Capitolo 1

"Mi chiamo Marco Russo, mi ha mandato il signor Esposito, mi ha detto di andare in questo luogo a quest'ora, e che ti avrei trovato qui" disse il traduttore porgendo la mano a Rocco
"Sei un suo complice?" Chiese il commissario prima di porgergli la mano
"No, non l'avevo mai visto sto tipo, comunque mi è sembrato un po' fuori di testa, mi dici a che servo su un isolotto sperduto? Quel tipo mi ha fatto comprare una casa qui, e dopo mi ha detto di aspettare fino al giorno prestabilito, ovvero oggi.
Mi ha detto che dovevo socializzare con i paesani e farmi un idea un po' di tutti, mi sono cacciato in qualche guaio?" Chiese sinceramente preoccupato il traduttore
"Temo di sì, ma il problema non sono io, è quel tipo che ti ha ingaggiato per venire fin qui "
I due si strinsero una lunga stretta di mano
"Io sono il commissario Giovanni Rocco, anzi niente commissario...Non lo sono più"
" Che ci facciamo su quest'isola signor Rocco ?"
"Tu sei a conoscenza dell'omicidio che c'è stato qui giusto?"
"Sì ne sono a conoscenza, i paesani non parlano altro ormai, ma questo che c'entra con noi?"
"Dobbiamo scoprire chi è l'assassino e risolvere il caso"
Dopo una breve pausa il traduttore disse
"Foooorte! Quando cominciamo?"
"Iniziamo ora.
Dimmi un po' c'è qualche sospettato ?"
" Sì i paesani pensano sia stato lo spirito della defunta moglie ad ucciderlo" rispose ironicamente Russo.
"Mmm... qualche sospettato vivo magari?"
"Dobbiamo andare in paese e fare qualche domanda".
E così fecero, andarono di casa in casa, Rocco faceva le domande e Russo le traduceva in francese.
I vecchietti di quel paesino erano sinceramente scossi per quella perdita, in un paese di 47 abitanti si conoscono tutti...
L'assassino doveva aver agito di notte, solo di notte poteva non essere notato in un paesino di 47 abitanti dove tutti sanno, e tutti parlano.
Quella faccenda era strana, come aveva fatto Esposito a portarlo in Francia? Con quella tempesta poi...
Nessuno poteva andarsene e nessuno poteva venire. Che diavolo stava accadendo?
Lasciò stare quei pensieri per concentrarsi al caso, ormai era sera tanto valeva andare a mangiare, e poi a dormire.

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