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Alfie Solomons stava per partire per visitare la fabbrica di rum quando la sua porta d'ingresso si aprì sbattendo e fece irruzione una zingara arrabbiata, un ragazzo Shelby dall'aspetto preoccupato e la sua unica figlia che portavano una valigia e un'espressione omicida sul viso.

"Possiamo restare per un po' papà?" Lei sbuffò e suo padre ridacchiò tirandola per un abbraccio, lei all'inizio resistette ma l'amore per suo padre ha vinto contro la sua rabbia e lei lo ha stretto forte"

"Certo che puoi Principessa" le disse "questa è anche casa tua" lei annuì e lo liberò dal suo abbraccio

"Papà loro Finn Shelby ed Esme Lee, Esme è sposata con John, il fratello di Finn" li presentò "Finn ed Esme questo è Alfie Solomons, mio ​​padre" Finn gli strinse la mano e suo padre diede a Esme un educato bacio sulla guancia

"John?" Ha riflettuto "è quello accoglie Gesù nella sua vita a causa della sua signora?" Si prudeva la barba "interessante"

Sienna scosse la testa "no papà, quello è Arthur, John è l'innamorato" e Alfie schioccò le dita "Ahh sì, quello che si prendeva cura di te quando avevo -" fece una pausa "degli affari da sbrigare"

"Sì, quello è John, è gentile ed onesto" Esme acconsentì e Alfie ridacchiò

"Non ti preoccupare ragazza, non ho niente contro quei ragazzi  Shelby a parte un po' di competizione amichevole, sai com'è" disse e loro annuirono

"oh" Sienna alzò gli occhi al cielo "Tommy ha appena fatto arrestare i suoi due fratelli, cugino e zia per crimini per i quali saranno impiccati" la rabbia le strinse la voce e il gli occhi del padre si spalancarono

"Spietato quell'uomo" disse pensieroso "è meglio che non ti abbia trascinato dentro" lo avvertì ma Sienna si limitò a scrollare le spalle facendolo irrigidire

"Tommy sa che se lo facesse quello lo ucciderei o lo faresti tu" gli disse "Per quanto io odio Tommy, è come una famiglia" disse dopo un momento "Confido che abbia un piano e i suoi piani di solito sono infallibili, semplicemente non posso stargli vicino in questo momento", disse a suo padre che annuì

"Prenditi tutto il tempo che ti serve tesoro, è bello averti di nuovo in giro, stavo iniziando a pensare di averti persa per colpa di quei ragazzi Shelby" ha scherzato "se non ti dispiace tesoro, ho un incontro in fabbrica, tornerò tra poche ore?" Sienna annuì, abbracciando ancora una volta suo padre

"È bello rivederti papà mi sei mancato" ammise, sentendo già un po' di peso sollevarsi dal petto

"Anche tu mi sei mancata Sienna" Alfie le sorrise

Era ovvio che adorava assolutamente sua figlia "Ehm,signor Solomons?" Finn parlò timidamente, non aveva mai incontrato un boss del crimine oltre a suo fratello prima, quindi non era del tutto sicuro di come comportarsi "Posso usare il suo telefono?"

Alfie ridacchiò "ovviamente, buttati giù ragazzo" fece un cenno in direzione dell'ingresso dove si trovava il telefono più vicino "e per favore, mia figlia non mi ha mai parlato male di te, sento di conoscerti già, quindi chiamami Alfie , anche lei signorna" fece l'occhiolino a Esme che arrossì mentre si allontanava

"Non hai mai detto che fosse sexy" sibilò Esme, ricevette una pacca sul braccio per il suo commento e arricciò il naso disgustata

"Esme quello è mio padre!" Ridacchiò alla sua amica che sorrise

"Torno per l'ora del tè" chiamò Alfie dall'ingresso dove si stava già mettendo il cappotto "fate come se foste a casa vostra" subito dopo uscì dalla porta

Sienna si diresse verso l'ufficio di suo padre "Esme prendo delle bevande,e chiamo subito gli avvocati" disse alla sua amica che annuì, afferrando un bicchiere e andando a versarsi un rum Una volta chiusa la porta dello studio dietro di sé, si appoggiò allo schienale, lasciando che una sola lacrima le colasse lungo il viso. Fanculo Tommy e il suo egoismo. Tutto ciò per cui la sua famiglia era stata processata era colpa sua, John e Arthur non avrebbero fatto saltare in aria il treno se non fosse stato per aiutarlo, Micheal non avrebbe ucciso Hughes se Tommy non avesse fatto uno stupido patto con i russi e loro non sarebbero andati in prigione per i danni che Arthur e John hanno fatto all'Eden club se Tommy non l'avesse ordinato, il che significa che Polly non sarebbe stata coinvolta con Campbell e non sarebbe stata processata per omicidio

Non era giusto, erano tutte brave persone anche Micheal e soprattutto John. Altre lacrime uscirono mentre li immaginava bloccati nelle loro celle. Si sentì bussare alla porta di legno.

"Sienna stai bene? È passato un po' di tempo" le chiese Finn esitante attraverso l'inquadratura

"Sto bene" disse con voce soffocata, asciugandosi furiosamente le lacrime, in questo momento i suoi due migliori amici avevano bisogno che lei fosse forte e non poteva deluderli facendo loro vedere quanto questo la stesse prendendo.

Cominciò ad arrabbiarsi con se stessa. Non era così. Tutti quelli che l'hanno incontrata sapevano quanto fosse dura. Ma questo era diverso,suo padre, gli Shelby erano le uniche persone che amava veramente. Erano la sua famiglia e ora erano in pericolo.

"Sienna cosa c'è che non va?" Finn ha chiesto "apri la porta"

"Chiamo gli avvocati" ha tentato di rimettersi in sesto "dammi un secondo"

Dall'altra parte della porta Finn sospirò e si allontanò, sapendo quanto potesse essere testarda Sienna,oltrepassò Esme nell'atrio

"Dov'è Sienna?" Glielo chiese e lui indicò l'ufficio. Si accigliò e andò a bussare alla porta mentre Finn se ne andava

"Sienna apri questa porta adesso!" Ordinò Esme e dall'altra parte della porta Sienna sospirò sapendo che non si sarebbe arresa, fece scattare indietro il chiavistello e si voltò rapidamente, andando verso la scrivania e facendo finta di cercare il numero, anche se ormai aveva l'ho memorizzato anni fa

Esme chiuse la porta e si avvicinò a lei,sbattendo la mano sul telefono. Sienna si guardò le scarpe non volendo guardare la sua amica

"Ehy" disse Esme, alzando la testa ancora una volta "puoi essere arrabbiata anche tu lo sai" Sienna scosse la testa con determinazione

"Essere sconvolti non porta risultati" disse con fermezza "non l'ho mai fatto"

Esme le disse "vieni qui" la tirò a sé per un altro abbraccio e questa volta non si staccò.

Si è schiaffeggiata mentalmente per essersi messa in un tale stato in particolare di fronte a Esme che aveva appena visto suo marito essere portato via.

Si staccò "Mi dispiace Esme" annusò "Dovrei essere io a confortarti"

Esme le diede una pacca sul braccio "Oh stai zitta" le disse con leggerezza "Ti importa anche di loro, puoi essere arrabbiata per questo" Sienna annuì appena ed Esme sorrise vittoriosamente

"Bene, ora vai,abbraccia il tuo migliore amico là fuori e andiamo a bere!"

//
Quando Alfie tornò quella sera, davanti gli apparvero due ventenni molto ubriachi e un'altra donna svenuta sui suoi nuovi tappeti persiani. Sorrise a loro tre. Sienna e Finn stavano girando per il soggiorno verso il giradischi, ridendo tra sé.

"Pensavo che con il suo sangue era in grado di reggere l'alcol" il padre di Sienna sorrise "probabilmente lo beve da quando ha i denti" Sienna si girò per salutare suo padre, facendolo cadere in un abbraccio, lui catturò lei.

"Penso che sia ora di andare a letto, signorina" le disse con "e non ho avuto il tempo di rifare la camera degli ospiti, quindi Finn dovrà stare con te sulla sedia" gli mandò un'occhiataccia "non osare provare niente o tornerai dai tuoi fratelli femmina" Finn spalancò gli occhi inorridito e annuì con forza

"Sì signore" concordò, guardando Sienna andare a prendere la bottiglia di rum quasi vuota, Finn gliela strappò rapidamente. Alfie guardò con approvazione

"Stai attento a lei" commentò, facendo in modo che Finn lo guardasse incuriosito

"Sua figlia significa molto per me signore" disse onestamente, l'alcol cominciava a schiarirsi dalla testa "Non l'avrei mai ferita" le sue parole erano più profonde del semplice parlare di limitare il suo bere e Alfie se ne accorse, arrotolando la barba pensieroso

"No, non credo che lo faresti" pensò, scuotendo la testa "voi ragazzi Shelby non siete cattivi, sapete" e l'uomo più anziano tese la mano affinché lo Shelby la scuotesse, il che lo ha fatto con gratitudine

"Io sono qui lo sai"

Entrambi gli uomini guardarono Sienna che stava coprendo Esme con una coperta. Entrambi avevano un sorriso sulle labbra.

"Che cosa!?" Lei sbottò "smettetela di sorridermi come due gatti del Cheshire!" Gli uomini si guardarono

"Che cazzo è un gatto del Cheshire?" Alfie rise "sei impazzita?" Forse Sienna non era ubriaca come pensavano

Alzò gli occhi al cielo "non hai mai letto un libro?" Ha ribattuto "proviene da quel paese delle meraviglie nel libro di Alice -" si fermò e ridacchiò "no, non è giusto vero?" 

i suoi occhi

No, decisamente ubriaca

"Sienna come cazzo ricordi Alice nel Paese delle Meraviglie?" Alfie rise "Non credo che tu sappia nemmeno chi siamo" sollevò le sopracciglia con aria di sfida

"Invece sì"

"O sì?"

Lei annuì "voi tre siete le mie persone preferite al mondo" sorrise allegramente "Papà, Finn ed Esme"

Entrambi gli uomini ridacchiarono "sì, va bene, adesso a letto" le disse di nuovo suo padre e lei gemette ma non discusse per una volta

"Sì padre carissimo" lo salutò beffarda, baciandolo sulla guancia e augurandogli la buonanotte. Finn la seguì su per le scale, cogliendola ogni volta che inciampava, ridendo istericamente ogni volta che lo faceva. Quando finalmente arrivarono nella sua camera da letto, lei lo guardò quasi con adorazione, i suoi bei lineamenti illuminati dalla luce della luna che filtravano attraverso la finestra in fondo al pianerottolo.

"Resti qui stanotte?" Lei mormorò "per favore"

Finn le sorrise, la sua espressione dolce gli fece chiedere come mai qualcuno fosse nervoso per essere intorno a lei.

"Va bene tuo padre mi ha detto di restare qui, qualcosa sul non aver rifatto la camera degli ospiti" spiegò "sulla sedia ha detto" Sienna sorrise

"Ti sta mettendo alla prova" sorrise lei "per vedere se riesci a eseguire i suoi ordini" Finn alzò le spalle verso di lei

"Ho tutte le intenzioni di farlo" le disse,facendola sorridere ancora di più

"Lo so" annuì "e voglio che tu gli piaccia, quindi per quanto mi piacerebbe che ti mettessi a letto accanto a me, non ho intenzione di combatterlo" Finn significava troppo per lei perché lei lo potesse essere nel mezzo di lui e suo padre che litigano tra loro. Si avvicinò a lui, sentendo la testa un po' più chiara di dieci minuti prima

"Non ha detto niente su questo" disse lei tirandolo in un lungo bacio, lui reagì immediatamente, avvolgendole le mani intorno alla vita dopo essere stato privato di baciarla per così tanto tempo, prima davanti a Esme poi in  davanti al padre molto spaventoso di Sienna.

Sienna fu la prima a sentire dei passi sulle scale e si allontanò senza fiato "è tutto quello che ti spetta prima che io cambi idea" sussurrò, tenendogli ancora la mano. "Ora stai fuori mentre mi cambio" gli ordinò facendogli fare il broncio scherzosamente prima di assecondare i suoi desideri.

Sienna ha sentito la voce di suo padre fuori dalla porta "ti ha già cacciato fuori, vero?" Spinse e la voce di Finn venne dopo

"Si sta cambiando signore, ho pensato che sarebbe stato meglio aspettare qui fuori" Sienna poteva quasi immaginare che suo padre approvasse mentre i passi si allontanavano di nuovo dalla porta.

Si aprì velocemente il vestito nero, lo gettò vicino alla porta,prese una camicia da notte dall'armadio e se la infilò. Chiamando Finn per fargli sapere che poteva rientrare, saltò sul letto, tirandosi le coperte sul petto.

"Ecco" disse, lanciandogli il tiro dall'estremità del letto "non voglio che tu abbia freddo" Finn sorrise compiaciuto posandolo sulla sedia prima di chinarsi su di lei, beccandola dolcemente le labbra

"Buonanotte combina guai" sussurrò, prendendole dolcemente il mento "sogni d'oro"

Non ha potuto resistere a trascinarlo in un altro bacio veloce, non volendo che si allontanasse, ma con sua delusione lo fece, le sorrise compiaciuto, avvicinandosi al divano

"Sarai la mia morte Sienna" fu l'ultima cosa che disse prima che entrambi cadessero in un sonno profondo

//
Alfie Solomons scricchiolò la porta della camera di sua figlia  il mattina seguente per vedere Sienna profondamente addormentata nel suo letto e con suo apprezzamento, Finn Shelby sulla sedia. Sorrise prima di battere forte le mani

"Sveglia gente sveglia!" tuonò facendo scattare Finn per la sorpresa, Sienna si limitò a gemere e si sporse il cuscino sopra le orecchie "l'uccellino prende il verme e tutto il resto"

"Papà sono le 9 in punto" piagnucolò "il mattiniero potrebbe non mentire?" Alfie ridacchiò

"No, amore mio, abbiamo bisogno di incontrare gli avvocati tra poche ore,su fuori" ordinò, indietreggiando

Merda, si erano quasi dimenticati del disastro di ieri

Sienna annuì "Sarò giù a fare colazione tra venti minuti" disse a suo padre e lui acconsentì prima di partire per radunare il personale della casa

"Te l'ho detto, che sei bellissima al mattino?" commentò Finn, guardandola dall'alto in basso con un sorriso compiaciuto sul suo volto

Sienna gli lanciò giocosamente un cuscino "oh anche tu" scherzò, sorridendo mentre lui  balzò in piedi, rivelando il suo stomaco tonico. Le ci è voluto tutto per non afferrarlo e inchiodarlo al letto. Il sorriso compiaciuto sul suo viso le disse che sapeva esattamente cosa stava facendo

Bastardo pomposo, arrogante e sexy

"Vuoi dire qualcosa Sienna?" La interruppe a metà mentre lo controllava con uno scintillio compiaciuto negli occhi, si morse scherzosamente il labbra

vuoi giocare  Finn Shelby

Un sorriso altrettanto presuntuoso si fece strada sul viso di Sienna, prendendo un profondo respiro lo attirò più vicino per i risvolti della sua camicia aperta, i suoi occhi scesero sul suo petto che era appena coperto dall'accappatoio di seta nera che indossava sopra la camicia da notte. Deglutì mentre lei gli sussurrava all'orecchio esattamente quello che aveva pensato.

"Cazzo" disse sottovoce "non puoi dire cose del genere quando tuo padre è in fondo al corridoio" lei ovviamente sorrise.

"Penso che scoprirai che l'ho appena fatto" sussurrò, baciandolo lungo la mascella e sul collo e se non fosse stato per il bussare alla porta con il tempismo più sconveniente, diciamo solo che Alfie Solomons non avrebbe più fatto vedere Sienna  a Finn Shelby

Finn gemette allontanandosi dalla ragazza di fronte a lui e indicando che andava bene, afferrandogli la maglietta nel processo.

Esme è intervenuta con la mano sugli occhi "Non credo di voler sapere cosa è successo ieri sera" ha scherzato "sei nuda?"

Sienna rise "giorno anche a te Esme, no non siamo nudi!" Strizzò sottilmente l'occhio a Finn mentre Esme si toglieva la mano dagli occhi esitante

"Ho indovinato dal buon umore di tuo padre,vi siete comportati bene", ha osservato "Finn, puoi darci un minuto, ho bisogno di parlare con Sienna"

"Qualsiasi scusa per procurarmi del cibo, sto morendo di fame" disse, un sorrisetto sulle labbra, se ne andò, chiudendosi la porta alle spalle

"Giusto" Esme saltò sul letto di Sienna, guardandola affascinata "Ho visto come vi guardavate ieri sera quindi non provate nemmeno a mentirmi" disse eccitata "ammettilo che ti piace"

Sienna si limitò ad annuire facendo strillare Esme "Lo sapevo! Lo sapevo!" Lei esclamò "l'hai già baciato" Sienna annuì di nuovo facendo sorridere Esme ampiamente, battendo i pugni su un cuscino vicino con pura gioia

"Quando!" Ha pianto "non me l'hai detto!"

"Circa due settimane fa" ammise Sienna "ma mi piace da anni credo" parlò a bassa voce "Esme,mi fa sentire così solo lui" Esme annuì, incoraggiandola a continuare, ma all'improvviso uno sguardo di realizzazione attraversò il viso di Sienna ei suoi occhi divennero freddi

Lei lo amava... era stata abbastanza stupida da innamorarsi, con il suo migliore amico fuori. La voce di suo padre le risuonava nella testa "L'amore ti rende debole, ti distrae dalle cose importanti" l'aveva visto in prima persona nel suo passato. Le persone erano morte perché lei le amava...

Finn aveva bisogno di qualcuno su cui poter contare, qualcuno al sicuro che non fosse costantemente circondato dal crimine. Le ha quasi spezzato il cuore proprio in quel momento, ma ha fatto quello che sapeva fare meglio

Lo nascose, chiuse il suo cuore e indossò la maschera che aveva passato così tanti anni a perfezionare Finn Shelby aveva bisogno di qualcosa di meglio di lei e della sua vita incasinata.

"Vado all'ufficio dell'avvocato" disse, saltando giù dal letto e mettendosi un vestito e un cappotto "Vieni?" Esme si accigliò per il suo improvviso cambiamento di atteggiamento, ma sapeva che spingerla avrebbe solo peggiorato le cose, quindi sospirò e se ne andò per prendere il suo cappotto.

Proprio mentre sfrecciava fuori Finn tornò nella stanza "Sienna Tom ha bisogno, qualcosa sugli italiani..." si interruppe quando vide l'espressione impassibile sul viso di Sienna. "Cosa ho sbagliato?"

Alzò le spalle "forse è meglio così" disse senza alcuna emozione nella voce, la voce che usava su tutti gli altri, ma mai su lui

La sua faccia si abbassò quando capì immediatamente cosa intendesse "Sienna cosa stai dicendo?" Disse lentamente

"Sto dicendo di andare a Birmingham Finn" la sua voce l'ha tradita mentre tremava "per favore"

Sembrava scioccato dal suo improvviso cambiamento di atteggiamento "che cosa ho fatto?" Chiese con calma, mettendola alla prova ogni volta decidi al limite di non abbracciarlo lì per lì.

"Penso che staremo meglio separati Finn" ogni parola le spezzava il cuore un po' di più. Sembrava scioccato

"Non capisco" borbottò "Pensavo che le cose stessero andando alla grande?"

Sienna sentì le lacrime pungerle nel marrone dei suoi occhi

"Per favore, lasciami andare Finn" è uscito come una supplica, qualcosa che non aveva mai fatto in vita sua perché sapeva che se avesse continuato sarebbero tornati al punto di partenza "Sienna per favore non farlo" anche la sua voce ora era pesante, si rese conto che se l'avesse persa ora era per sempre, nemmeno la loro amicizia sarebbe stata salvabile. Non erano destinati ad essere amici di cui aveva capito, erano l'uno per l'altro

Scosse la testa "Ho bisogno di un po' di tempo per me stessa" i suoi sentimenti la spaventavano più di quanto avesse mai avuto un gangster armato di coltello "è meglio così"

Gli passò accanto, ignorando l'espressione affranta sul suo viso perché sapeva che se avesse incontrato il suo sguardo sarebbe crollata anche anche

"Tommy ha bisogno di te Finn" quella che è uscita dalla sua bocca dopo è stata la più grande bugia che avesse mai detto

"Io non posso"

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