💙Capitolo 6💙

Doha, 17 Settembre 2022

Buio.

Sento la gola secca che brucia come fuoco. Il mio corpo è dolorante, privo persino della forza necessaria per aprire gli occhi e scrutare ciò che mi circonda.

Con uno sforzo sovrumano, finalmente riesco ad aprire lentamente gli occhi. Il mio corpo si contrae in un improvviso spasmo di spavento mentre li richiudo, tormentata dalla luce accecante della lampada accanto al letto.

Raccolgo tutte le mie forze, combattendo contro la sensazione di torpore che mi avvolge, e li riapro con decisione.

Accanto a me, intravedo una figura familiare, Evelin, assorta nel suo mondo digitale, ignara della mia agonia.

Stropiccio le palpebre, sentendo una sensazione di bruciore, e lentamente mi sforzo di sollevarmi. Il dolore lancinante alla testa è come un fulmine che si abbatte sulla mia mente confusa.

«Rieccoti. Temevo che non ti svegliassi più» mi dice Evelin, la sua voce è impregnata di preoccupazione mentre ripone il telefono sul comodino.

«C...osa è successo?» chiedo, la mia voce impastata dall'ansia e dalla confusione che mi attanagliano.

Lo sguardo di Evelin si fa pensieroso, e posa la bottiglia d'acqua sul comodino prima di sedersi accanto a me.

«Oggi pomeriggio, durante l'escursione, sei svenuta per via di un'insolazione» risponde con voce calma, cercando di dissipare il mio crescente panico.

Con un senso di impotenza crescente, mi lascio cadere sul letto, cercando di placare la tempesta di domande che mi assale.

Dei ricordi sfocati mi affiorano in mente come flash improvvisi.

L'adrenalina che pulsa nelle mie vene mentre io e Lukas sfrecciamo attraverso il deserto. La caduta improvvisa, il terreno che si avvicina troppo in fretta.

Lo sguardo profondo di Ferit, che si avvicina pericolosamente. Il calore di due braccia che mi stringono con forza, come un rifugio sicuro in mezzo alla tempesta. Poi il vuoto, che si spalanca davanti a me, inghiottendomi con la sua oscurità implacabile.

«Ora che mi sono accertata che stai bene, posso tornare. Sarà meglio lasciarti riposare» il suono delle sue parole è come una carezza sulla mia pelle.

«Sul comodino ti ho lasciato un biglietto con il mio numero di telefono, per qualsiasi cosa non esitare a chiamarmi».

La guardo uscire, chiudendosi la porta alle spalle. Anche se la mia mente è ancora offuscata dal dolore e dalla confusione, il pensiero di non essere completamente sola mi conforta.

Con un sospiro di sollievo, mi lascio andare contro il cuscino, sentendo un profumo familiare di tabacco ancora presente nell'aria intorno a me.

Un ultimo pensiero, una carezza mentale alla voce familiare che mi ha tenuto compagnia nei sogni, e poi chiudo gli occhi, lasciandomi avvolgere dal dolce richiamo di Morfeo.

🌍

Doha, 18 Settembre 2022

Nell'immensa sala colazione dell'hotel, una vivace atmosfera mi accoglie. Il profumo seducente del caffè appena preparato danza nell'aria, mescolandosi armoniosamente con il dolce aroma dei croissant appena sfornati, che emanano un invito irresistibile a essere gustati.

Le vetrine del buffet si presentano come un'esplosione di colori e sapori, con un'ampia selezione di opzioni per soddisfare ogni gusto e desiderio. Le uova vengono preparate in svariate maniere, dalla semplicità delle uova strapazzate alla delicatezza delle uova in camicia, fino alle omelette personalizzate con una vasta scelta di condimenti e ripieni.

Il mio sguardo si perde tra i numerosi volti che si godono la colazione, con la speranza di incrociare colui che occupa i miei pensieri. I segni della debolezza di ieri sono ormai un lontano ricordo, sostituiti dalla promessa di un nuovo inizio e dalle emozioni che questo giorno mi potrebbe portare.

Con la partenza imminente per la prossima destinazione che si profila tra due giorni, decido di concedermi un momento di relax e benessere prima di partire, desiderosa di sfruttare al meglio il pacchetto SPA incluso nella tariffa della mia camera.
Dopo aver gentilmente "divorato" la colazione, mi dirigo in camera prepararmi.

🌍

Mi ammiro allo specchio con una soddisfazione mista a un lieve rimpianto, notando che il "maledetto bacon" ha lasciato il suo segno. Tuttavia, decido di concentrarmi sui lati positivi, indossando un bikini nero a vita alta che copre i difetti e slancia la mia figura.

Il mio sguardo si posa sul biglietto che giace sul comodino accanto al letto, attirando la mia attenzione.

Con il cuore affannato dalla curiosità e la mente turbata dai ricordi sfumati della giornata precedente, mi avvicino e con un gesto nervoso, prendo il pezzo di carta e compongo il numero che vi è scritto. Desiderosa di ottenere le risposte che bruciano nella mia mente da quando mi sono svegliata quella mattina.

Finalmente, dopo una serie di toni, una voce assonnata si fa sentire dall'altro capo della linea. «Hallo?»

«Evelin?» chiamo con voce tesa, mentre mi assicuro di aver composto il numero corretto.

«Arya! Finalmente ti sei decisa a chiamarmi» risponde con un tono rassicurante, e sento un'ondata di sollievo invadermi all'udire la sua voce.

«Ieri, subito dopo essere tornata al mio villaggio, mi sono pentita di non essere rimasta lì con te. Come ti senti oggi? Hai bisogno di qualcosa?» chiede con un filo di preoccupazione. Non posso fare a meno di sentirmi grata per la sua gentilezza.

«Dopo aver dormito per molte ore e aver preso i medicinali che mi hai gentilmente lasciato sul comodino, mi sento rinata. Non smetterò mai di ringraziarti per la tua premura e la tua gentilezza. Tuttavia, ci sono dei pensieri che mi assillano riguardo a quanto accaduto ieri. Vorrei che tu mi aiutassi a fare luce su questi misteri. Chi mi ha riportata qui? Come hai saputo del mio malore? E come hai fatto a ritrovarti qui? Non ricordo di averti dato il numero della mia stanza»

Evelin fa un respiro profondo, come se stesse cercando le parole giuste prima di rispondere.

«Subito dopo essere arrivato al villaggio, Lukas ha contattato la nostra guida per avvisare dell'incidente, e ha successivamente chiesto se tu e Ferit ci avevate raggiunti al punto d'incontro.  Non ricevendo risposta ha allertato l'agente locale responsabile della sicurezza nella zona e mobilitato alcuni addetti del villaggio. Insieme, hanno organizzato una ricerca per tutto il territorio sabbioso circostante» Le sue parole mi immergono in una marea di pensieri e domande.

«Lukas!» mi ero totalmente dimenticata di lui.

«Mi ha riportata lui qui?» chiedo curiosa della sua risposta.

«Si» dice dopo una manciata di secondi. Una lieve delusione colora le mie parole mentre cerco di mascherare il dispiacere che provo. In fondo, molto in fondo ho sperato che fosse stato Ferit.

Eppure le immagini sfocate di lui che mi parla dolcemente in auto o che mi accarezza i capelli si affollano nella mia mente, confondendo ulteriormente i miei pensieri.

Qualunque cosa sia, decido di non dar loro troppa importanza. Ciò che conta davvero è il presente e le persone che mi hanno aiutato in questo momento di bisogno.

Con un sorriso sereno, ringrazio Evelin  per essere stata al mio fianco e le chiedo il numero telefonico di Lukas. Vorrei incontrarlo per poterlo ringraziare di persona.

🌍

La spa è un santuario di tranquillità e benessere, un rifugio lontano dal caos del mondo esterno. Le pareti sono adornate da morbide tonalità di beige e bianco, mentre luci soffuse creano un'atmosfera rilassante e accogliente. Un'armoniosa melodia si diffonde nell'aria, accarezzando le mie orecchie con note dolci e rilassanti, mentre l'aroma sottile di oli essenziali danza nell'aria, stimolando i miei sensi.

Oggi è stranamente deserta, meglio per me. Nessun occhio indiscreto o rumore disturberà il mio momento di relax.

Opto per la doccia emozionale, attratta dal suo potere di rinvigorire mente, corpo e spirito. La cabina doccia è un'oasi di luce e calore, con pareti di vetro trasparente che lasciano filtrare la luce naturale del sole. Il getto d'acqua bollente scorre delicatamente sulla mia pelle olivastra, creando un piacevole contrasto con il tepore dell'ambiente circostante.

Chiudo gli occhi e lascio che la piacevole sensazione di benessere mi avvolga completamente. Ogni goccia d'acqua è come una carezza sulla mia pelle, sciogliendo le tensioni e liberando la mia mente dai pensieri negativi.

Uno schiarire di voce mi fa riaprire gli occhi con un sussulto, spezzando bruscamente l'armonia e la quiete che si erano creati attorno a me.
Un'ondata di sorpresa mi travolge quando mi rendo conto di non essere sola.

Di fronte a me c'è Ferit.

Il mio cuore accelera furiosamente nel petto, il respiro si fa affannoso e le mie mani si stringono nervosamente attorno all'orlo del costume. Una miscela di emozioni contrastanti mi travolge: sorpresa, confusione, ansia. Non riesco a capire come sia possibile che lui sia qui, in questo momento e in questo luogo così inaspettato.

La sua presenza, improvvisa e imprevista, mi scuote profondamente.


D'impulso, come se una forza invisibile mi spingesse, mi allontano rapidamente senza proferire una sola parola. Le mie gambe rispondono a quell'istinto, ma il mio sguardo rimane incollato al suo, catturato dalla sua figura atletica e magnetica.

L'acqua termale che mi circonda diventa il mio rifugio, un luogo di sicurezza dove posso nascondere le mie emozioni turbolente. Mi immergo completamente, lasciando che la sua temperatura avvolgente e lenitiva mi calmi e mi rassicuri.

"Niente da fare"

Il suo corpo si muove con una lentezza sensuale che mi ipnotizza, ogni movimento è un'invitante promessa di piacere e tentazione. Le sue mani, che si muovono con grazia attraverso il flusso d'acqua, sembrano disegnare linee invisibili sulla sua pelle, risvegliando sensazioni nascoste dentro di me.

"Cosa mi sta succedendo?"

Mi lascio trasportare dall'impulso del desiderio, mentre osservo il sorriso malizioso che danza sulle labbra di Ferit, lo stronzo sa di avere un effetto devastante su di me.

"Questa volta non voglio dargliela vinta"

Con un movimento deliberato, mi avvicino leggermente alla doccia, sentendo l'elettricità nell'aria tra noi. Voglio che Ferit capisca che sono pronta a sfidarlo, a mettermi alla sua altezza in questo gioco pericoloso ma affascinante.

Il suo sguardo si blocca, sorpreso di questa mia mossa. Una scintilla di desiderio illumina i suoi occhi scuri come la pece.

Le sue mani calde afferrano delicatamente i miei fianchi, facendo combaciare i nostri corpi sotto il getto d'acqua calda. Il contatto della sua pelle contro la mia è elettrico, mandando scintille di desiderio lungo la mia colonna vertebrale.

Il suono dell'acqua che scorre si mescola al battito accelerato dei nostri cuori, creando una sinfonia di desiderio nell'aria intorno a noi. Chiude gli occhi, e lo assecondo perdendomi in sensazioni e nella sua voce profonda che mi raggiunge come un sussurro sensuale.

Le sue parole, cariche di desiderio e passione, mi raggiungono nel profondo, risvegliando un fuoco dentro di me che brucia sempre più intensamente.

«Guarda cosa mi stai facendo fare» mormora con voce roca.

Delle domande turbolente danzano nella mia mente. Ma in questo momento, non voglio pensare a nulla di tutto ciò. Non voglio confrontarmi con la brutta realtà, con l'uomo odioso che ho conosciuto.

Senza esitazione, mi lascio andare completamente, avvicinandomi ancora di più a lui. Il calore della sua pelle contro la mia è avvolgente e le sue labbra trovano il mio collo, inviando onde di piacere attraverso il mio corpo.

L'aria intorno a me si carica di tensione mentre il profumo di tabacco permea i miei sensi, riportandomi alla sera precedente.

Ferit si avvicina con lentezza, il suo respiro caldo sfiora il mio viso accaldato.

Le nostre labbra stanno per toccarsi, un istante eterno in cui tutto sembra possibile.

Ma proprio quando il contatto sembra avvenire, apre improvvisamente gli occhi.

Il suo sguardo intenso penetra nel mio, rivelando una tempesta di emozioni che non riesco a decifrare.

«Non posso» sussurra quelle due parole che riecheggiano nella mia mente come un eco di confusione e tormento. Senza dire una parola, ritira le mani e si allontana, lasciandomi sola con i miei pensieri negativi.

"Cosa ho appena fatto?"

💙-Angolo Autrice- 💙

Cari Lettori,
Ecco pubblicato il capitolo 6.
Come avrete notato è un pò più lungo degli altri e spero mi perdonerete per questo🙈

Fatemi sapere se vi è piaciuto
La vostra Caliry ❤️🦀

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