Noa

Quando si svegliò si sorprese di non averlo fatto con la voce di Drew.

Guardò l'ora e constató che la sveglia del cugino sarebbe suonata solo dieci minuti dopo.

Quel bastardo mi ha sminchiato l'orologio mentale.

Si rimise a letto ma i pensieri iniziarono a invadergli la mente e l'ultima cosa che voleva fare era pensare a Miharu.

Quindi capendo che non si sarebbe riaddormentato facilmente andò verso la camera del cugino.

Per una volta sarebbe stato lui a divertirsi.

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Gli schiamazzi dei suoi compagni dominavano il corridoio.

Fece alcuni passi incerti.

Il sangue gli si geló all'istante.

Le gambe gli tremavano mentre si avviava verso una meta a lui stesso ignota.

Le sue viscere erano in subbuglio.

Vide Miharu in un angolo.

I rumori di poco prima svanirono, c'era solo lui e quel dolore alla bocca dello stomaco che lo stava lacerando.

Gli arrivò di fronte.

Doveva dirglielo.

Deglutí un paio di volte e balbettó : - Ehi Miharu - cercò di imitare un vero sorriso scuotendogli il braccio - W-What's the most not straight planet in the Universe? -

Miharu non fiató, ma con la coda dell'occhio lo vide mettere in pausa la canzone che stava ascoltando.

Quel piccolo gesto gli aveva dato la forza di continuare a parlare.

- La terra - respiró cercando di calmarsi e di far smettere alle sue mani di tremare -perché ci sono io -

Poteva deriderlo.

Poteva dirlo a tutti.

Poteva schifarsi.

Poteva fare tutte le tre cose insieme.

Ma cosa peggiore poteva fare l'indifferente.

Sì, perché di tutte le brutte reazioni che poteva avere quella di far finta di non averlo sentito era quella che più lo metteva in agitazione.

L'uomo odia essere ignorato, soprattutto se quell'uomo è Noa e ancor più se aveva fatto uno sforzo così grande come il coming out.

Sarebbe potuto collassare da un momento all'altro.

Ma tutti i film mentali che si era fatto Noa erano sbagliati e Miharu scelse la reazione che più di tutte poteva spiazzare l'altro.

Rise.

- Non posso credere che tu abbia fatto una cosa del genere solo per ricevere attenzione - sussurró tra una risata e l'altra.

Noa fece un sospiro di sollievo e il vociare dei compagni rianimó di nuovo l'ambiente circostante

-I Bacuzzi non mollano mai - rispose fiero

- Me ne sono accorto- mise fine alla conversazione passando un auricolare al suo compagno e facendo ripartire la musica.

Fare coming out non è stato poi così tragico.


Sono troppo cute

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