Capitolo 25
Cosa vorrà dire con 'e infatti non ci tornerai'?
Harry raccoglie in fretta le sue cose ed anche le mie, poi mi prende per mano e mi trascina fuori dalla stanza. Esce frettolosamente dall'edificio con me al suo seguito, e sblocca la sua auto.
"Entra in macchina, Liz." Mi intima con voce ferma e decisa, mai mi aveva parlato con questo tono, cosa mi devo aspettare? Dove vuole andare?
"Dove andremo?" Lo guardo, i suoi occhi sono diventati più scuri, accesi di rabbia.
"Entra-in-macchina." Ripete scandendo bene le parole e serrando la mascella. Ha gli occhi incatenati ai miei, e per quanto io voglia smettere di guardarlo, non ci riesco. Ha uno sguardo magnetico anche quando trasuda rabbia da tutto il corpo.
Decido di non protestare e di obbedire a questo ragazzo duro dalle iridi infuocate. Mi immetto nel sedile del passeggero e lui accanto a me, a quello del guidatore. Mette in moto e blocca le portiere. Questo mi fa ripensare al giorno dell'aggressione, quando anche Austin le bloccò per evitare che scappassi via. In poi secondi, una tremenda ansia mi pervade e comincio a trovare l'abitacolo in cui ci troviamo, estremamente piccolo e asfissiante.
Harry mi guarda, mentre io cerco di respirare quanta più aria mi è possibile per non collassare qui.
"Va tutto bene, amore?" il suo tono improvvisamente torna dolce e deliziosamente piacevole all'udito. Mi piace come il suono della sua voce, sembra accarezzarmi delicatamente l'orecchio, paradisiaco. Quando non rispondo, mi mette una mano sul ginocchio nudo e strofina delicatamente su e giù. Il suo gesto mi coglie impreparata. Anche Austin mi mise una mano sul ginocchio, no era sulla coscia, ma comunque è lo stesso. Non è neanche la prima volta che Harry lo fa, e non mi ha mai fatto questo effetto. Ma il fatto che abbia chiuso le portiere mi mette a disagio.
"P-Perché hai bloccato le portiere?" riesco a domandargli con un filo di voce. Lui scruta la mia espressione terrorizzata e mi dice di stare tranquilla.
"Cosa ti prende, piccola?" continua a tenere la mano sul ginocchio e strofinare. Stai calma Liz, non è Austin. È Harry, ed è preoccupato per te. Respira. Respira..
"Le portiere, perché diavolo hai bloccato le portiere?!" sbotto. Non volevo, ma il ricordo di quel giorno ha la meglio su di me, ora come ora. Harry sposta la mano dalla mia gamba alla sua e se la picchietta sul ginocchio, pensieroso. Ha il labbro premuto in una linea, e non so se sia perché ha paura di dire qualcosa che potrebbe farmi male o perché sta pensando al mio comportamento.
"Potresti per favore, sbloccare le portiere?" chiedo alla fine, senza girarmi a guardarlo. Sento il click delle portiere che si sbloccano e mi rilasso immediatamente, molto meglio così.
"Grazie." Dico con un filo di voce. Harry non dice niente, si limita a partire e ad accendere la radio. Io, dalla mia parte mi sono decisamente tranquillizzata. Vorrei dirgli qualcosa, qualsiasi cosa.. ma non ci riesco. Non saprei da dove iniziare. Quando posa il suo sguardo su di me io, distolgo il mio e osservo le piante e le case che scorrono veloci accanto a noi.
Stiamo andando da qualche parte, e non so bene dove. Anche se questa strada mi sembra familiare. Voglio capire, dove stiamo andando, e perché dannazione mi ha parlato con quel tono.
"Dove stiamo andando?" domando, credo per la seconda volta. Lo guardo, stringe le mani sul volante senza ricambiare il mio sguardo.
"Perché hai reagito in quel modo, prima?" mi chiede severamente.
"Non hai risposto alla mia domanda." Protesto con nonchalance.
"Non riconosci la strada di casa tua, forse?" Ecco perché mi sembrava così familiare, è la strada per tornare a casa mia. Aspetta.. la strada per tornare a casa mia? Perché vuole andare a casa mia?! Oddio.. E se si scontra con mia madre per quello che gli ho raccontato? Accidenti a me, sarei dovuta rimanere zitta.
"Insomma, perché hai reagito così?" chiede di nuovo.
"Non mi va di parlarne.."
"Io invece credo che dovremmo parlarne." Ha ragione.
"D'accordo." Dico scocciata, e poi prendo un respiro profondo. "Dunque.." mi massaggio le tempie con le dita e inizio a parlare:
"Ti ricordi il giorno dell'aggressione? Quello in cui Austin è venuto a cercarmi a casa di Liam per riportarmi con lui?"
"Sì."
"È lo stesso in cui mi hai visto baciarlo."
"Sì, lo ricordo perfettamente." Serra i pugni sul volante e la mascella. Respiro. "Perché non hai provato a scappare?" adesso mi guarda, e un lampo verde di preoccupazione gli attraversa gli occhi.
"Aveva bloccato le portiere." Sospiro. "È per questo che quando le hai bloccate anche tu, ho reagito in quel modo. Mi dispiace." Non siamo ancora arrivati a casa mia, ma Harry comunque accosta al fianco di un marciapiede e spegne il motore. Mi guarda, e allarga le braccia perché io mi ci immetta dentro.
"Mi dispiace." Dice poi contro la mia spalla, in un sussurro. "Non lo sapevo, non avevo intenzione di spaventarti." Sospira e mi bacia la spalla su cui è poggiato con le labbra. La sua stretta aumenta e io non posso far altro che ringraziarlo mentalmente per farmi sentire sempre al sicuro.
"Sono io che mi sono fatta prendere dal panico, in fin dei conti, tu non potevi di certo saperlo." Mi stacco e gli sorrido debolmente. Gli fisso le labbra. Bacialo. Mi sussurra in qualche parte nascosta della testa, la mia dannatissima vocina interiore. Mi mordo istintivamente il labbro, per frenare questo desiderio, ma qualche secondo dopo, è lui ad avvicinarsi e a lasciarmi un delicato, dolce bacio sulle labbra. Si stacca poco dopo e sorride, riponendo gli occhi sulla strada e riaccendendo l'auto.
Io sono del tutto stordita dal suo tocco gentile sulle mie labbra, sarei potuta restare in quel modo per tutta la sera. Ma lui ha deciso che dobbiamo andare da "Jocelyn-la-madre-snaturata." Ma per quale motivo?
Imbocchiamo nel vialetto di casa mia e parcheggia la macchina di fronte al garage. Scendiamo ed estraggo le chiavi dalla borsa per aprire la porta.
"Guarda che tua madre è in casa." Mi dice Harry con tono acido, non per me, ma per lei. Alzo gli occhi sulla casa, e noto che effettivamente tutte le luci del pianoterra sono accese, ma il garage è chiuso, perché?
Apro la porta ed entro seguita da Harry. Mia madre sta passando l'aspirapolvere, ma appena ci vede, la spegne e ci riserva un'occhiata assassina.
HARRY'S POV.
Liz apre la porta ed entra, io la seguo. Sua madre è intenta a passare quell'affare simile ad una scopa che fa un rumore assordante quando lo si usa. Che fastidio. Menomale che staremo poco tempo qui. Appena ci vede, Jocelyn smette di fare ciò che sta facendo per trafiggerci con lo sguardo. Prima guarda me, spero che non faccia stronzate, perché incazzato come sono potrei davvero non rispondere di me. Poi guarda la mia ragazza, che mi prende velocemente la mano.
"Elizabeth, vedo che finalmente ti degni di tornare a casa." Liz me la stringe forte.
"Non sarei neanche tornata, se non fosse stato per Harry. È stato lui a voler venire qui, ma non ne so il motivo, visto che né io né lui ti sopportiamo, e lui forse, anche meno di me." È arrabbiata, agguerrita e dannatamente ferita nell'orgoglio. Beh ma comunque, chi non lo sarebbe con una madre del genere?
"Siamo venuti a prendere la tua roba." Dico a Liz come se fosse la cosa più normale del mondo.
"Cosa?!" Gridano confuse all'unisono madre e figlia.
"Quello che ho detto, ti porto via."
"Sul serio?" mi guarda incredula.
"Assolutamente. Mi avevi detto che non volevi tornarci qui? Bene, allora andiamo via." Faccio spallucce e poi lancio un'occhiataccia a Jocelyn che mi sta guardando con un'espressione assorta, credo stia pensando a cosa dire.
"Non ti azzardare, Elizabeth." La minaccia.
Liz guarda me, poi Jocelyn, poi di nuovo me, ed io annuisco.
"Vai a prendere la tua roba, forza. Ti aspetto qui. Giuro che non metterò un dito addosso a tua madre." Dico in tono freddo e intanto lancio un'altra occhiata d'avvertimento a sua madre, non si sa mai. La strozzerei con le mie stesse mani, se non fosse una donna. Liz alla fine si decide e sale a prendere le sue cose, lasciandomi solo con questa vipera di sua madre, che appena potrà mi sputerà addosso il suo veleno. Ma io sono pronto. Questo serpente a sonagli con i colpi di sole non mi intimorisce affatto.
»Dens:
HEEEY PULCINI, ABBIAMO RAGGIUNTO LE 4K LETTURE, ODDIO GRAZIE INFINITE ! VI AMO DAVVERO TANTO TANTO TANTO! GRAZIE COME SEMPRE A TUTTI QUELLI CHE LEGGONO, VOTANO E A QUELLE DUE/TRE PERSONE CHE COMMENTANO, VE SE AMA! ♥♥♥
Lo so che vi ho fatto aspettare tipo un cinque giorni, ma non è stata colpa mia, giuro! Allora qui le cose iniziano seriamente a farsi complicate. Cosa ne pensate del repentino cambio d'umore di Harry? E dove pensate che la voglia portare? Cosa succederà tra Harry e Jocelyn, ora che Liz è fuori dal campo visivo di entrambi?
All the love, D x
(19.02.16 – 07.16pm)
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