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Artemis si svegliò a causa dei raggi del Sole che entravano dalla finestra. Si accorse di essere ancora abbracciato a Spinella. Nudo. Poi si ricordò cosa era successo la scorsa notte, o forse qualche ora fa, in effetti non sapeva a che ora si erano addormentati, ma era sicuro di aver passato la mezzanotte. In fondo però non se ne preoccupava molto, tecnicamente lui ora aveva la mente di un sedicenne, che però era nel corpo di un diciottenne, il corpo giusto alla sua vera età. In effetti era strano. Erano stati fuori dal tempo ed erano tornati quelli che per loro sembravano solo ore e invece erano passati ben tre anni. Ora quindi aveva la giusta età in base ala sua data di nascita ma non in base al suo cervello. Era strano. Anche perchè gli erano tornati i ricordi di una vita in una sola notte.
Si mise ad osservare Spinella. Aveva un viso angelico, molto rilassato. Notò alcuni dei suoi particolari che non aveva mai notato, come il piccolo neo che aveva sotto l'occhio, o il suo sorriso delicato che gli formava delle leggere fossette, quasi impercettibili, sulle guance.
Poi però decise che doveva svegliarla, prima che Leale entrasse e li vedesse così. Quindi tolse il braccio da attorno alla sua vita e la mosse leggermente prendendola per la spalla. "Spinella", iniziò a sussurrare, "Ehi mi sa che dobbiamo svegliarci"
"Ancora cinque minuti" mugugnò lei.
Artemis non avrebbe mai pensato che Spinella fosse una dormigliona. Da come si presentava sempre puntuale e ordinata sembrava una che la mattina si svegliava presto per prepararsi.
"Se non vuoi che Leale entri e ci veda così non credo sia il caso di aspettare ancora", replicò lui.
A quanto pare ottenne l'effetto desiderato, perchè lei aprì subito glii occhi e sembrò slo in quel momento rendersi conto di dove e con chi era. "Oh già. Ciao Arty", disse leggermente imbarazzata. Le sue orecchie stavano diventando leggermente rosse, ma Artemis non ci fece caso e le diede un bacio a stampo, prima di alzarsi e indossare la biancheria.
Subito dopo Spinella fece lo stesso, per poi appropriarsi del suo bagno in camera dicendo: "Torno subito, ci metto un secondo."
Così Fowl ebbe il tempo di vestirsi e sistemare la camera, per poi aspettare per andare in bagno meditando sull'accaduto, e anche sui suoi ricordi.
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Spazio me
Scusate se questo capitolo è corto (bah tanto non lo legge nessuno), non ho molto tempo. Intanto il capitolo prima era abbastanza lunghetto (Tipo 1600 parole), quindi si equilibrano da soli.
Questo capitolo l'ho scritto un botto di tempo fa... Non ho pubblicato solo perché nessuno conosceva Artemis Fowl.
PERÒ @La_diesis10 NON SO COME HAI FATTO A TROVARE LA MIA STORIA, SEI LETTERALMENTE UN ANGELO SCESO DAL CIELO NON CREDEVO CHE QUALCUNO CONOSCEVA ARTEMIS FOWL
Comunque sto sclerando. Ho un botto di 10!!! IO NON SO NEMMENO COME CAZZO HO FATTO A RENDERE 10 CON LA PIANOLA CHE FACCIO CAGARE E QUANDO DEVO SUONARE MI TREMANO LE MANI MANCO AVESSI IL PARKINSON.
AlyBramby0 DEVI LEGGERE ARTEMIS FOWL
Comunque voi la sapevate sta roba?? ⬇️
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