c'è lei, non lo so, comunque ce la farò."

"E la lasci sola nella palestra di proprietà del padrino di Cornelia?" mi guarda accigliato, mentre io prontamente scuoto la testa.

"Certo che no, ho pensato anche a questo... le ho già trovato un altro posto dove poter pulire, sempre la notte, così da poter incastrare tutti i vari lavori. Ovviamente tu o Astrid dovrete dirle che è una vostra idea, perché siete preoccupati che continui a frequentare un posto alla portata di Cornelia, perché se sapesse che è un'idea viene da me, non accetterebbe mai."

"Hai pensato proprio a tutto eh?" mi guarda quasi sconvolto, sospirando pesantemente "Si vede che ci tieni tanto, stai facendo una cazzata a lasciarla sola... se un giorno ti pentirai, potrebbe essere troppo tardi. Pensaci bene."

Lo so, ho pensato anche a questo, ma se davvero mi pentissi e lei fosse felice, o se mi odiasse e mi avesse scordato, non sarei tanto egoista da rovinarle la vita riapparendo dal nulla. Non voglio essere l'ex tossico che torna da te quando hai ritrovato il tuo equilibrio. "Allora vorrà dire che continuerò ad amarla in silenzio e da lontano, proprio come ho intenzione di fare ora."

"Ti rovinerai..." è preoccupato per me, ma non ce n'è bisogno, io sono abbastanza forte da riuscire a sostenere questo, per il bene di Brenda. "Perciò hai intenzione di stare solo? Di non conoscere altre?"

"Certo che no..." Lo dico con un tono quasi inorridito "non potrei mai conoscere altre al momento. Ho ancora addosso il suo profumo, Melnik... e non credo che andrà via tanto facilmente." la sola idea di entrare in intimità con altre mi disgusta, non riuscirei a farlo, sono troppo legato a lei... "Non riuscirei più nemmeno ad avere delle donne per divertirmi soltanto come facevo con Jessica."

"Tu sei innamorato perso, Mykh. Non ti ho mai visto così..."

Sorrido sentendo le sue parole, con amarezza e consapevolezza. So bene di esserlo, so bene che questo sentimento che mi esplode dentro non può essere altro che amore, ma ora capisco cosa significava quando sentivo dire le persone che l'amore non sempre basta per stare insieme a chi ami. "Vorrei solo che lei non soffrisse, so che sarà impossibile, so che ora dopo la rottura starà male, ma vorrei si riprendesse in fretta, accettasse i soldi che le ho lasciato e inseguisse il sogno all'accademia di moda. Ha un futuro brillante davanti a sé."

Il mio amico mi guarda ancora sconvolto, poi mi posa una mano sulla spalla. "Non sono d'accordo, ma comunque sai che sono al tuo fianco, così come è sempre stato. Astrid non la prenderà bene, ma poi si ammorbidirà, ci tiene a te, sa che sei un bravo ragazzo."

"Lo so, solo che vorrà proteggere la sua amica, e lo capisco, e sono anche felice che lo faccia, sono felice che Brenda non sia sola, che abbia sempre qualcuno sincero che si prende cura di lei. Comunque grazie, sei un fratello per me."

Melnik non risponde, stringe ancora la mia spalla e poi mi regala un abbraccio fraterno, cercando di mostrarmi la sua vicinanza, ovviamente ricambio la stretta, sentendomi grato di avere un amico così da tutta la vita. Non è scontato avere delle amicizie che durano da quando si è bambini, ma con lui è diverso, siamo legati come se avessimo lo stesso sangue, e so che è un dono che mi è stato fatto per affrontare ogni cosa nel migliore dei modi.

E mentre penso questo, la consapevolezza che sarà difficilissimo andare avanti dopo la rottura con Brenda mi investe in pieno petto, ma cerco di convincermi che passerà questo vuoto dentro me, questo dolore che mi fa provare quasi dolore fisico... so che passerà tutto questo, devo solo ricordarmi perché lo sto facendo, devo ricordarmi che a volte amare significa anche lasciare andare l'altra persona per il suo bene, devo ricordarmi che per il suo sorriso farei di tutto, anche spegnere me stesso.

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