16🔺️
Sienna si svegliò la mattina dopo con un sorriso stampato in faccia, portò la mano alle sue labbra mentre rievocava gli eventi della scorsa notte nella sua mente
Aveva baciato il ragazzo che le piaceva, il suo migliore amico. Non c'era nemmeno un briciolo di rimpianto nella sua mente e come sarebbe andata avanti se Esme non fosse entrata irrompendo nel pub ubriaca come uno zerbino. Sarebbe una bugia dire che non era un killer dell'umore. Sienna ci ripensò e si rese conto che non avevano avuto la possibilità di parlarne correttamente. Sospirò alzandosi dal letto e vestendosi. Proprio allora ci fu un colpo alla porta
"Sienna Posso entrare?" Finn chiamò attraverso la porta e lei sorrise
"Sì certo" gli disse, chiedendosi come si sentisse da ieri sera.
Aprì la porta e si appoggiò allo stipite "Tommy ti vuole da lui per un incontro" disse, guardando il pavimento "ha detto di assicurarsi che venissi" Sienna annuì, sentendosi leggermente scoraggiata dai suoi modi. Si avviò verso la porta
"Meglio non farlo aspettare" disse svelta,mentre tentava di superarlo, ma lui l'afferrò per un braccio, guardando in fondo al corridoio prima di entrare completamente nella sua stanza e chiudere la porta
"Sienna possiamo parlare di ieri sera?" La implorò finalmente guardandola negli occhi "Si che mi odi"
Sembrava sbalordita "Finn, non ti odio" sussurrò "Ero preoccupata che te ne pentissi" La bocca di Finn si contrasse
"Mai" disse attirandola a sé, posandole un lungo bacio sulle labbra. Gli avvolse le braccia attorno al collo e le intrecciò tra i capelli, tirandolo leggermente facendolo gemere piano.
"Sienna,smetterei se fossi in te" mormorò contro le sue labbra "o Tommy non avrà mai quell'incontro" sorrise compiaciuta e posò un altro bacio sulle sue labbra facendo scorrere le unghie verso il basso. il lato del suo collo mentre lei si allontanava. Inspirò bruscamente.
"Non hai idea di cosa mi fai provare" mormorò. Proprio in quel momento si udì uno scricchiolio e la porta si aprì. La coppia è saltata in disparte
"Andiamo" disse Polly in fretta "pianifica qualunque cosa che hai intenzione di fare a Isaiah più tardi" fece uscire di corsa la coppia sorridente.
"A dopo" Sienna strizzò l'occhio, uscendo impettito dalla stanza dietro a Polly, lasciando Finn a fissarla senza vergogna
Il breve viaggio verso la grande villa di Tommy fu tranquillo, quasi troppo tranquillo. Polly era ancora arrabbiata con Tommy per aver messo la morte nelle mani di suo figlio anche dopo che Micheal le aveva detto più e più volte che era stata una sua decisione. Anche Sienna non era la più grande fan di Tommy. La sua testa vacillava per quello che le aveva detto Hughes su John e Arthur,che fanno saltare in aria il treno e suo padre coinvolto nella rapina di gioielli. All'inizio non aveva voluto crederci, ma più ci pensava e più le sembrava plausibile
Dopotutto era Tommy Shelby.
Sono entrati nella sala per vedere tutta la famiglia Shelby. Micheal, che era appoggiato al muro, si raddrizzò quando vide sua madre e Sienna entrare nella stanza con Finn appena dietro di loro, osservando le loro espressioni arrabbiate. Anche se aveva visto il lato più tenero della Solomons,cosa a cui pochissime persone avevano assistito, aveva anche visto il suo lato pericoloso e assassino. La domanda era: Quale lo spaventava di più?
Arthur stava cullando un bicchiere di whisky dove era seduto su una delle poltrone e John era stravaccato contro il muro con un fiammifero che gli usciva dalla bocca.
Dopo aver sentito i loro passi, Tommy ha aperto la porta del suo ufficio e tutti hanno girato con la testa verso di lui.
"Sienna" chiamò "dentro" La ragazza inarcò le sopracciglia, marciando verso di lui mandandogli una rabbia abbagliamento ed entrando nel suo ufficio. Il resto della famiglia si guardò intorno sorpreso
"Certo che vuole vederla prima" disse Linda imbronciata, accasciandosi sulla sedia accanto ad Arthur "come se fosse la dannata regina di Saba"
"Vaffanculo Linda" dissero Finn e John simultaneamente, Finn si avvicinò al globo delle bevande e si versò un bicchiere di whisky irlandese
Dall'altra parte della porta Sienna mise le mani curate sullo schienale di una delle sedie, mandando a Tommy uno sguardo
Tommy si lasciò cadere sulla sedia dietro la scrivania sospirando "Non sono riuscito a controllarti dopo quello che è successo con Hughes" disse sinceramente "come stai?"
Ha deriso "Sto maledettamente bene Tommy" ha detto freddamente "di cosa si tratta?"
Tommy guardò lo sguardo pericoloso che lei gli rivolse "chi te l'ha detto?" Le chiese con riluttanza "Sienna se avessi un'altra scelta"
Sbatté la mano sul tavolo "Un'altra fottuta scelta?!" lei ha urlato,facendo inavvertitamente sussultare le persone dall'altra parte della porta "Tommy erano onesti, lavoratori!"
"Sienna-"
Scosse la testa furiosamente "non avevi nemmeno il coraggio di farlo da solo" ribolliva "hai messo questo peso anche su John e Arthur ora"
Tommy sospirò "ed è qualcosa con cui dovremo tutti convivere" disse gentilmente nel tentativo di calmarla. Alzò gli occhi al cielo, la sua espressione però si addolcì leggermente "Tommy, capisco che è stata una scelta difficile" disse in tono pacato "so quanto eri sconvolto ma ci doveva essere un altro modo" conservava ancora la rabbia nel suo tono ma era diminuita considerevolmente
Tommy prese una sigaretta dal suo blazer, offrendole la scatola d'argento, lei ne tirò fuori una, senza cambiare atteggiamento. L'uomo di fronte a lei tirò fuori un accendino.
"Il tuo" disse porgendoglielo, lei mantenne l'espressione vuota sul viso "l'hai lasciato alla galleria" prese il suo accendino "Devo chiedertelo-"
"ti sei fatta prendere apposta?"
La ragazza alzò le spalle, una maschera priva di emozioni che era nuova per Tommy "pensavo che Charles sarebbe stato più protetto lì con qualcuno che sapeva cosa stavano facendo, qualcuno che non era di famiglia"
Tommy all'inizio non disse niente ma poi sorrise "Sienna sei di famiglia, sangue o no te l'ho detto" tirò una lunga boccata dalla sigaretta "Non capirò mai cosa passa in quella tua testa, è come se non avessi paura e forse questa è una benedizione nel nostro lavoro", prese una piccola pausa per appoggiare la sigarette nel posacenere "ma questa casa è piena di persone che ti vogliono bene e per quanto lo sono io per quello che hai fatto per Charles, non voglio vederti ferita e nemmeno loro"
Sienna sorrise ma non riuscì a raggiungere i suoi occhi "Tommy mi sento bene" gli disse blando, il suo tono non corrispondeva alle sue parole "So che non siete così stupidi da dirmi di fare marcia indietro"
Tommy sorrise compiaciuto, spegnendo la sigaretta "ti farebbe solo spaventare e posso dire per me e per tutti là fuori che non lo vogliamo"
Sienna annuì "bene" indicò la porta, un piccolo sorriso sulle labbra "ora porta John e Arthur dentro prima che diventino verdi di gelosia"
Tommy acconsentì quando entrambi si alzarono in piedi, allungò il braccio per impedirle di allontanarsi "no tu resta" le disse e aprì la porta facendo cenno agli altri suoi fratelli di entrare
I ragazzi si sedettero ai lati di Sienna, guardandosi con cautela, Tommy tornò al suo posto dall'altra parte della scrivania
"John, Arthur" si rivolse loro "mentre io di solito non dico questo, vorrei ringraziarvi per il vostro impegno dell'altra sera" le mascelle degli uomini caddero letteralmente sul pavimento
"Tom siamo i fottuti Shelby" disse Arthur "siamo fratelli" si strinsero tutti la mano e Sienna fece un cenno incoraggiante a Tommy
"Ora se volete scusarmi" disse Tommy goffamente "Devo parlare di affari legali con Micheal e Polly" fece una rapida uscita fuori dalla stanza.
"Aspetta qui" ordinò John lo fissò scioccato "che cazzo gli è preso a Tom?" Si chiese e Arthur sorrise
"Penso che potrebbe aver avuto paura per la sua vita" scherzò Arthur guardando Sienna. Lei ha appena alzato le spalle
"Dannazione, cosa ti è successo?" John ha commentato "la regina del ghiaccio qui"
Lei strinse gli occhi giocosamente "dillo di nuovo John-Boy e ti sparo nelle palle" lui le alzò il dito medio
"Perchè ci sta mettendo così tanto Tommy?" Arthur si lamentò "è da secoli che è fuori"
"Sta prendendo il nostro capo" disse amaramente John "Lord Micheal the Saint"
Sienna alzò gli occhi al cielo "ora ha avuto modo di dare la priorità a lui" ha detto loro, John si è espresso ad alta voce
"Ti stai facendo una fottuta risata?!" Sputò "Micheal uccide un ragazzo e noi siamo suoi fratelli e siamo qui ad aspettarlo come le sue fottute puttane!"
"Va bene John" disse Arthur, tentando di calmare suo fratello. Proprio in quel momento bussarono alla porta.Frances, la governante, fece capolino
"Mi scusi signorina Solomons, il signor Shelby ha detto che non ci vorrà ancora molto" disse prima di scomparire di nuovo. John guardò indignato suo fratello
"Siamo fottutamente invisibili o qualcosa del genere?" sbottò "Signorina Solomons, le dispiacerebbe dire al nostro caro fratello di ficcarsi la 'riunione di famiglia' su per il culo" si allontanò lasciando Sienna che guardava Arthur con aria di avvertimento.
"Dovremmo inseguirlo" sospirò Sienna seguendolo fuori, Arthur alle calcagna, Finn era appoggiato al muro, fumante, vicino alla porta. Sobbalzò quando Sienna spalancò così forte la porta che quasi si staccò dai cardini e guardò con cautela lei e suo fratello
"Cazzo Arthur, prima John ora voi ragazzi, che diavolo sta succedendo?" Chiese ma lo ignorarono mentre scendeva a grandi passi in cucina. Finn notò l'espressione arrabbiata di Sienna e allungò il braccio davanti a lei per fermarla, lei lo guardò torvo mentre Arthur andava avanti.
"Non ora Finn" scattò e lo scansò, ma lui la bloccò ancora una volta "Ehi" sussurrò "che ti succede?" Lo guardò negli occhi con rabbia, inviandogli uno sguardo che fece tremare di paura la maggior parte delle persone, ma non Finn
"Sienna?" inarcò un sopracciglio "Parla con me" si morse il labbro per la frustrazione, lei poteva già sentire se stessa cedere
Maledico questo ragazzo Shelby e i suoi sentimenti per lui
Con un profondo sospiro, si fece avanti, avvolgendo le braccia intorno al suo corpo e accoccolando il viso nella sua spalla, sentendosi rilassare all'istante, lui sorrise e avvolse le proprie braccia intorno al suo corpo, appoggiando il mento sulla sommità della sua testa.
"Meglio?" le chiese piano e lei annuì, inspirando profondamente e allontanandosi.
"Scusa" mormorò e Finn rise
"Sienna Solomons si è davvero scusata?!" Si finse scioccato e lei gli lanciò un'occhiataccia
"Non succederà più" mormorò "sei diversa" Finn sorrise tra sé e sé al suo lato più dolce
"Andiamo e uniamoci ai miei orribili fratelli?" lei annuì e loro camminarono giù in cucina.
"Ahh Sienna cara mi chiedevo quando saresti venuta" disse Polly allegramente "whisky o vino rosso"
"Vino rosso per favore Pol" disse con gratitudine mentre la donna faceva scivolare verso di lei un costoso bicchiere pieno di liquido bordeaux
"Sei arrivata" Arthur le ha chiesto "hai sparato a qualcuno e hai convinto Finn ad aiutarti a nascondere il corpo?" accanto a lui Micheal si irrigidì alla realizzazione che Sienna e Finn erano insieme "Beh, questo sarebbe indicativo, non è vero" gli sorrise e Arthur rise dando una gomitata a un John dall'aspetto lunatico.
"Si sta trasformando in Tommy" ridacchiò mentre Ada entrava tenendo Carl
"Oh guarda qui, ci siamo riuniti tutti naturalmente in cucina" disse malinconicamente e i ragazzi si sdegnarono
"Oh, non ha niente a che fare con la politica Ada"
"John,frena la tua lingua davanti a Carl" sbottò Polly mentre Ada posava il bambino
"Ada siamo negli alloggi della servitù perché è lì che si conservano i fottuti alcolici" Arthur rise mentre si versava da bere
"Arthur! Trova parole migliori" ordinò Polly
"Ehi Pol, il giuramento sugli zingari conta?" John ha scherzato e Polly ha alzato gli occhi al cielo
Sienna sbuffò, facendo roteare il drink nel bicchiere, alzò lo sguardo e incontrò gli occhi di Finn dall'altra parte del tavolo. Avrebbe potuto giurare di averla vista arrossire leggermente mentre lei tratteneva un sorriso e guardava in basso.
La loro attenzione è stata riportata nella stanza quando Arthur ha detto burbero "ecco perché il giovane Micheal, conosce parole migliori" lo ha deriso
"Da quando sono il tuo capo Arthur?" rispose Micheal in tono pacato e Ada sospirò
"Una volta gli incontri di famiglia, ora tocca a la dannata principessa di Londra..." Micheal strinse la mascella all'accenno di Sienna. Lo ignorò semplicemente "poi il capo-" fece un gesto pigro a Micheal "poi i lavoratori"
"Da quando uno di voi due lavorava di giorno?" Finn ha scherzato e Arthur ha alzato il suo bicchiere
"Ai vecchi tempi Finn" rispose, bevendo un grosso sorso di whisky
"Arthur stai zitto" Polly sembrava stanca dei loro litigi
"Ora io e John siamo solo dei fottuti bidonieri a cui è dovere obbedire" si inchinò beffardo
"Hai sentito Tommy prima" disse Sienna puntualmente "pensaci"
"Finn vai a prenderci i sigari" ordinò Polly e Finn sospirò di malumore, non volendo lasciare Sienna con Micheal che la guardava come un falco. Uscì dalla stanza
"So cosa possiamo fare John" sorrise Arthur, abbassando il bicchiere "possiamo tirare fuori le pistole e andare fuori e sparare a dei fottuti fagiani" risero insieme ma i loro atteggiamenti allegri ebbero vita breve
"Vaffanculo Arthur" disse Micheal, portando il bicchiere di whisky alle labbra, guardando Sienna negli occhi, lei alzò un sopracciglio, sfidandolo a dire qualsiasi altra cosa.
"Cazzo me lo dici e basta se non vuoi" ringhiò Artù "Non ho chiesto incontri separati, va bene, non è che fossi il primo o l'unico incontro che ha avuto prima di te" lo incitò Michael, Arthur si alzò di scatto dal suo posto, schierandosi con Micheal
"No cazzo,non credo di averti sentito bene" Arthur spinse Micheal con la testa, facendo alzare Sienna e John dai loro posti per separarli, John trattenendo Arthur e Sienna in piedi davanti di Micheal trattenendolo leggermente con una mano sul petto
"Il drink, cazzo lascialo"
annuì
"Fottuto fagiano" intervenne Carl dall'altra parte della stanza, sembrando molto orgoglioso di se stesso facendo ridere la stanza
"Carl non puoi dire cose del genere" ridacchiò Ada, prendendolo in braccio rapidamente
I ragazzi si scambiavano ancora sguardi di odio, John avvertì Arthur di non fare nulla
Proprio in quel momento Finn entrò sfrecciando nella stanza, i suoi occhi cadevano sulla mano di Sienna che era ancora sul petto di Michael, tese la mascella
"Tommy se n'è andato, giuro su Dio che se è su un carro con Johnny-Dogs" il resto della famiglia corse fuori per cercare di fermarlo, ma Micheal rimase fermo.
"Sta solo cercando di irritarti Micheal" avvertì Sienna "non cedere"
"Cosa come te?" Micheal disse, ancora arrabbiato con Arthur, se ne pentì immediatamente quando vide lo sguardo negli occhi di Sienna diventare tempestoso.
"Non parlarle così, cazzo!" scattò Finn, lanciandosi verso Micheal ma Sienna si mise in mezzo a loro.
"Finn non farlo" lo avvertì ma lui non indietreggiò "Finn guardami" abbassò lo sguardo per incontrare il suo e si rilassò visibilmente, qualcosa che Micheal notò. Guardò amaramente i due.
"Fanculo" sputò e marciò fuori dalla stanza dietro ai suoi cugini.
"Di che cazzo si trattava?" Sienna incrociò le braccia mentre chiedeva alla sua migliore amica "bene?"
Finn si mosse a disagio "non era niente" e con sua sorpresa lei scrollò le spalle
"Bene, tienilo per te, ho cose più grandi di cui preoccuparmi" sbuffò mentre andava a seguire i ragazzi, ma Finn la fermò, prendendole il viso a coppa e baciandola dolcemente. Nonostante la sua irritazione con il resto degli uomini Shelby, si ritrovò a sciogliersi .
"Meglio che Tommy non ti veda farlo", ha scherzato e lui ha riso
"Tommy non è qui" Finn sorrise compiaciuto e la tirò di nuovo contro di sé.
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