31💠
"Sienna, sono Ada incontriamoci al Garrison,vieni subito" disse bruscamente prima di riattaccare.
Sospirò, non c'era molto altro da fare, Isaiah era fuori per lavoro a Chinatown, Tommy le aveva detto che lì c'era un magnaccia che vendeva bambini, quindi aveva bisogno di alcuni uomini che andassero a metterlo in chiaro, John ed Esme erano in vacanza, quindi non poteva nemmeno uscire con loro ed erano passati alcuni giorni dalla discussione con Finn e ancora niente.
Le mancava così tanto, Isaiah era stato brillante nel mantenerla sana di mente, ma questo non le impediva di volere che Finn prendesse il telefono e la chiamasse solo una volta. Odiava il modo in cui l'aveva criticata, ma poi di nuovo si rese conto che non l'avrebbe cambiato per niente al mondo perché era davvero felice quando era con lui. Con un sospiro si avvicinò al telefono per chiamare Ollie oltre per chiedergli se poteva prendere in prestito la sua macchina, di solito Tommy l'avrebbe fatta accompagnare da Michael ma dopo gli eventi sul crinale Tommy aveva mandato Michael a occuparsi degli affari in America per il tradimento della famiglia e per aver rischiato la vita di Sienna.
Era sicuro dire che al momento non andava molto d'accordo con Micheal
Ha guidato per circa venti minuti in silenzio, fermandosi al pub ha visto i pannelli di persone intorno, il che significa che era chiuso. Si fece largo tra la folla, che indietreggiava intelligentemente alla sua vista e bussò alla porta
Arthur aprì e la tirò dentro, lei gli lanciò un'occhiataccia per la sua rudezza e salutò il resto della famiglia, togliendosi la sciarpa e gettandola sul tavolo prima di appoggiarsi a uno dei pali proprio come Tommy.
Ada li guardò e fece una smorfia con Lizzie prima di parlare "Giusto primo..." ha sbattuto una pallottola esausta sul tavolo "Finn " indicò Sienna "da Aberama Gold usando il tuo gin e una lama di rasoio"
Sienna sentì il suo cuore crollare mentre Lizzie sembrava scioccata quanto il resto della famiglia
"Tu cosa!" esclamò
"Finn?" Lizzie disse, non sembrava contenta e Ada annuì
"Diceva di essere stato mandato a Chinatown per uccidere qualcuno" li informò Ada, socchiudendo gli occhi verso suo fratello. Tommy scosse la testa irritato
"Quel ragazzo ha bisogno di educazione Tom" Arthur fece una smorfia "Voglio dire anche lei è una fottuta ragazza ed è dieci volte più competente della metà di noi" indicò Sienna che lo aveva appena sentito, si sentì male per la preoccupazione
Tommy l'aveva osservata attentamente e si era allungato per metterle una mano confortante sulla spalla
"Sta bene" la rassicurò ma lei lo sentì a malapena
"Che cazzo c'è a Chinatown Tommy?" stava chiedendo Lizzie
"L'uomo che vendeva bambini" intervenne Sienna, uscendo dalla sua trance "Isaiah mi ha detto che Tommy ha incaricato lui e Aberama di presentarsi, di non sparare a nessuno" Tommy annuì
"Era un lavoro di Ada" le disse "è stata pagato tutto, si tratta di avere amici in alto" sospirò "noi possediamo le corde, adesso eh?" Si rivolse a Lizzie "se Finn mi avesse ascoltato non l'avresti mai saputo, te lo spiegherò quando torno a casa-"
Lizzie ha appena riso ad alta voce "Non posso essere disturbata da questa merda" mormorò, afferrando la borsetta dal tavolo e uscendo di corsa
Il resto del gruppo si guardò intorno, gli sguardi di Sienna e Arthur si incontrarono mentre portavano goffamente le loro bottiglie di bibite alla bocca
Dopo pochi istanti Ada parlò "Allora, Tommy Shelby, deputato. Affari come al solito" lanciò un'occhiataccia a suo fratello.
Tommy ha tossito "la strategia che ho delineato prima per ricostruire la parte convenzionale di questa attività richiederà tempo. Nel frattempo..."
"Solo affari come al solito" sputò Ada, Sienna si accigliò per il suo atteggiamento, di solito Ada era così comprensiva, cosa era cambiato adesso?
"Siamo fortunati ad aver ottenuto altre fonti di reddito, ora la seconda parte dell'incontro riguarda Micheal" Tommy sembrava ancora più arrabbiato "Gli ho detto di ritirare le nostre azioni e lui non ha ascoltato, quindi abbiamo perso un gran parte dei nostri soldi-" fece una pausa "quindi finché il mercato azionario non si riprenderà, il contante è il re"
Sienna annuì, guardando l'altra ragazza "Ha ragione Ada, ci vorrà tempo e denaro per ricostruire l'attività" Tommy le rivolse un sorriso di apprezzamento e Ada si guardò incredula tra loro due
"L'hai rovinata Tommy" ha risposto con rabbia "questa fottuta famiglia l'ha fatto" Tommy ha mandato a sua sorella un'occhiata fulminante
"Nessuno ti impiccherà Tommy, tu ti impiccherai" era tutto quello che disse prima che anche lei marciasse fuori dal pub, lasciando Sienna, Polly, Arthur e Tommy che si guardavano l'un l'altro con aria interrogativa
Poi anche Polly si alzò "Dovresti andarci piano con Ada" avvertì Tommy, mettendosi la sciarpa intorno al collo e uscendo dal separé dietro a sua nipote
"Quando non sono mai stato a disagio con Ada?" Tommy la chiamò, ma l'unica risposta fu il suono della porta che sbatteva
Tommy sospirò pesantemente, guardando fuori dalla finestra mentre Sienna e Arthur si scambiavano sguardi preoccupati.
"Nessuno cazzo mi ascolta" borbottò Tommy, la testa di Arthur si alzò di scatto
"Non è vero Tom..."
Tommy riportò il suo sguardo su di loro "sì, a parte Sienna, tu fai solo una danza allegra facendo dio solo sa cosa" voltò la testa all'indietro per osservare il trambusto in corso nella strada accanto a loro, frugando in tasca e facendo scivolare un proiettile su Arthur. Gli occhi di Sienna si spalancarono
"È quello?" e Tommy annuì, Arthur lo prese incuriosito
"Così nostro fratello ha finalmente preso il suo primo proiettile" rifletté, Sienna sentì il suo stomaco contorcersi. "Quel ragazzo ha bisogno di educazione Tom, tre pollici a sinistra e sarebbe andato via"
"Stai zitto Arthur" sbottò Tommy, guardando Sienna che era diventata bianca, Arthur non si fermò.
"Sto solo dicendo che se vuoi coinvolgerlo adeguatamente in questa faccenda, si farà sparare alla testa se non viene addestrato adeguatamente..." si sentì un forte stridio mentre la sedia di Sienna sfregava all'indietro contro il lucido pavimento in legno e anche lei è scappata via.
Arthur sembrava sconcertato "che cosa ho detto?" E Tommy si limitò a scuotere la testa
Pochi minuti dopo, un Finn scontroso si presentò al pub. Si aspettava di vedere l'intera famiglia, ma con suo sgomento c'erano solo Tommy e Arthur.
"Bene, falla finita" sospirò e Tommy gli diede una pacca sulla testa
"Solo perché ti sei preso un proiettile non significa che puoi darmi un pugno" abbaiò Tommy "adesso siediti"
Finn obbedì burbero, si irrigidì quando vide la sciarpa di Sienna ancora sul tavolo.
"Sienna è qui?" Chiese a bassa voce e Arthur esclamò
"Lo era" disse al fratello minore "è andata via" Arthur guardò la sciarpa, aveva sentito da John della loro piccola litigata "Gliela restituirò la prossima volta che la vedrò, se vuoi?"
Finn scosse la testa, un po' addolorato per il fatto che non avesse deciso di restare "dalla a Isaiah" Arthur aprì la bocca per interrogarlo ma Tommy ne aveva abbastanza di ballare intorno al punto
"Perché l'hai fatto Finn?" Tommy ha chiesto "sei uno Shelby, quindi significa che sei un fottuto generale, quando mai hai visto i generali in mezzo al sangue e alla pipì?"
Finn si limitò a guardare in basso in silenzio, quella era stata la sua prima missione sul campo e aveva incasinato tutto. La verità era che si interessava solo a se stesso perché era stufo del disgusto di sé stesso per aver respinto l'amore della sua vita e voleva sentirsi utile. Non capiva come i suoi fratelli potessero farlo ogni giorno. Improvvisamente una consapevolezza lo schiaffeggiò in faccia
Era così che si sentiva Sienna, aveva provato e provato a spiegarglielo in tanti modi diversi ma lui non aveva capito. Finora. Non si era mai perdonata per aver permesso a Sonny di fare quello che aveva fatto alla sua amica, e non voleva che nessun altro si facesse male a causa sua... quindi li proteggeva come se ne dipendesse la sua vita.
"Oi" Tommy si schiaffeggiò leggermente sulla guancia "Mi stai ascoltando, cazzo?" Finn si limitò ad annuire guardando in basso. Tommy sospirò
"Arthur vai a prendere dei sigari dal negozio all'angolo" disse al fratello maggiore e Arthur annuì a malincuore. Una volta che Arthur fu fuori portata d'orecchio, si rivolse a Finn
"Dimmi la verità Finn" disse
"questo è stato a causa di quella lite che hai avuto con Sienna, vero?" Finn annuì facendo alzare gli occhi a Tommy.
"Ero così arrabbiato con lei per non avermi contattato" ammise "ma poi mi sono ricordato che le avevo detto di lasciarmi in pace" una fitta di senso di colpa lo colpì al petto "aveva appena passato tutta quella faccenda al crinale e l'ho solo respinta perché ero arrabbiato,perché non si era consultata prima" Tommy lo guardò seccato
"Non è una ragazzina Finn" disse Tommy in tono uniforme "È una persona, protettiva, leale e anche una tiratrice dannatamente brava, mi fido di lei e delle sue capacità, ecco perché la coinvolgo negli affari e odio dirlo ma aveva bisogno di te quella notte Finn e l'hai trattata come una merda quindi no, non la biasimo per essersi rivolta a Isaiah, almeno lui la capisce"
"Non l'hai vista ieri sulla cresta Finn" disse lentamente "le hanno sparato e lo stava ancora fissando dritto negli occhi, non ha paura di niente" Finn sembrava cinereo "ha superato tutto ciò che doveva distruggere lei ha passato l'inferno-" si morse il labbro "credimi quando dico, anche io la temo quando si trova in un pericolo estremo e sorride e basta" Le parole di Tommy facevano venire voglia a Finn di correre a cercarla, abbracciarla e non lasciarla mai andare.
"Non le importa cosa le succede, vero?" Chiese e Tommy scosse la testa
"Per Arthur, John e me, la guerra era il nostro demone" disse al fratello minore "ma ora è finita, i suoi demoni sono diversi, sono dentro la sua testa, l'hanno convinta che ha bisogno di proteggere tutti quelli che ama perché non ha non si è perdonata per l'ultima volta, di cui non incolpa nessuno tutto tranne se stessa"
Finn deglutì, sentendosi più in colpa che mai "Non ho mai capito fino a stamattina..."
"Lo so" Tommy non aveva vacillato una volta e Finn poteva dire che era perché era fermamente dalla sua parte "ma per quanto fredda e spietata come lei fa finta di essere, è solo una maschera insanguinata, lei ha passato le fottute guerre e tu non la stai aiutando", ha detto senza mezzi termini
"Hai ragione Tom" sospirò alla fine, "Sono stato terribile con lei" Tommy annuì ancora una volta. Anche se Finn era suo fratello di sangue, Sienna era importante quanto il sangue per lui e tutti lo sapevano.
Tommy sospirò "lei sa del proiettile Finn" il ragazzo più giovane sembrava inorridito "Vai a scusarti" ordinò "e non ti voglio vicino al lavoro sporco capisci?" Finn annuì obbediente e scivolò fuori dalla porta per trovare la sua ragazza.
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Finn si avvicinò alla grande porta d'ingresso. Il battito del suo cuore che gli rimbombava nelle orecchie. Sapeva di aver davvero fatto una cazzata questa volta e non poteva nemmeno biasimarla per non averlo perdonato. Bussò una volta e dopo pochi istanti rispose la domestica
"Salve signor Shelby" disse educatamente "entra, anche il suo amico Isaiah è qui" Finn dovette combattere l'impulso di alzare gli occhi al cielo mentre la seguiva lungo il corridoio, mentre si avvicinava poteva sentire il giradischi, suonare un forte melodia allegra all'improvviso ci fu un grande urlo seguito da molte risate.
June aprì la porta del soggiorno per far vedere a entrambi Sienna in piedi di fronte a Isaiah che si sbottonava la camicia ora macchiata di whisky.Finn appena riuscito a ingoiare la sua gelosia. I due stavano ridendo istericamente finché il ragazzo Shelby non tossì rumorosamente facendoli voltare entrambi a guardarlo. Il sorriso felice sul viso di Sienna svanì all'istante e sentì una fitta di colpa allo stomaco.
Si scrollò di dosso la sua trance rivolgendosi a June "ti dispiacerebbe portare a Isaiah una camicia pulita e mettere questa in lavatrice? Ha avuto un incidente" sorrise scherzosamente al suo amico che l'ha colpita leggermente con il suo top.
Lei lo cacciò fuori con una risatina e si voltò a guardare Finn.
"Come va il tuo braccio?" Disse, prendendo un respiro profondo. Non aveva intenzione di mostrargli quanto le era stato dato. Si limitò a scrollare le spalle
"Va bene, Jeremiah mi ha ricucito" le disse, Sienna tirò un sospiro di sollievo che non sapeva di essersi aggrappata e non sapendo cos'altro dire, si limitò ad annuire e a guardare in basso.
"C'era qualcosa di cui avevi bisogno?" chiese con calma. Sapeva che stava facendo un lavoro terribile nel fingere che tutto andasse bene, ma non aveva l'energia per assumere una faccia coraggiosa quando lui era in piedi di fronte a lei facendole venire voglia di correre e abbracciarlo.
"Te" disse con voce vuota "Ho bisogno di te" alzò i pugni "Mi dispiace tanto Sienna, per aver detto tutte quelle cose, non avrei dovuto sfogare la mia rabbia su di te più di tutte le persone, è stato infantile e io sappilo" deglutisce pesantemente "Non mi aspetto che tu mi perdoni, volevo solo che tu sapessi quanto mi dispiacesse"
Sienna espirò tremante, giocherellando con il suo grande anello di rubini "tu sai.. nessuno mi ha fatto del male in quel modo prima" ammise guardando la sua espressione avvilita "e forse è colpa mia perché ci tengo così tanto a te-" sussultò visibilmente al suo uso del passato "-che prendo tutto quello che dici difficile-" Finn scosse la testa in modo aggressivo
"Non pensare che sia colpa tua Sienna" le disse "Non avrei dovuto dire quello che ho detto perché non lo penso veramente"
"So che non intendevi sul serio" ammise "So che eri in un brutto posto ieri, ma questo non significa che non faccia male" la guardò fissando i suoi occhi azzurri su quelli marroni
"Voglio sistemare tutto Sienna" disse tremante "Non posso stare senza di te, mi ucciderà" la guardò cercando di capire cosa stesse pensando Dopo un momento sospirò "Ti perdono Finn" gli disse onestamente e lui espirò pesantemente.
"Per favore, dimmi che mi ami ancora?" Disse piano, temendo la sua risposta. Si rese conto di quanto avesse incasinato questa volta, suo fratello e il suo amico l'avevano chiarito perfettamente.
Lo guardò incredula "idiota" mormorò, attraversando la stanza e schiacciando le sue labbra contro le sue. Lui sorrise e la prese in braccio, senza interrompere il bacio. Sdraiandola sul divano mentre lui si librava sopra di lei. Le sue dita scivolarono sui bottoni del suo panciotto, sbottonandolo e spingendolo via.
"Certo che ti amo ancora Finn"
Finn le sorrise prima di attaccarle il collo con baci "buoni" mormorò "perché tu sei l'amore della mia vita e il foro di proiettile nel mio braccio dice che sono abbastanza inutile senza di te"
"Bene" sussurrò quando lui trovò il punto debole sul suo collo e iniziò a succhiarlo. Emise un gemito sommesso mentre le sue mani armeggiavano con i bottoni della sua camicia, facendo scorrere le mani sul suo stomaco tonico
All'improvviso si sentiva molto più simile a se stessa ora che lui era in giro.
C'erano voci crescenti fuori dalla porta.
"John perchè non aspetti nello studio?... John non puoi.....no John no" c'è stato un fruscio proprio fuori dalla porta che li ha fatti sfaldare, raddrizzandosi velocemente . Finn sfrecciò attraverso la porta dell'ufficio adiacente, sapendo che John lo avrebbe preso in giro senza sosta per questo.
"Per l'amor di Dio, Isaiah, esci" John si lamentò aprendo la porta. Sienna aveva appena finito di lisciarsi i capelli mentre gli uomini entravano nella stanza, Isaiah le lanciava un'occhiata di scuse.
"Ehi, combinq guai come stai?" Disse con leggerezza "Esme mi ha parlato dell'accordo con Finn, un piccolo bastardo se me lo chiedi" Sienna e Isaiah trattennero un sorriso
"Sì lo è" rise Sienna, sapendo che poteva sentire ogni loro parola "a cosa devo questa visita improvvisa?" John la guardò sorridere
"Diventerò papà" le disse e lei lo guardò accigliata
"John sei già un papà" ha scherzato e lui l'ha guardata accigliata "Sto scherzando, so cosa volevi dire, congratulazioni!" Lo abbracciò calorosamente, allontanandosi per prendere un sorso del suo gin
John ridacchiò "e noi ti volevamo come madrina" Sienna sputò fuori il suo drink in un modo molto poco signorile
"Me?" Ha sputato "John sarei onorata" gli sorrise raggiante.
"Non potevamo pensare a nessun altra persona migliore di te" Ridacchiò e guardò Isaiah prima che qualcosa di luccicante attirasse la sua attenzione sul pavimento. Lo raccolse e fece penzolare un orologio da taschino davanti a Sienna con uno sguardo sospettoso sul volto.
Fanculo
"Ti sei spogliata con dei ragazzi qui, vero?" La interrogò scherzosamente "oh mio dio non mi dire-" si fermò mentre girava l'orologio, scuotendo la testa e ridendo
Era inciso chiaro come il giorno
F.S
Erano ovviamente identici a parte l'incisione. Tommy ne aveva regalato uno a ciascuno dei suoi fratelli per Natale. Sienna e Isaiah erano quasi in una crisi isterica silenziosa a questo punto.
"Immagino che abbiate fatto pace" rise "Finn, stronzo, esci dal tuo nascondiglio" Finn emerse dall'ufficio con aria imbarazzata e tutti risero.
"Potresti semplicemente dirmi che stavano scopando, Isaiah" ha scherzato "cazzo, non riesci a tenere le mani a posto per cinque minuti?"
Finn sbuffò "non stavamo scopando" disse amaramente "grazie per quello comunque John" Gli occhi di Sienna si spalancarono e colpì il suo ragazzo con un cuscino. John alzò le mani in finta resa e si alzò.
"Quando hai finito di profanare mio fratello, vieni Tommy vuole che tutti tornino al pub entro le 16" ridacchiò "se sei in ritardo dirò loro perché" e con ciò ha trascinato Isaiah fuori dalla stanza con lui, evitando il cuscino che gli fece volare addosso, mancò e chiuse la porta con un tonfo
Si succhiò il labbro inferiore tra i denti
"Dove eravamo?"
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