A difficult past (✔️)

All'uscita Percy aveva perso di vista Luke, ma invece di andarlo a cercare si appoggiò al muro della scuola, si accese una sigaretta e si mise ad aspettare. Non dovette attendere molto però, infatti qualche minuto dopo Luke uscì dal cancello in compagnia di Annabeth.

Si fermarono a parlare, e visto che Luke gli dava le spalle, Percy potè ammirare bene la ragazza. Era bella. Non c'era nulla da fare. Sarebbe stato da stupidi negare l'ovvietà. E non solo era bella, era pure intelligente e tutta peperina e aveva quell'ombra negli occhi.

Percy era rimasto colpito sopratutto da quello. Dall'esterno sembrava una ragazza solare, eppure bastava guardarla un po' più a lungo e da vicino, per cogliere negli occhi una grande tristezza.

E Percy ieri le era stato vicino, uh se le era stato vicino.

Il ragazzo pensava di essersela riuscita a giocare bene ieri sera, l'aveva buttata sullo scherzo, cercando di irritarla, pensando così di dimenticare l'accaduto. "Ah, bel tentativo, peccato che non ha funzionato" pensò tra se e se.

Quel bacio. Se chiudeva gli occhi Percy riusciva ancora a sentire la morbidezza delle sue labbra, la delicatezza del suo respiro e la dolcezza del suo profumo.

Ma era quello che gli aveva scatenato dentro che aveva scombussolato Percy completamente, e mentre aveva fatto il disinvolto, sapeva benissimo che almeno una persona in quella stanza non si era bevuta il suo teatrino. E quella persona si stava dirigendo proprio verso di lui. - Ehi, Percy ci sei? - disse Luke, sventolando la sua mano davanti al volto del moro. Percy non gli fece caso immediatamente, con gli occhi ancora puntati sulla bionda che stava tornando a casa da sola.

Ovviamente questo non sfuggì a Luke, che gli mise una mano sulla spalla e gli sorrise sornione - Ci sei rimasto fregato, eh amico? - Percy si riscosse dall'incanto - Eh? Cosa? - Luke gli rivolse uno sguardo saputo, con le sopracciglia alzate - No! - disse praticamente gridando e quando se ne rese conto abbassò il tono di voce.

- No. No, okay? Non ci sono rimasto fregato, quindi ti avverto Castellan, evita di ripeterlo ancora o ti spacco la faccia. - Luke sbuffò - Si certo, così ci espellono di nuovo e ci mandano in qualche collegio per militari da strapazzo!-

Percy sorrise. Per questo Luke era il suo migliore amico. I due si conoscevano fin dall'infanzia ed erano sempre stati legati, con il tempo e anche a causa di eventi esterni erano diventati veri e propri fratelli in tutto tranne che sangue. Avevano due caratteri diversi, e forse era per quello che si prendevano così bene. Dove Percy era introverso e schivo, Luke era più estroverso e incline a fare nuove conoscenze, dove Percy era tutto spigoli e sarcasmo, Luke aveva un certo modo di fare con le persone, conquistandole con un sorriso. Percy non si ricordava una vita senza Luke la suo fianco e invece che preoccuparlo questa cosa lo tranquillizzava enormemente: sapeva che c'era e che ci sarebbe sempre stato.

Era su questa sicurezza che si basava la vita di Percy da parecchi anni a questa parte.

Quando la sua vita è stata completamente sconvolta, e tutto girava così forte e così velocemente, Percy non aveva potuto far altro che cadere per terra, ma non c'era rimasto per molto, perché c'era Luke, che con una mano tesa lo aveva aiutato ad alzarsi e con lui al suo fianco, il mondo di Percy era tornato sul suo asse.

Da quando aveva 13 anni Percy si era stabilito permanentemente a casa di Eleanor, assieme a Luke e Sadie. Era stata una scelta approvata dal giudice, ma era una cosa che sarebbe avvenuta con o senza il benestare del tribunale.

Come il nipote, anche Eleanor era estremamente legata a Percy, e quando si era ritrovata improvvisamente sotto il suo tetto questi tre bambini, non aveva potuto far altro che riversare su di loro tutto l'amore materno che aveva conservato gelosamente dentro di sé, nella speranza di un figlio suo, che però tra una cosa ed un'altra, non era mai arrivato.

Così si era occupata dei suoi nipoti e di Percy, attenta come una mamma chioccia. Ma spesso faceva difficoltà a controllare quei due spiriti liberi che erano i due ragazzi più grandi. Sopratutto da quando avevano compiuto diciotto anni lo scorso anno.

Più volte di quanto le sarebbe piaciuto ammettere erano tornati a casa che era quasi giorno, spesso e volentieri con lividi e graffi. Quando cercava di intromettersi, Eleanor riceveva una porta sbattuta da Percy e uno sguardo da Luke.

Quest'ultimo cercava di tranquillizzarla: non andavano cercando guai, non era nulla di serio, solo qualche scazzottata tra ragazzi.

La donna gli credeva, ma il suo subconscio traditore più di una volta l'aveva fatta svegliare con i sudori freddi, mentre mischiava ricordi con la realtà e volti e voci si confondevano nei suoi incubi.

Eleanor sapeva che la sua famiglia si teneva in piedi per un filo sottile attaccato al soffitto. Sarebbe bastato un colpo d'aria e tutto sarebbe andato perduto, e lei si stava aggrappando con tutte le sue forze a quel filo, cosciente che una volta rotto quello, sarebbe stato impossibile recuperare tutto.

Ma i fantasmi sembravano non voler abbandonare nessuno di loro



Di colpo Percy sentì qualcuno che gli toccava il braccio e si voltò.

Era Katie con delle sue amiche al seguito, le stesse che avevevano infastidito Annabeth solo qualche ora fa. Percy anche qui dovette fare delle osservazioni oggettive: effettivamente Katie era molto carina. Aveva dei bei capelli biondo chiaro e gli occhi a mandorla nocciola che accentuava con un po' di trucco. Aveva una pelle perfetta o almeno così pareva di vederla a Percy, visto che era nascosta sotto uno spesso strato di fondotinta

- Ciao Percy - disse in tono svenevole - Ciao Luke. - aggiunse un filo più guardinga.

- Tutto bene questi primi giorni? - Percy le dedicò un sorriso affascinante- Molto bene, Katie. -

Luke guardava incredulo l'amico: ci stava chiaramente provando!

La cosa che ancora più disturbava Luke era il poco senso di autoconservazione che aveva Percy. Non lo vedeva per caso Matthew a meno di cinque metri che già stava iniziando a guardarli male?

- Allora ragazzi, avevamo detto che vi avremmo portato a fare un giro- disse indicando se stessa e le sue amiche - oggi sarebbe perfetto! Per voi va bene? -

Luke che continuava a lanciare occhiate preoccupate a Matthew, le rispose prima che Percy avesse modo di metterli nei guai - Guarda oggi proprio non possiamo, facciamo un'altra volta eh. -

Stava già spingendo Percy lontano da quelle tre, quando sentirono Matthew che parlava insieme a dei suoi amici - Raga domani super festino. - - Si bro perfetto- - Dove?- - Al magazzino ovviamente-

La voce di Katie trillò sopra quelle basse dei ragazzi - Percy, Luke! Venite anche voi domani? Vi prometto che vi divertirete! - Matthew si voltò a guardare la sua ragazza con sguardo perplesso. Poi si rivolse ai due in tono molto meno entusiasta rispetto a quello della sua ragazza - Se volete, lo spazio ci sta -

Luke guardò Percy negli occhi e come al solito i due si capirono senza dover parlare. Volevano uscire.

Da quando si erano trasferiti ancora non avevano avuto modo e Percy che per quanto voleva bene a Eleanor e Sadie, non sarebbe riuscito a sopportare un'altra serata a guardare fiction in tv. Luke lo capiva. Di per sé non era chissà quanto appassionato alle discoteche o alle feste, ma aveva quasi diciannove anni, e passare la serata con la zia e la sorella non rientrava esattamente nei suoi piani.

Presero così una decisione. Percy si voltò verso Katie e le disse - Veniamo volentieri -

Katie batté le mani per l'entusiasmo - Ottimo! Vi mando tutti i dettagli per messaggio! - poi prese per mano il suo ragazzo e se ne andarono. Prima di girare dietro l'angolo, Katie si voltò nuovamente verso i due e gli fece un occhiolino.

Percy a questo sghignazzò e guardò Luke che invece stava scuotendo la testa. - Che c'è? - domandò Percy. - Continua così e presto ti ritroverai preso a calci in qualche vicolo - disse Luke, mentre con gli zaini in spalla si dirigevano verso la loro macchina.

Percy gli sorrise raggiante - Tipo Captain America pre-siero? -

Luke scoppiò a ridere - Sì tipo. Peccato che tu non abbia uno scienziato tedesco pronto a fare esperimenti su di te - - Mm, no. Però ho Bucky - gli disse strizzandogli un occhio. Luke gli diede una pacca su una spalla - Sempre -

Poi si diresse verso la portiera del guidatore - Comunque se parliamo di estetica, io dovrei essere Captain America e tu Bucky. -

Il volto di Percy si tramutò in una smorfia scandalizzata - E perché ? - - Io assomiglio a Chris Evans... - disse Luke. Percy scoppi a ridere - Ceeeerto, credici -

Sempre ridendo, i due si misero in macchina per fare ritorno a casa.


Era sera quando Eleanor tornò a casa. Sapeva che i ragazzi quel giorno avrebbero giocato a basket fino a tardi e che Sadie era a casa di una sua amica e ci sarebbe rimasta tutta la serata, e che quindi per qualche ora aveva la casa tutta per sé. Così con calma poggiò la borsa e le chiavi sulla mensola vicino all'ingresso, si tolse il cappotto, lo attaccò all' attaccapanni e per un po' ad occhi chiusi si godé il silenzio della casa.

Poi aprì gli occhi e a tentoni cercò la luce, l'accese e spostando lo sguardo verso il divano per poco non urlò.

-Ciao Eleanor.-


Spazio Autore:

Weeee ho aggiornato dopo un giorno... mai successo. Per questo ringraziate una mia amica che ha così tanto insistito (leggere: rotto le scatole) che l'ho messo... ora per quanto riguarda il prossimo capitolo succederanno un bel po' di cosucce, il problema è che devo ancora scriverle :) e in alcune parti non so bene come andare avanti...

Anyway, spero che il capitolo vi sia piaciuto!

A presto! (spero... ;) )

-Aggiornamento-

e anche questo andato

se sono fortunata in realtà da revisionare completamente non me ne mancano tanti, quindi spero di velocizzarmi e di darvi il nuovo capitolo il prima possibile

_MidnightM_

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