capitolo bonus: (Tutti pazzi per Atene pt 1)
Monastero di Firenze, 2 mesi all'ora 0
Denver si porta la sigaretta alla bocca guardando il cielo, quando sente una mano toccargli la spalla, si volta, "ciao" "cosa ci fai qui?" Continua con la sigaretta fra i denti, "volevo farti una domanda..." Azzarda l'altro, Denver lo invita a sedersi accanto a lui.
"Dimmi" lo intima, Matias si morde il labbro, "secondo te...insomma Atene è sigle no?" Balbetta nervoso, Denver scoppia a ridere, "tu vuoi provarci con Atene? Seriamente?!" Esclama fra le risate, "si ok? Cosa ci sarebbe di male? È single, sexy e scommetto che è una bomba a letto" risponde un po' infastidito, Denver non smette di ridere.
"Dai ti prego, solo una!" Congiunge le mani e annuisco, "senza fare danni possibilmente però" lui mi tira una spallata giocosa, e in un lampo stiamo ridendo facendo la lotta sdraiati sul prato, sembriamo due bambini.
"Ah ah" vedo avvicinare il suo viso al mio, ma lo allontano ridacchiando, "basta, fila da Monica, adesso!" "Mh, che palle che sei, mi divertivo, dai solo un bacio" avvicino il mio volto al suo chiudendo gli occhi, e ad un millimetro dalle sue labbra, gli tiro uno schiaffetto, "idiota!" esclamo, lui si massaggia la guancia, "ma cazzo Atene!" Impreca, mi alzo bruscamente voltandogli le spalle, "via!" Indico la porta, ma lui non si muove.
"Oh santo dio, devo mandarti via a calci in culo? La capisci questa cazzo di lingua, evapora!" Lo intimo, "aspetta, scusa, non volevo farlo, sono un po' coglione, lo sai"
"Ah" Denver ridacchia, "Matias, con tutto il rispetto, ma la hai vista?" L'altro lo guarda truce, "hai ragione, è una bomba sexy, ma anche una bomba ad orologeria, Atene è...come dire, Atene" "quindi in sintesi mi stai dicendo che non ho speranze con lei no?" L'altro annuisce buttando fuori il fumo dalla bocca.
"Stavate parlando di me per caso?" Solo ora i due sentono il rumore di tacchi, quell'inconfondibile suono.
I due si scambiano sguardi terrorizzati, sentono una risatina, "non rispondete?" Li intima appoggiandosi ad una colonna, ride divertita, "scusami Atene, insomma noi..." "Non importa" lo precede l'altra con nonchalasche, "però è maleducazione non guardare in viso le persone quando ti parlano, ho ragione?" La sua voce è sensuale, come i suoi occhi, la sua bocca, perfino il suo sguardo.
"Cosa mi sono persa?" Tokyo spunta dalla porta con aria divertita, "volevano rimorchiarmi" ride Atene, i due deglutisco a vuoto profondamente imbarazzati, "hanno detto che sono una bomba sexy" si avvicina a Matias mordendosi il labbro, "ma vedi..." Traccia il contorno delle sue labbra guardandolo negli occhi, vorrebbe sprofondare.
Li faceva impazzire.
"Sono una donna sposata" sussurra al suo orecchio, sorride con fare provocante e gli ruba un bacio a fior di labbra, per poi scomparire facendogli l'occhiolino.
"BOOM BITCH!" urla Tokyo fischiando, "vi ha stesi ragazzi" li sfotte ridendo, "ma sta zitta!" Sbuffa Denver, mentre Matias si porta la mano alla bocca come ipnotizzato.
"Un bacio ti ha mandato in confusione eh Matias?" Lo prende il giro Denver, "taci, che tu non sei da meno" risponde infastidito.
"Hey Hey Atene!" Atene sente dei passi dietro di sé, "che cosa vuoi Denver?" Risponde affrettando il passo, lui la raggiunge correndo, "non prenderla sul personale, sai come siamo fatt-" "non mi interessa" riprende con il suo solito tono arrabbiato, "davvero scusa..." Finalmente si volta a guardarlo, "tu sai cosa mi è successo e non solo ci provi con me, ma dai consigli a quello sfigato di Matias per rimorchiarmi? Mi prendi per il culo? Cosa ti prende? Anzi, lo so, sei semplicemente UNA TESTA DI CAZZO!" urla inferocita, Denver la fissa scioccato, mente lei serra le labbra, "ma sai una cosa? Fai come ti pare, tanto pare che vi interessi più il mio corpo che la mia mente, ma ti dico una cosa" lo squadra dall'alto in basso con fare superiore, "forse non vi conviene sottovalutarmi, so come ferire, non fare l'idiota, so perfettamente quali sono i tuoi punti deboli, mi basta schioccare le dita per rovinarti la vita" lo guarda per un attimo, "fottiti" si chiude la porta alle spalle spargendola.
"Dio" sussurra trovandosi davanti la faccia di Tokyo, "hai fatto una grande figura di merda sai? Lo sfotte ridacchiando, "Tokyo, non mi sembra proprio il momento, penso che questa volta sela sua presa sul serio" la mora cambia espressione, "forse, sai cosa è successo con Berlino, ma forse non sai il resto della storia, o quanto mi ha raccontato" lui la guarda curioso, "allora illuminami".
Ci saranno degli spoiler riguardanti "Sweet but psycho"
Non opposi resistenza quando l'uomo mi prese per un braccio, forse non npe avevo semplicemente la forza.
Mi guardai attorno, ma vedevo solo bianco.
Forse era l'effetto del sedativo, mi sentivo terribilmente stanca.
Mi risvegliai in un letto, cercai di allungare una mano ma qualcosa mi impediva il movimento.
Abbassi di poco lo sguardo sorvolando le bende sui miei polsi, non volevo guardarli, mi faceva schifo.
Ciò vuol dire che mi facevo schifo.
E facevo bene.
Erano manette, ero legate con piedi e mani alle sbarre del letto, mi chiesi come ci fossi finita lì dentro.
Non era un pronto soccorso.
Ma allora cos'era?
Un brivido mi percorse la spina dorsale quando finalmente capii dove ero finita.
E capii anche il perché.
Stop flashback
"La avevano rinchiusa in un ospedale psichiatrico" conclude tristemente Tokyo con lo sguardo basso, Denver non risponde.
Guarda la stanza di Atene e un'ondata di rammarico gli invade il corpo.
Era stato davvero così stupido e insensibile?
"Penso che si senta la bambolina di turno, forse perché è bella, ma nessuno di noi sa cosa nasconda il suo bel viso..." Sussurra Tokyo con gli occhi lucidi, "vorrei tanto saperlo..." Lui scuote la testa, "non lo saprai mai" ribatte fermo, lei lo guarda male, "cosa?" Esclama infastidita, "non telo dirà mai, ne sono certo" poggia le mani sulle ginocchia per alzarsi, "e lo proverò".
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