Giorno 11

Questo è l'11° giorno e l'ultimo pensierino della storia dell'utopista e della sognatrice, che avrebbe dovuto almeno avere un lieto fine e solo in esclusiva per l'utopista a cui sarà dato il suo nome, ***.

Se il pozzo del giardino dell'utopista esistesse davvero, qual è la prima cosa che chiederebbe la sognatrice - che nomineremo anche lei col suo nome - ***?

Assolutamente una macchina del tempo e una fata madrina, come quella del suo romanzo che si chiama guarda caso ******, fra le stelle, quelle belle del Firmamento.

Una macchina del tempo per tornare al 18 agosto 2018 o se troppo indietro e non si può, almeno al 30 marzo 2019, per ricominciare daccapo senza alcun brutto ricordo come le stupide scenate e gli isterici scleri.

Ed è qui che entra in gioco la fata madrina. Una fata madrina che essendo la sognatrice ancora piccola, le spiegherebbe in anticipo un sacco di cose sull'utopista, che se le avesse imparate come tutti gli altri imparano a conoscere una persona, non si sarebbe cacciata in un disastro dopo l'altro.

È molto difficile avere a che fare un cuore nuovo dopo avendolo avuto per un sacco di anni spezzato, ricucito piano piano dalle mani addirittura di un utopista, davvero pochi possono avere una fortuna del genere... scricchiola ancora un po' quel cuore, arrugginito come un vecchio carillon con una nuova melodia.


La fata madrina le avrebbe detto di prendersi cura di lui sin dall'inizio, di non essere impulsiva ma essere paziente, di volergli tanto bene perché gli utopisti meritano solo amore. Ma soprattutto di proteggere per prima il cuore dell'utopista e non solo con qualche carezza, ma di proteggerlo bene com'è realmente degno di essere protetto e rendere onore al suo nome ***, che fa riferimento a ***. Di farlo stare tranquillo e sereno. Di farlo sorridere come lui fa instancabilmente con lei, che per quante volte lei voleva andarsene per non farlo soffrire, lui l'ha sempre tirata indietro e si è rimesso in gioco. Di nuovo.

La fatina le avrebbe detto di stare molto più attenta quando lui si sarebbe aperto, perché ha sempre avuto paura a fidarsi degli altri, ma piano piano ha incominciato a fidarsi di lei. Le avrebbe detto di ringraziarlo per ogni cosa, dalle più piccole a quelle davvero grandi.

Queste son tutte cose che l'utopista già sa ma che sarebbe stato bello se le avesse sapute prima anche la sognatrice.

Ma l'11 è davvero un bel giorno, il lieto fine di un terzo capitolo che inizia il 6 settembre 2019 e bello come il fatto che il lieto fine è solo l'inizio del futuro. 

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