capitolo 13
<<Piacere, sono Kiara>>Gli tendo la mano, ma lui la ignora quindi la ritraggo.
<<Perché l'hai chiamata mamma?>>Ma che cazzo vuole.
<<Perché è mia mamma>>Rispondo.
<<Ma che cazzo dici, io non ho una sorella>> Esclama.
<<Da adesso si tesoro, l'abbiamo adottata qualche mese fa, ormai fa parte della famiglia>> Mi difende Norah.
<<Tu non sei mia sorella>> Mi punta un dito contro, prima che Norah lo blocchi se ne va di sopra e Jinny lo segue.
<<È solo geloso, non ascoltarlo>>Dice James, intanto sentiamo delle urla provenienti dal piano di sopra.
<<Sei un bastardo lo sai! Te ne sei andato due anni fa senza dirmi nulla! Ti odio per questo.>> Urla Jinny.
<<Jinny senti..>>Simon cerca di parlare ma con scarsi risultati.
<<"Jinny senti" un cazzo, mi hai trattato di merda e pagherai per questo, ma Kiara è una persona fantastica, da come mi hanno raccontato, e non merita questo trattamento, sei un coglione e pensi solo a te stesso!>> Continua lei.
<<Kiara non farà mai parte di questa famiglia!>> A quelle parole il mio cuore si sgretola ancora una volta, non dovrebbe importarmi cosa dice un ragazzo, ma io a questa famiglia ci tengo. I ragazzi sentono quello che ho sentito io e si girano a guardarmi e Luke tenta di parlare<<Kiar->> Non lo lascio finire ed esco dalla porta con gli occhi lucidi.
Non so dove andare, anzi un posto ci sarebbe.
Entro nel bar<<Kyra dove sei?>>urlo.
<<Kyra non c'è, è con suo cugino>> Arriva Fede. <<Oh Kiara, che ci fai qua?>> Mi domanda.
<<Fede>> Inizio a piangere e lui mi abbraccia. <<Mi odia, non mi conosce neanche ma mi odia.>> Dico solo continuando a piangere con la testa appoggiata al suo petto.
<<Cosa è successo? Chi ti odia?>> Mi chiede.
Ci sediamo e gli racconto tutto, anche del coma, di come ci sono finita e di Simon.
<<Non dare ascolto a lui, tutti in quella casa ti vogliono bene e Simon sarà solo geloso, da come mi ha detto Kyra, visto che li conosce da molto tempo, lui è il fratello minore dei tre, quindi è difficile per lui accettare questa cosa>> Mi fermo a guardarlo negli occhi, mi ha sempre dato serenità guardare i suoi occhi verdi.
<<Grazie Fede>> Gli sorrido.
<<E di cosa? Non ho fatto niente>> Dice.
<<Invece si, mi aiuti, ci sei sempre per me.>> Affermo.
<<Sei la mia migliore amica, è ovvio che ti aiuto.>> Mi abbraccia.
Stiamo ancora un po' a parlare e mi racconta che forse si è preso una bella cotta per il suo capo, Kyra. È sempre il solito.
Dopo mezz'ora entra nel locale un ragazzo alto, muscoloso, con i tatuaggi e due occhi verde smeraldo, chi può essere se non il mio Michael.
<<Finalmente ti ho trovata. Vedo che sei in compagnia>> Guarda in malo modo Fede, come quando era venuto a casa in Toscana.
<<Ciao anche a te, perché sei venuto a cercarmi.>>
<<Cosa ti aspettavi bambola, che restassi con le mani in mano mentre ti disperavi solo perché quel coglione di Simon ha detto delle cazzate. Volevo assicurarmi che stessi bene, ma vedo che ti sta già aiutando Fernando.>> Dice nervoso.
<<Si chiama Federico.>>Gli rispondo.
<<Non mi importa di come si chiama >> É geloso si vede. Meglio non peggiorare le cose, quindi saluto Fede e usciamo.
<<Potevi anche non venire>> Dico continuando a camminare.
<<Beh scusa se mi preoccupo per te, la prossima volta non vengo.>> Ma che gli succede?
<<Ma che cazzo ti prende, che hai?>> Alzo la voce.
<<Succede che io esco per cercarti perché mi preoccupo per te e tu sei con quello tutta tranquilla.>> Oh mio dio.
<<Sei geloso!>> Esclamo.
<<Non sono geloso, che cazzo dici>> Ok, è geloso.
<<Michael baciami>> Mi fermo.
<<Cosa?>> Si ferma anche lui.
<<Hai sentito bene, baciami.>> Ripeto. Non se lo fa dire due volte che mi prende il viso tra le mani e mi ritrovo le sue labbra sulle mie, è un bacio passionale e forte.
<<Bambola aspetta>> Si stacca <<Mi sono reso conto che non tel'ho ancora chiesto.>> Cosa?
<<Vuoi essere la mia fidanzata?>> Mi chiede e io lo bacio.<<Direi che è un si>> Sorride sulla mia bocca prima di tornare a baciarmi. Mi abbraccia e poi ci avviamo verso casa, per tutto il tempo lui mi teneva stretta a sé.
Entriamo in casa e trovo Jinny sul divano tra le braccia di Simon, che quest'ultimo si alza appena mi vede.
<<Hey>> Mi saluta.
<<che vuoi?>> Chiedo.
<<Vorrei parlare.>> Ah, adesso vuole parlare? Tutto dipende se io voglio ascoltare.
<<Sto andando in palestra, se vuoi parlare vieni, oppure lasciami stare.>>Dico dirigendomi in camera per cambiarmi. Non faccio mai entrare nessuno nel mio mondo, già mi ero incazzata quando Michael mi ha visto scalare, ma con Simon è diverso, non lo so.
Arrivo in camera, metto un top nero e dei pantaloncini, del medesimo colore, corti. Prendo le scarpette e la magnesite e scendo in palestra.
Mi trovo davanti Simon, vede le cose che ho in mano<<Fai arrampicata?>>Chiede stupito.
<<Cosa dovevi dirmi>> Dico mentre mi metto le scarpette.
<<Volevo conoscerti meglio e chiederti scusa per come mi sono comportato.>> Ha un tono, oserei dire, dispiaciuto.
<<Accetto le scuse e sarebbe bello conoscerti meglio.>>Mi metto la magnesite e inizio a scalare.
<<Quanti anni hai?>> Mi domanda.
<<17, tu?>> Chiede.
<<19, non pensavo fossi così giovane. Che ci facevi in un orfanotrofio?>> Devo rispondere.
<<I miei genitori mi hanno abbandonata quando avevo pochi mesi>> Rispondo <<Perché mamma e papà non mi hanno mai parlato di te?>> Lui fa domande a me e io faccio domande a lui.
<<Volevo girare il mondo, quindi due anni fa me ne sono andato di casa di nascosto. Loro mi avevano impedito di andarmene perché ero minorenne ed erano contrari al mio "viaggiare per il mondo" e l'unico modo era andarmene senza dire nulla.>> Continua a tenere gli occhi fissi su di me mentre scalo. <<Sei vergine?>>
<<Ma che domanda del cazzo è?>> Mi metto a ridere, ma poi decido di rispondere<<No, ho perso la verginità a 15 anni e a 16 sono rimasta incinta>> Dico tutto d'un fiato.
<<Cosa? E il bambino?>> Chiede sbalordito.
<<Ho abortito ovvio>> Continua a farmi domande sul padre e io gli rispondo, gli racconto della relazione con Cristopher. <<Quando ha scoperto che aspettavo un bambino, non si è più fatto vedere.>>Ancora a pensarci mi fa male.
<<Che pezzo di merda.>> Ha ragione.
<<Ti piace Jinny?>> A questa domanda rimane di stucco.
<<Si nota tanto?>> Risponde con un'altra domanda.
<<Si vede da come la guardi.>> Scendo dalla parete.
<<È anche per lei che me ne sono andato via.>> Dice triste.
<<Perché?>> Chiedo.
<<No, tocca a me fare la domanda>> Sorride<<Perché hai il polso fasciato?>> Deve sapere, dopo tutto è sempre mio fratello, no mi correggo fratellastro.
<<Dopo che ho abortito, ho iniziato a tagliarmi e a bere. 4 settimane fa, ho conosciuto i miei veri genitori, Miranda e Richard, che sarebbero anche i genitori di Keira. Mi hanno fatto soffrire e sono andata in bagno, dove mi sono tagliata, ma è andato tutto storto e sono entrata in coma, mi sono risvegliata tre giorni fa.>> I miei genitori li odio con tutto il cuore, che anch'esso è a pezzi. <<Ora dimmi perché te ne sei andato anche per Jinny?>>.
<<Perché mi piaceva e visto che le nostre famiglie erano e sono molto legate, me ne sono andato, pensavo che avrei rovinato la nostra amicizia.>> Esclama.
<<Ma facendo così l'hai fatta solo soffrire.>> Dico.
<<Lo so bene.>> Certo che lo sa, lei gli ha urlato contro.
<<Hai dei tatuaggi?>> È una domanda stupida certo che li ha.
<<Sei cieca, non li vedi>> Porge le braccia in avanti.
<<Perché ne hai così tanti?>> Beh Michael ne ha di più ma vorrei sapere se per lui hanno un significato.
<<Ognuno di loro ha un significato preciso per me.>> Ha confermato quello che pensavo. <<Tu hai dei tatuaggi?>> Mi chiede.
<<Sì>> Mi tiro giù di poco la scollatura del top in modo che veda la lacrima sullo sterno.
<<È una lacrima, bello. Ovviamente avrà un significato per te.>> Certo che ha un significato per me.
<<Vabbè adesso io vado a lavarmi e poi a dormire. Notte.>> Lo saluto. Inizio a salire le scale
<<Non mi hai detto il significato!>> Urla.
<<Fai bei sogni>> Gli rispondo.
<<Notte sorellina.>> Mi ha chiamato sorellina? Mi blocco e quando mi giro lo ritrovo di fronte. Faccio un sorriso e lo abbraccio, lui in cambio mi stringe forte.
Sia io che Simon torniamo nelle nostre camere, appena entro vado in bagno per farmi una doccia fredda.
Dopo 30 minuti, esco dal box doccia, mi metto una canottiera e dei pantaloncini per dormire.
Mi stendo sul letto, vorrei che ci fosse Michael di fianco a me, ma è tornato a casa da sua sorella. Dopo pochi secondi, le mie palpebre calano e mi addormento.
<<Sei una deficiente, non capisci niente. Devi smettere di bere, pensi che noi educatrici non lo avremmo mai scoperto, pensi che io sia così stupida?>> Dice Emily prendendomi per i capelli
<<Ti ho fatto una domanda ragazzina, rispondi.>> Mi tira per i capelli e mi fa sedere sul letto di camera mia. <<Mi vuoi rispondere! Pensi che sia stupida?!>> mi tira uno schiaffo.
<<No>> Dico a bassa voce.
<<Smettila di bere, non so come fai a procurarti questi alcolici ma finiscila con questa storia.>> Urla sbattendo contro il muro dietro di me la bottiglia di vodka vuota. La bottiglia si rompe e i vetri mi colpiscono, procurandomi lievi tagli sulla pelle.
Emily esce sbattendo la porta e chiudendola a chiave. Inizio a piangere e mi scaravento su essa, colpendola con dei pugni. <<Emily fammi uscire. Non voglio stare chiusa qua dentro.>> continuo a picchiare contro la porta <<APRI! FAMMI USCIRE!>>
Apro di colpo gli occhi urlando, dalla porta pensavo entrasse James invece a mia sorpresa entra Jinny.
<<Kiara cosa succede? Stai bene?>> Si siede sul letto di fianco a me.
<<Ti ho svegliato?>> Gli domando.
<<No ero già sveglia>> Risponde.
<<Che ore sono?>> Non so se riuscirò a riaddormentarmi.
<<Sono le 6 di mattina.>> Dice. <<Sicura di stare bene?>> No, non sto bene.
<<Ti va di andare in un posto>> Dico solo. Lei annuisce.
Ci prepariamo ed usciamo, ho indossato un semplice pantaloncino dell'adidas nero con una canottierina sempre nera e una felpa del medesimo colore, perché alla mattina fa sempre più freddo.
Jinny ha messo una canottiera rosa e dei pantaloncini neri.
La voglio portare in un posto che ho scoperto quando sono arrivata qua il primo giorno, volevo stare da sola, quindi camminando ho trovato questo posto.
Vicino alla villa c'è un piccolo bosco, stiamo andando lì.
<<Dove andiamo Kiara?>> Mi chiede Jinny.
<<Fidati, ti piacerà.>> Rispondo.
Camminiamo per un po' nel bosco e arriviamo in una distesa di prato, dove si trova un faggio enorme e due rocce.
Salgo su una di esse e Jinny mi segue, ci sediamo e inizio a parlare. <<Questo posto è speciale per me, ci venivo sempre da sola, ma adesso voglio condividerlo con te.>>
<<Perché mi hai portata qua?>>Domanda.
<<Sincera, non lo so. Voglio solo parlare.>> Dico.
Vedo che osserva il mio polso con la benda, lo osserva da quando somo tornata in ospedale e vorrei darle delle spiegazioni. <<Ho il polso fasciato perché mi sono tagliata 4 settimane fa per via dei miei genitori biologici, solo che non ho badato molto a quanta forza ci ho messo e ho perso troppo sangue, di conseguenza sono svenuta e mi sono risvegliata quattro giorni fa dal coma.>> Una parte della mia vita gliel'ho raccontata.
<<Quando hai iniziato a tagliarti?>> Mi chiede.
<<Ho iniziato quando ho perso il mio bambino, quando ho abortito perché il padre mi aveva abbandonato, avevo 16 anni. Da quel momento ho iniziato a bere e a tagliarmi.>> Gli spiego.
<<Mi dispiace che abbia dovuto passare tutto questo.>> Fa un sorriso triste.
<<La vita alcune volte ti fa affrontare certe esperienze per crescere e per imparare. Credo che la vita mi abbia fatto vivere tutto questo per darmi un insegnamento, anche se non ho capito ancora quale sia.>> Esclamo ammiccando un lieve sorriso.
Provo a cambiare argomento<<Per caso, ti piace Simon?>>
<<Kiara! Perché melo chiedi?!>> Si gli piace, si capisce dalla sua reazione.
<<Per curiosità>> Rispondo.
<<Si, mi piace>> Abbassa lo sguardo.
<<E perchè non glielo dici?>>Dovrebbe dirglielo.
<<Perché io non piaccio a lui e se glielo dico, rovinerò la nostra amicizia.>> Invece a lui gli piace.
<<Ti fidi di me?>> Annuisce<<Allora diglielo. Lui non ti rifiuterà>>
<<Come fai a esserne sicura?>> È preoccupata.
<<Tu fidati>> Rispondo solo.
<<Come avete fatto tu e Michael?>> Nessuno mi ha mai fatto sta domanda.
<<È sempre stato lui. Mi provocava, mi parlava, mi toccava, insomma ha saputo come attirarmi a lui, ha saputo come conquistarmi.>>Sorrido.
<<Tu lo ami!>>Ma cosa dice.
<<Ma che dici Jinny! Non è vero.>> Esclamo.
<<Non era una domanda, ma un'affermazione.>> Esclama sicura di ciò che ha appena detto.
Tutto ad un tratto torna triste e credo fermamente che stia pensando a Simon.
<<Ok. Tu questa sera ti diverti, ho deciso, faremo una serata tra ragazze da Kyra. Io, te, Luna, Keira e vabbè anche Grace.>> Deve divertirsi e sinceramente, ne ho bisogno anche io.
<<Ma non abbiamo organizzato niente.>> È seria?!
<<Io non organizzo mai niente, faccio tutto al momento. Allora, ci stai o no?>> Dico.
<<Ok, va bene, vengo.>>
Torniamo a casa per prepararci e dico tutto alle ragazze.
<<No, tu te lo scordi>> Dice Michael.
<<Ma chi ti ha chiesto qualcosa?>> Lo rimprovera Luna.
<<L'ultima volta che è uscita con te, ti ricordo che non è finita tanto bene.>>Beh ha ragione su questo, abbiamo litigato pesantemente e non ci siamo rivolti la parola per giorni ma non accadrà di nuovo.
<<Michael ti prego>> Cerco di convincerlo ma lui scuote la testa in segno di negazione.
Provo a pregarlo varie volte ma lui continua a dire di no.
Devo provare un'altra tattica, così mi avvicino a lui e gli sussurro all'orecchio<<Se mi fai andare, quando torno faremo quello che vuoi>> Spalanca gli occhi e io mi mordo il labbro inferiore.
<<Ragazze cosa state aspettando, andate a cambiarvi.>> Dice Michael, sapevo che avrebbe funzionato.
Io e le altre andiamo in camera mia<<Come hai fatto a convincerlo?>> Mi chiede Jinny.
<<Semplice ha usato il suo bel culo>> Dice Grace tirandomi uno schiaffo sul fondoschiena.
<<Gli ho detto che avremmo fatto tutto quello che vuole al mio ritorno.>> Rispondo alla domanda di Jinny.
<<Onesto>> Esclama Grace.
A turno ci facciamo la doccia e ci prepariamo.
Io ho scelto dei jeans neri a vita alta, attillati, strappati con un top sportivo dello stesso colore e la mia giacca in pelle. Luna ha indossato dei jeans chiari strappati, non attillati con un top nero a canottiera e una felpa del medesimo colore. Grace ha messo un vestito rosso corto, che gli arriva a metà coscia, con la scollatura per niente profonda. Il vestito non è troppo provocante e gli sta molto bene. keira ha scelto un vestito nero della stessa lunghezza di quello di Grace, forse un po' più corto e la scollatura più profonda, sopra il vestito ci sono anche dei brillantini che fanno sembrare la stoffa un cielo stellato. Invece Jinny ha messo un vestito rosa corto e attillato, con le maniche lunghe e una scollatura V che si unisce in un fiocco e che lascia intravedere un pezzo di pelle nella zona alta dell'addome.
Siamo pronte per scendere di sotto dove ci sono i ragazzi che ci aspettano per salutarci.
Appena arriviamo in salotto i ragazzi si alzano. <<Non credi che questo top sia troppo corto?!>>
Tutti si mettono a ridere alle parole di Michael.
<<Michi, non ti piaccio come sono vestita?>> So che gli piaccio.
<<Sei stupenda e lo sai, ma questa sera non ci sarò con te e tutti i maschi avranno gli occhi puntati sul tuo corpo.>> Mi prende i fianchi tra le mani.
<<E io penserò solo a te, lo sai.>>Lo bacio.
<<Ragazzina.>> Dan richiama l'attenzione di Luna<<Questi jeans ti fasciano troppo il culo, lo fanno risaltare troppo.>> La rimprovera.
<<Hai rotto, mi vesto come voglio>> Dice Luna.
<<Ma così mi costringi a menare qualcuno>> Esclama avvicinandosi a lei.
<<Questa sera non potrai perché non sarai presente e di certo non mi avvicinerò a nessun ragazzo che non conosca.>> Gli fa l'occhiolino.
<<Brava la mia ragazzina>> Dice Dan lasciandoli un bacio sulle labbra.
<<Questo vestito rosso è troppo...>>
<<Non iniziare pure tu Luke>> Esclama Grace.
<<Okok almeno lasciami dire che sei mozzafiato.>> La bacia, mi sono persa qualcosa in queste quattro settimane di coma, stanno insieme?!
<<Tu così non esci.>> Simon punta un dito contro Jinny.
<<Dai Simon>> Si lamenta lei.
<<"Dai Simon" niente. Bimba tu vestita così sei troppo appariscente>> La ripicca lui.
<<Stai scherzando? È Keira quella che si è messa i brillantini. E poi non puoi dirmi cosa posso o non posso fare, non stiamo insieme!>> Jinny esce di casa incazzata.
<<Meglio raggiungerla>> Dice Keira baciando James che quest'ultimo gli dice<<Sei bellissima, piccola>>.
Usciamo, raggiungiamo Jinny e ci avviamo verso il bar a piedi, sono solo 5 minuti di strada.
Arrivati al bar ovviamente il bodyguard ci lascia passare perché siamo amiche di Kyra
<<Hey dovete rispettare la fila>> Urla un ragazzo biondo ma noi lo ignoriamo ed entriamo.
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