○Capitolo otto○

"Sicuro?" Chiese con una specie di ghigno sul volto.

"Cento per cento." Risposi con sicurezza

"Ragazzino mettiamoci in chiaro una cosa, lei é mia." Mi rimproverò.

"Sai come facevano gli uomini per la fanciulla, si lottava per lei. Vediamo un po' se hai coraggio." Lo sfidai sapendo di perdere, ma perdendo potrei far vedere i lividi a lei e tornerebbe mia.

"Io? Coraggio ce ne ho da vendere e sono molto più forte di te marmocchio." Cercò di schernirmi senza effetto.

"Ci vediamo verso le sei, Ackerman." Dissi uscendo dalla porta avviandomi nel posto in cui sarebbe dovuta essere Giulia.

La vidi dai cavalli a spazzolarli mentre alcune lacrime le rigavano le guancie. Poi sentì dei passi e se ne andò nel boschetto li vicino.
La seguii e vidi che lei si mise sopra a un ramo di un albero.

La seguii e le andai vicino in silenzio, non servivano parole al momento secondo me.
E l' abbracciai togliendole quelle brutte lacrime che erano sul suo viso angelico con i pollici.

"É uno scemo non devi soffrirci." Capii e dissi e lei annuì contro il mio petto.

Poi vedemmo Levi li sotto e prima che lei potesse dire qualcosa le tappai la bocca con una mano sussurrandogli uno <scusa.>
Inziarono a scendere più lacrime alla vista di Levi e stava per singhiozzare.

Poi Levi passò sotto l' albero dove eravamo e una lacrima gli cadde sul naso, eravamo fregati..
Guardò su e la vide.

"Giulia che ci fai lì, scendi ti potresti fare male." Disse Levi dolcemente non notando la mia figura dietro di lei.

"Smettila di essere così dolce con me, ti prego." Sussurrò lei in preda alle lacrime, ma mi sa che lo sentii solo io.

"Giulia parla più forte non ti sento." Confermò la mia ipotesi Levi.

"Niente non ho detto niente, stavo solo pensando ad alta voce." Si coprì lei.

"Se non scendi ti vengo a prendere."  La avvertì lui innervosito.

Iniziò a salire e io mi spostai dietro al tronco dalla parte dove poteva intravedermi solo Giulia se si fosse girata.
Lui era vicino a lei.

"Dai scendiamo." Le sussurrò dolcemente lui.

"Voglio rimanere sola." Disse lei più fredda che poteva.

"Lo hai voluto tu!" Disse lui prendendola a sacco di patate mentre lei si dimenava, ma se fosse caduta si sarebbe rotta qualcosa e poi la sua fobia dell' altezza non aiutava.

"Voglio.stare.sola." Disse lei, ma lui non sembrò importargliene prendendola per mano.

Giulia come da me previsto iniziò a diventare sul rosa rossastro sulle sue guncie per l' imbarazzo o forse per l' emozione.

"Levi lasciami la mano, mi vergogno." Sussurrò imbarazzata lei.

"Perché dovresti?" Chiese lui mentre li seguivo nascosto provando a fare meno rumore possibile.

"Beh..se qualcuno ci vede potrebbe capire male." Rispose lei incerta.

Levi prese Giulia e l' abbraccio facendo aumentare il rossore della ragazza, e il suo viso fra poco si potrebbe confondere con il colore dei suoi capelli.
Poi Levi gli sussurrò qualcosa all' orecchio, ma io ero troppo lontano per sentirlo.

Poi vidi una strana signora arrabbiata con degli occhiali, capelli castani e occhi color nocciola venire verso Giulia e al suo fianco c' era un ragazzo molto bello, alto, dai capelli cioccolato e occhi smeraldini.

Io uscii dal mio nascondiglio e mi incamminai dietro Giulia per nascondermi da Levi e tutti.

"Sono molto arrabbiata con te!" Quasi urlò la donna di prima.

"Hanjie non l' ho fatto apposta." Disse Giulia ma non sembrava credergli la bruna detta Hanjie.

"E cosa dovevi fare di così importante?" Chiese lei mettendo le mani sui fianchi.

"I-io dovevo-" Cercò di dire ma mi misi davanti a lei come lei fece prima con me.

"Era venuta a prendermi." La difesi con voce decisa.

"E tu chi saresti piccolo?" Chiese addolcendosi Hanjie.

"Primo non sono piccolo e io sono Ryuck il migliore amico di Giulia." Risposi senza giri di parole.

"Che bel nome! Allora sei scusata Giulia, aspetta...lui viveva nel Wall Maria con te?" Chiese stupita.

"Lui é il mio compare e si vivevamo li ed eravamo parcuristi." Rispose la rossa.

"Mi fate vedere qualcosa vi prego! vi prego!" Disse euforicamente e con un segno della testa positivo a Giulia partimmo.

Iniziammo a correre e poi mi fermai davanti a lei facendole da trampolo con le mani facendola saltare in avanti in una capriola in aria, poi attutì la caduta con le mani.

Ci guardammo e inziammo a fare le ruote e ponti, poi corriamo e salto Levi il salto fu aiutato dalla rossa facendomi da trampolo, l' atterraggio mi era venuto perfetto finalmente.

C' era un albero e iniziammo a correre verso esso. Lei era più veloce, quindi arrivò prima e camminò sull' albero per fare un salto all' indietro e attaccarsi a un ramo, rimanendo aggrappata con le gambe a testa in giù per poi rimettersi normale. Non sapevo cosa avesse in mente o forse si...

"Ryuck saliamo." Disse e inziammo a scalare l' albero arrivando in cima velocemente.

Lei si bloccò di sicuro aveva guardato in basso.

"Giulia non avere paura ci sono io qui con te." La rassicurai regalandogli uno dei miei migliori sorrisi.

Avevo capito che voleva usare il movimento tridimensionale, quindi saltò, si aggrappò a un albero e poi mi prese le gambe per non farmi cadere a terra. Stavo volando!
Mi persi nell' aria aprendo le braccia e facendomi scompigliare i capelli dal vento, una sensazione unica. Bellissima.

Lasciò la presa all' albero e iniziammo a girare a capriola all' indietro ovviamente dopo esserci staccati, per poi prenderci le mani e guardarci negli occhi.
Si attaccò a qualcosa e mi prese in braccio per riportarci a terra e finire il piccolo spettacolino.

Hanjie era meravigliata ed era rimasta a bocca aperta, mentre Levi mi uccideva con lo sguardo rimanendo impassibile a braccia conserte.

"Siete bravissimi!!!" Si complimentò Hanjie sprizzante di felicità.

"Hanjie che ora é?" Chiese Levi con un mezzo sorrisetto malefico sulle labbra.

"Uh come passa il tempo sono quasi le sei!" Rispose Hanjie guardando il suo orologio.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top