15🔺️

Sienna si svegliò in una stanzetta, contenente solo un letto e una piccola libreria, era troppo buio per poter decifrare dov'era. Si alzò a sedere e strinse gli occhi, cercando di raccogliere qualsiasi cosa dall'oscurità. Accanto a lei c'era un balbettio e notò con puro sollievo che era Charles, che non sembrava affatto più saggio, a giocare felicemente con una macchinina.

Lo raccolse in un abbraccio, stringendolo forte. Lo rimise a terra, provando a girarea maniglia della porta che, come si aspettava, era chiusa a chiave.La sua mente correva ai suoi amici, alla sua famiglia e Finn...

Aveva praticamente fatto i conti con il fatto che le piaceva molto,più di un semplice amico

Anche se lei odiava  la sua preoccupazione, in un certo senso gli scaldava il cuore, il modo in cui teneva a lei. Anche se pensava che non gli piacesse in alcun modo se non il suo migliore amico, non poteva comunque fare a meno di desiderare di poter essere con lui in questo momento, seduta sul divano a ridere della sua incapacità di comprendere Shakespeare.

Poi sentì il suono di una chiave che girava nella serratura e si aprì, si mise davanti a Charles con fare protettivo.

Padre Hughes entrò nella stanza, guardandosi intorno sospettoso "ahh, vedo che ti sei finalmente svegliata"

"Se gli fai del male,giuro sulla tomba di mia madre che ti sparo in mezzo agli occhi come un cane rabbioso"

Il prete ridacchiò "con cosa?" chiese timidamente, facendole raggiungere la cintura della pistola

Vuota

Lo ha condannato interiormente dritto all'inferno "allora perché sono siamo qui?" Ha chiesto "non è solo perché sei solo"

Hughes la guardò, immerso nei suoi pensieri

"i Changretta mi hanno parlato di te" le disse "l'arma segreta degli Shelby" disse in tono cantilenante, sembrava in qualche modo intrattenuto dalla ragazza. "protettivo come John, intelligente come Tommy e incontrollabile come Arthur" rifletté "Avrei pensato che ci sarebbe voluto più di una mazza da cricket per fermarti" il doloroso ricordo di quell'arma pulsava dietro la sua testa .

"Ti dirò perché sei qui cara ragazza" continuò "perché voglio che Tommy faccia saltare in aria un treno per me, in modo che io possa ottenere la mia parte del furto di gioielli che stanno portando avanti con l'aiuto di Alfie Solomons, ovviamente"
Mi guardò attentamente mentre la sua espressione non cambiò, ma lo sguardo odioso nei suoi occhi diceva tutto. Hughes si sentiva a dir poco nervoso, guardarla non era come guardare negli occhi una qualsiasi donna

No, questo era un tipo diverso di rabbia tutti insieme. Questo non è stato guidato dall'emozione, questo è stato guidato dall'odio e dalla sete di sangue.Fredda, dura furia. Lo avrebbe ucciso e non ci avrebbe pensato due volte. Sienna era una ragazza che avrebbe combattuto fino alla morte per le persone che amava senza pensarci due volte per la propria incolumità, il che la rendeva più pericolosa di qualsiasi altro criminale che avesse incontrato. Capì che doveva pianificare il suo approccio con più attenzione.

"Eri solo un danno collaterale, ma tutto ha funzionato perché ora abbiamo la leva perfetta non solo su Thomas Shelby ma anche su Alfie Solomons" rise seccamente, mettendola alla prova. Ancora una volta è rimasta pronta ad attaccarlo, ma non ha detto niente

Sienna alla fine ha deriso "il rapimento di una donna e di un bambino?" Ha detto "non sei un uomo, sei solo un coglione"

Il viso dell'uomo si indurì "Ti suggerisco di non usare quel tono signorina" avvertì, indietreggiando fuori dalla stanza "dopotutto sono sicuro che tuo padre odierebbe ritrovarti con degli arti staccati dal corpo" sorrise disgustosamente e se ne andò chiudendo la porta alle sue spalle. I suoi passi echeggiavano sulle assi scricchiolanti del pavimento e si sentiva la porta d'ingresso chiudersi dietro di lui

Sienna gridò rabbiosa, tornando a sedersi sul letto e mettendosi la testa tra le mani, sentì qualcosa di duro sulla coscia.

Si erano dimenticati di controllarla, accontentandosi di prendere il coltello nella fondina. Era ancora al suo posto.

Forse dopotutto essere sottovalutati dagli uomini sessisti potrebbe tornare utile?Sorrise maliziosamente "dai ragazzino, ti portiamo via di qui" afferrò la mano di Charles, trascinandolo verso la porta, tirando fuori il coltello e staccando la maniglia della porta. Cadde a terra con un rumore metallico e Sienna usò il coltello per aprire la porta.

Sorrise vittoriosamente quando si spalancò, prendendo mentalmente nota di ringraziare John per averla chiusa a chiave nella sua stanza per divertimento quando erano bambini. Mise via il coltello, nascondendolo sotto il vestito e condusse Charlie attraverso la stanza, allontanandosi rapidamente quando sentirono un lento applauso.

"Molto brava Miss Solomons" Hughes entrò dalla porta laterale, notando che "sono quasi scappati" era furiosa con lui ma non c'era niente che potesse fare, la sua prima priorità era proteggere Charles. Spinse Charles dietro di sé e si preparò in attesa dell'inizio della lotta

Improvvisamente la porta d'ingresso della baracca fu spostata ed entrò nientemeno che Micheal Gray, con Aberama e Bonnie Gold su entrambi i lati. Alzò rapidamente la pistola ma Hughes fu più veloce, sfrecciando verso Sienna e avvolgendole il braccio intorno alla gola. Charles sfrecciò verso di lui ad Aberama lo raccolse.

"Attento Mr Gray" provò "possiamo vedere tutti quanto ci tieni a lei" Micheal si fermò sui suoi passi, uno sguardo spaventato gli balenò negli occhi.

"Lasciala andare o faccio saltare in aria la tua TESTA DEL CAZZO!" Gridò furiosamente ma Sienna gli fece l'occhiolino, tirando fuori il coltello e conficcandolo velocemente nella coscia del sacerdote.

Hughes barcollò per il dolore, afferrandogli una gamba, mentre Sienna gli stava sopra, guardando il patetico uomo con un sorriso malizioso sul viso mentre gli portava al collo il coltello intriso di sangue.

"Sienna per favore, lascialo" ordinò Micheal mettendosi davanti a lei "è qualcosa che devo fare" lei esitò, senza distogliere lo sguardo dall'uomo rannicchiato sul pavimento sotto di lei

"Sienna! Ascolta... Non sei una fottuta assassina!"

"Per questa volta farei un'eccezione..."

"Sienna per favore!" Micheal implorò, il crack nella sua voce fece voltare Sienna, il suo coltello ancora premuto saldamente contro la sua giugolare

Lo studiò per un momento prima di annuire e dargli un bacio sulla guancia "grazie per averci salvato Micheal" sorrise e lui annuì

"Prendi Charlie e riportalo da Tommy" disse. piano "Sto mandando questo bastardo a cena con il diavolo"

Sorrise "fai male" gli disse prima di dirigersi verso Aberama e portargli via Charlie "vieni Charlie non hai bisogno di vederlo" disse mentre i tre lasciavano Micheal per occuparsi del prete.

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Non appena sono tornati a casa, sono stati invasi da tutta la famiglia, Polly e Ada si stavano agitando per Charlie non appena hanno varcato la porta. Polly era furiosa quando ha scoperto che era stato Micheal ad uccidere Hughes,John e Arthur sono venuti a vedere di cosa si trattava, ma prima che potessero salutarla sono stati spinti da parte mentre Esme è venuta correndo verso di lei affrontandola in un abbraccio. Sienna ridacchiò alla sua amica

"Sono stata via nemmeno un giorno intero Esme" ha scherzato "è stato davvero doloros?" Esme annuì ancora schiacciata a lei in un abbraccio facendo ridere John e avvicinarsi per abbracciare i due.

"Sienna sei matta" disse piano prima di voltarsi verso Arthur che stava indietreggiando goffamente. Sienna ridacchiò e si allontanò dai suoi due amici

"So che ti sono mancata davvero Arthur" scherzò tirandolo in un rapido abbraccio, uno che ricambiò felicemente.

"Sì, beh, deve esserci qualcuno in giro per tenere il passo con le mie abitudini con l'alcol" ridacchiò

Rise lo Shelby "dov'è Finn?" Chiese e John e Arthur si guardarono preoccupati

"È stato un disastro Sienna" mormorò John "Non l'ho visto oggi, ha litigato con Tommy, sembra che sia colpa di Tommy che ti hanno preso, quindi Tommy è andato a scavare un tunnel e Finn è andato Dio sa dove"

Sienna deglutì, Era brutto che tra tutti, incluso suo padre, Finn fosse l'unico che voleva vedere?

"Ehm,Miss Solomons?"
Frances la governante si avvicinò al gruppo "tuo padre è nello studio del signor Shelby" Sienna si irrigidì

Suo padre era a conoscenza dei rapimenti?

Con un'espressione fredda sul viso, marciò lungo il corridoio verso lo studio di Tommy senza preoccuparsi di bussare alla porta. Alfie aveva camminato senza sosta su e giù per la stanza quando era entrata, correndo verso di lei al suo arrivo ma fermandosi quando vide l'espressione furiosa sul suo viso.

"Oh grazie al cielo!" Alfie sussurrò "che cosa è successo?! Ti hanno fatto male?! Li ucciderò anche solo per averti posato un dito addosso" guardò in basso per vedere che la sua pelle era pallida e le sue mani erano macchiate di un rosso intenso

"Sienna perché sei ricoperta di sangue?" chiese suo padre preoccupato e lei lo derise avvicinandosi a lui e schiaffeggiandogli la guancia con il palmo della mano. La guardò sconvolto per un momento, cogliendo la furia nei suoi occhi. Sentì una fitta e la tirò in un abbraccio. Ha resistito per un secondo prima di sciogliersi nell'abbraccio di suo padre.

"Non avevo idea che avrebbero pensato di prendere te o Charlie" disse guardandola negli occhi "preferirei morire piuttosto che rischiare di farti del male"

Lei annuì "Lo so, l'ho capito nell'istante in cui ho varcato la porta" disse piano "ma hai comunque cercato di tradire Tommy, papà" era quasi come se lo stesse rimproverando

Suo padre ridacchiò "Capo debitamente notato" lui salutò scherzosamente, facendola alzare gli occhi al cielo

"Penso di aver bisogno di un drink dopo tutto questo" sbuffò "Vado alla Guarnigione" informò il padre. Lei annuì

"Suppongo che non ci sia alcuna possibilità di mandarti a Londra per tenerti fuori pericolo?" Scherzò e lei sorrise

"Nessuna possibilità" sorrise e si fece strada fuori dalla stanza, catturando Aberama e Bonnie, offrendo loro da bere alla Guarnigione per essere venuti in loro soccorso. Ovviamente furono d'accordo e i tre si avviarono nella notte.

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Finn era venuto alla Guarnigione per affogare i suoi dolori nella cosa più forte che riusciva a trovare. Suo zio Charlie lo aveva trovato ubriaco quasi svenuto al bar e aveva insistito di stare lì e aspettare per  riprendersi prima di tornare a casa. Sembrerebbe che avesse bevuto più di quanto pensasse perché gli ci vollero più di tre ore per farlo diventare quasi sobrio.

"Per l'amor di Dio, Finn, hai vent'anni" scherzò "non hai ancora imparato a maneggiare il liquore?" Finn lo guardò torvo. Ora che tutto l'alcol era uscito dal suo sistema era tornato a sguazzare. Charlie si accigliò "Sono sicuro che il figlio di Tommy starà bene" suo zio cercò di confortarlo ma Finn scosse la testa

"Hanno preso anche Siena" mormorò "o meglio si è fatta prendere apposta per proteggere il bambino" disse amaramente Finn "è così fottutamente stupida"

Charlie inarcò le sopracciglia "Sienna ....la tua migliore amica?" Ha chiesto "Ho sentito storie su di lei terrificanti" sembrava confuso "dovresti essere più preoccupato di cosa farà alla persona che l'ha presa"

Finn scosse la testa "si farà ammazzare" borbottò "non sappiamo nemmeno dove sia" alzò le mani in aria "perché quella ragazza deve fare di tutto, ogni giorno, per farsi ammazzare?"

"Perché è il tipo di ragazza più pericolosa che ci sia" rispose Charlie facendo in modo che Finn lo guardasse "è una ragazza che si rifiuta di fare affidamento sulla tua spada per salvarla"

Finn stava per chiedergli che diavolo stava succedendo quando Charlie alzò lo sguardo appena in tempo per vedere una certa bruna che si avvicinava affiancata dagli uomini Gold, si alzò per salutare Aberama, sussurrando all'orecchio di suo nipote "non saresti il primo Shelby ad innamorarsi di una donna di cui non si sarebbe dovuto innamorare", ha detto misteriosamente facendo aggrottare le sopracciglia a Finn per lo smarrimento, girandosi per vedere cosa stava guardando.

Entrambi si fissarono negli occhi e Sienna sorrise dolcemente a Finn, un senso di sollievo che si diffondeva attraverso le sue ossa alla sua vista. Si tenne lontana da lui o non sarebbe stata in grado di resistere a gettarsi tra le sue braccia, così invece ha deciso di posizionarsi a qualche posto di distanza con Bonnie Gold mentre Aberama e Charlie Walker parlavano, ordinandosi una bottiglia di Rum e una bottiglia di whisky ciascuno per gli uomini.

Finn non poteva sopportarlo più, ordinò un whisky, lo trangugiò prima che suo zio potesse strapparglielo di dosso e marciò verso Sienna.

"Ehi Finn" disse sorridendo ma guardandolo con cautela mentre lui si precipitava verso di loro "pensavo di non trovarti più!" lei sobbalzò quando lui le prese la mano e la trascinò via verso la stanza vuota sul retro. Una volta dentro, la lasciò andare e si voltò per affrontarla.

"Ti sei fottutamente fatta rapire e la prima cosa che dici è 'hey'!" disse incredulo

Lei scrollò le spalle "Preferisci che io abbia detto 'Ciao' invece come un cowboy?" ha scherzato e Finn gli ha pizzicato la punta del naso

"Non fare quella faccia Sienna" sbottò "non fingere, cazzo, che non sia un grosso problema, saresti potuta essere uccisa, cazzo e che avrei fatto io? eh?" La sua espressione era furiosa "Sienna prendi costantemente decisioni stupide, rischi la tua fottuta vita e io ne sono fottutamente stufo" Alzò lo sguardo verso di lei aspettandosi di vedere un'espressione indignata sul suo bel viso ma invece c'era un piccolo sorriso

"Sono qui" disse gentilmente, avvicinandosi a lui e gettandogli le braccia intorno al collo rilassandosi nel suo petto, lui reagì immediatamente, abbracciandola forte ed emettendo un respiro tremante.

"Fanculo Sienna" sussurrò "mi hai spaventato a morte, pensavo davvero.." si interruppe come se non potesse sopportare di pensarci.

"Sei così fottutamente stupido" ora che l'aveva tra le braccia, il sollievo che aveva provato è stato sostituito dalla rabbia "quante volte devo dirti di non rischiare la tua fottuta vita per questa famiglia" si irrigidì al suo parole e fece un passo indietro

Come pensava che fosse inutile

Ovviamente non era che pensasse che fosse incapace, era che poteva immaginare che si facesse male in qualsiasi scenario, anche se fosse solo un taglio di carta.

Alzò gli occhi al cielo

"E quante volte devo dirti Finn-" gli lanciò un'occhiataccia "Non mi interessa cosa mi succede" voltando le spalle,si avvicinò di nuovo alla porta, decisa si tornare a casa, sentendo il suo mal di testa martellante iniziare a riaffiorare, si rese conto di essere sporca e per di più aveva quasi ucciso un uomo a mani nude. Anche lui l'avrebbe seguita se non fosse stato per Micheal. Potrebbe provare dei sentimenti per il ragazzo dietro di lei, ma ciò non significava che gli avrebbe permesso di trattarla come una bambola rotta.

Sienna era quasi uscita dalla porta quando sentì una voce calma dietro di lei "per favore non uscire da quella porta" l'interruzione nella sua voce fu sufficiente per farla girare su se stessa.

Lo esaminò per un momento "perché sei arrabbiato?" chiese lentamente e lui imprecò sottovoce

"Non sono arrabbiato-" ribatté lui e lei incrociò le braccia

"Sì che lo sei, guardati, sei decisamente irritato..."

"Perché è quello che succede quando qualcuno che ami rischia la vita per tutti quelli a cui tiene senza pensare alla propria sicurezza!" Scattò con gli occhi vitrei, facendo spalancare gli occhi di Sienna nella realizzazione

Stava dicendo quello che lei pensava stesse dicendo? Finn si rese conto di quello che aveva detto e gemette. "Ora, se vuoi scusarmi, vado a prendere un po' di Tokyo e incipriarmi il naso" disse bruscamente, con il sarcasmo che gli gocciolava dalla voce, cercando di superarla ma lei bloccò la maniglia della porta.

"Come mai?" chiese Sienna sfidandolo e Finn tese i pugni per la frustrazione

"Perché è quello che fai quando ti piace qualcuno in quel modo e loro non si sentono allo stesso modo" sputò con rabbia, lei poteva dire che non era arrabbiato con lei ma più con se stesso per aver ammesso i suoi sentimenti tutti insieme

"Hp visto tutti quei ragazzi che flirtano con te e lo odio, va bene?" Ha scattato "persino mio cugino, puoi vedere Isaiah che ti spoglia con i suoi fottuti occhi! Non mi dispiaceva quando eravamo bambini e John lo faceva solo per scherzare ma ultimamente non posso fare a meno di voler distruggere i denti di ogni bastardo che ti guarda" si affrettò a pronunciare le sue parole, come se prima l'avesse tirato fuori, prima avrebbe potuto dimenticarlo.

"E ora Tommy ti ha fatto fare tutte queste commissioni per lui, puntare una pistola contro questa persona, sedurre quest'uomo" disse frustrato "Sienna stai rischiando la vita per Tommy Shelby e lo odio per questo"

Sienna gli afferrò la mano ma lui  afferrò la via sulla difensiva, sapendo che la sua rabbia sarebbe scomparsa non appena l'avrebbe toccato. Lei sorrise, alzando le sopracciglia verso di lui e il ragazzo sospirò e lasciò che lei prendesse la sua mano.

"È stata una mia scelta Finn" disse dolcemente "e tu sai che è la verità in fondo"

La guardò negli occhi, pensando se fosse una  pessima idea quello che stava per fare ma non riusciva proprio a trattenersi.

Cazzo, l'amava

"Sienna so che probabilmente ho appena rovinato la nostra amicizia nel giro di pochi secondi" deglutì pesantemente "ma per favore dimmi che starai un po' più attenta, per me significha più di ogni altra cosa al mondo" lui detto piano.

Sienna sorrise, alzando la mano per accarezzargli la guancia. Alzò lo sguardo sorpreso "Finn se mi avessi guardato per più di due secondi avresti visto..."

Sembrava confuso alle sue parole e all'improvviso non poteva trattenersi, ha fatto quello che voleva fare per mesi e mesi.

Ha baciato la sua migliore amica

All'inizio non reagì, era troppo scioccata, ma poi sentì il sorriso di lei sulle sue labbra e fu tutto ciò che gli ci volle per capire che stava succedendo davvero.

Il momento era stato così in ritardo che nessuno dei due era ancora disposto a fermarlo del tutto. Finn dovette resistere a pizzicarsi per assicurarsi che non stesse sognando.

"Cazzo" sussurrò Sienna mentre dovevano separarsi per prendere aria, Finn appoggiò la fronte sulla sua.

"Non hai idea da quanto tempo volevo farlo"

sospirò, baciandola tra le parole e lei sorrise

"Anche io" lo spinse su una sedia e si arrampicò sopra di lui, unendo ancora una volta le loro labbra. Le sue mani andarono nei suoi capelli e lui le strinse saldamente i fianchi.

"Sienna" sussurrò allontanandosi e accarezzandole il viso con le mani "Intendevo quello che ho detto prima" si morse goffamente il labbro e le ci volle tutto quello che aveva perché Sienna non si tuffasse e lo baciasse di nuovo "Intendi che mi ami " e lei gli sorrise

"Sei sempre stato tu Finn" mormorò e sbatté di nuovo le loro labbra insieme.

Sarai sempre tu

Il rumore dell'apertura della porta ruppe la fossa con un sussulto. Aberama Gold e Charlie Strong rimasero sulla soglia sorridendo alla coppia arrossendo.

"Sto interrompendo?" Il signor Gold li prese in giro mentre Finn tirava in piedi Sienna sorridendo pazzamente.

"Si tratta di un maledetto momento, eh?" disse Charlie con un luccichio negli occhi. Sienna ridacchiò all'uomo, avvolgendo le braccia intorno alla vita di Finn mentre lui la tirava in un abbraccio laterale

"E da quanto tempo la conosci esattamente,Charlie?" Ha scherzato facendolo ridere

"Dal primo giorno che vi siete incontrati"

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