La luna cammina verso la sera,

mentre io cammino nel tuo vespro.

Ho sempre paura finisca tutto troppo presto.

Non servirà mica di notte, rubarti,

se poi il mattino ti porta via da me.

Cammino bendata

sospesa nel cielo

su di un filo spinato:

non so quando arriverà la fine.

Mi chiedo perché le spine mi pungono la pelle

ma continuo a camminare lo stesso,

ma continuo a camminare lo stesso.

Come Icaro verso il sole

prima o poi le mie ali di zucchero

all'alba si scioglieranno.

Perché non mi afferri

prima che di mezzogiorno

cada sul serio?

Forse son già a terra

eppure con la mente

ancora fra le stelle.