L'alternanza scuola-lavoro.
Un casino assurdo che porta uno studente medio (aka io) allo stremo delle proprie forze fisiche e psicologiche.

Immaginate ora di dover preparare il progetto per la realizzazione di un murales, con tema la libertà e i diritti umani.

Fin qui tutto okay, direte voi.

Bella tematica, sulla quale si può far correre la fantasia e lo spirito d'inventiva.

Se non fosse per il fatto che il muro in questione si trova in un paesino quasi sperduto tra le montagne e che i giudici del tuo lavoro saranno i piccoli allievi della scuola elementare del suddetto borgo.

Tutti molto carini e coccolosi.

Finché non arriva il mio turno a presentare il progetto.

Avendo disegnato delle figure piccole, la maestra ha invitato i bambini ad avvicinarsi.

Non l'avesse mai fatto.

Una mandria di piccole personcine mi sono venute in contro, tramutandosi in una mandria di bufali in scala, per poter vedere il mio disegno.

Sono sicura che abbiano potuto vedere il panico nei miei occhi anche a tre metri di distanza.

Eh niente, questo non è altro che la normalità :'D