Maggio 2022

Dato che già sono una basic ambulante ho deciso di esaltare ancora di più la cosa dipingendo una maglia nera con la candeggina. Col soggetto che fanno TUTTI.
Una farfalla/pipistrello.

Non vi sto a dire le pare di mia madre terrorizzata che potessi sporcare letto, pavimento, mensole (?), tappeto, mia nonna, i miei organi interni e pure la mia anima.
Non ho sporcato nulla ad eccezione dell'unica cosa che /io/ non volevo macchiare.
La maglia. Eh, certo. Una bella chiazza sulla manica che forse non so quando e come camufferò.

Lesssgo. Perdonate l'indecenza delle foto dei passaggi (che mi sono ricordata di fare per un po' giusto perché ogni tanto mi staccavo per respirare aria non chimica).

Quel cerchietto è una macchia fatta in sbaglio col sotto del ciotolino (come nella manica).

A questo punto il pennello era già bruciato in quell'acqua infernale che è la candeggina:

Anyway. Ecco l'ultimo passaggio perché okay che all'inizio me ne sono ricordata ma poi ovviamente adios.

La maglia è enorme, era di mio nonno.
E non è molto nello stile del 50enne che gioca a golf (io) ma ce la facciamo andare bene lo stesso. Per quando voglio fare la misteriosa un po' emo.

Dimostrazione visiva della differenza tra fotocamera esterna (sopra) e interna (sotto). Lol per non piangere.

Eeeee il davanti tipo logo (con sempre stessa dimostrazione scientifica sulla fotocamera)

Ho messo le foto anche indossata perché già le avevo fatte per degli amiciui curiosi e perché volevo dare l'idea di quanto grande sia sta maglia ma non si capisce comunque.
Vi basta sapere che le maniche (che dovrebbero essere corte) mi arrivano a metà avambraccio e la lunghezza alle ginocchia.
E no, non è il modello così.

Vi lascio con un disegno che farebbe parte della serie di quelli legati a delle canzoni dato che non continuerò in tempi brevi, ho provato ieri ad ascoltare la musica con le cuffie e nnnnnope. Onestamente già in ansia per le solite 5 ore di macchina che faccio ogni estate per andare dai parenti durante le quali sarò costretta ad ascoltare radio Subasio o, ancora peggio, il disco di Biagio Antonacci (mia madre  una groupie totale).

Chi mi dice tutti i nomi delle costellazione vince una meringa :3

Come vedete scritto la canzone è "Do me a favour" sempre degli Arctic Monkeys, in particolare del secondo album "Favorite worst nightmare" che vorrei dire essere il mio preferito ma onestamente non lo so, su queste cose non mi so decidere.

Il tema della canzone è la rottura. In particolare racconta il lato di chi lascia che spesso viene fatto passare come quello più semplice, quando in realtà entrambi i lati sono difficili da affrontare per aspetti diversi.

L'idea è che nel disegno sia rappresentato l'attimo prima in cui i due corpi si dividono completamente, uno si dirige a casa e uno alla macchina, come detto nel testo.
Penso abbiate notato come ricorre la cosa di rappresentare le persone in questo modo molto stilizzato. Mi piace un sacco perché nonostante sia super minimale mi comunica qualcosa di più. E inoltre si mantiene la neutralità.

Comunque mi fa troppo ridere come il camino sia perfettamente allineato con le nuvolette del meteo stampate sull'agenda.

Anyway. That's it. Au revoir.
lov u