5.1✒️ Il murales stellato

Luglio 2021

RAGAAAAAAA

Ho dipinto camera mia di bianco per poterci pasticciare sopra. Il fatto è questo: ho iniziato ad imbiancare subito dopo l'orale della matura, il 26 Giugno, senza starci di continuo però. Ho dovuto dare 3 mani alle pareti perché non era troppo coprente essendo bianco e pure una al soffitto (che già era bianco ma un po' diverso).

Ci ho messo quindi qualche giorno, ho finito il 3 Luglio, poi il 4 sono partita una settimana. Dopo ho ordinato le tempere a olio per iniziare il murales ma sono arrivate il 20 Luglio. Domani (il 29) riparto per andare dai parenti e ci sto sempre per almeno un mese, quindi del murales se ne riparla a settembre.

Ed è a metà praticamente. Non volevo aspettare così tanto per l'aggiornamento quindi ho pensato di dividerlo in due parti, anche perché voglio raccontare tuuuuuutto, anche cose assolutamente irrilevanti.






Partiamo dal principio. Volevo qualcosa di blu, qualcosa di non troppo preciso, da poter fare in un tempo ragionevole nonostante la grandezza. Il mio primo pensiero è stata proprio la Notte Stellata di Van Gogh, anche se non ne ero certissima. Avevo visto altri quadri dell'impressionismo/espressionismo interessanti ma la misura non era quella giusta e alla fine mi sono decisa per la Notte Stellata.

Misurato, messo lo scotch e fatto il disegno la situazione era la seguente.

Ovviamente non se vede una ceppa perché il mio telefono fa delle foto discutibili.
Si possono percepire dei riquadri che avevo usato come guida e un disegno abbastanza fatto alla cavolo.

Dopo è arrivato il momento di dipingere.
Ho usato le tempere a olio alla fine, e menomale, prima ero sugli acrilici ma per fortuna giusto il giorno prima di ordinarli ho usato quelli di una mia amica e mi sono resa conto di quanto non fossero adatti per il tempo richiesto per fare questa cosa. Il colore sulla tavolozza si asciuga in pochissimo, ne avrei sprecato veramente troppo e sarebbe stato impossibile.
Ho deciso quindi di vivere per giorni nella puzza dell'olio delle tempere ma almeno di risparmiarle.

Messo il pennello sul muro ho avuto un mancamento. Si stendeva malissimo. Probabilmente il muro assorbe l'olio molto più velocemente della carta e quindi la stesura era veramente faticosa.

La prima cosa che ho dipinto è il cipresso. Ho steso una base che sembra nera ma nera non è perché il nero è bandito, non ce l'ho nemmeno. È blu oltremare mischiato al marrone Van-Dick.

Poi ho fatto dei verdi e dei marroni e li ho stesi bella convinta pensando che sarebbe venuto bene, tanto anche quello di Van Gogh è un po' dipinto a sentimento, no? No. NO. N. O.

Veramente, dalla foto non si percepisce, ma era una cahata. Cahata. Lo dico in toscano, non cagata, cahata, rende di più.


L'ho lasciato così un giorno e poi l'ho subito rifatto.

Anyway, l'intrattenimento era o musica o podcast. Di questi ultimi ne ho ascoltati una decina di Muschio Selvaggio, ve lo consiglio, alcune puntate sono davvero interessanti e non sono assolutamente noiose nonostante siano lunghine.

Per la musica volevo ascoltare un po' di roba vecchia rock ma alla fine l'intento è fallito. Io ascolto questo genere, però gruppi di ora. Volevo quindi farmi una cultura migliore dagli anni 80 in poi ma alla fine ho ascoltato le cose che già conoscevo. Ehhh, non resisto. Ovviamente oltre a questi gruppi sempre onnipresenti gli Abba u.u

Comunque, anche se il cipresso era terribile mi ha fatto capire come procedere. Una volta data la base le pennellate verdi e marroni si stendevano mooolto meglio e rimanevano umide normalmente.

A questo punto ho deciso di fare una base per tutto e poi procedere con le pennellate.

Qua potete vedere un po' anche la differenza tra il cipresso sotto rifatto e sopra. Anzi, non lo vedete praticamente perché il mio telefono non sa fare le foto :))))))

Comunque dalla foto sembra sfumato bene, ma non lo era. È impossibile alla prima mano.

Ecco il cipresso finito. Non sembra un cipresso ma pace, a me piace un sacco. Mia madre dice che è lugubre. E io mi dico, meglio, no?

Dopodiché ho iniziato col cielo. Una parola: faticoso. Il problema è la scala. Il mio equilibrio non aiuta e in generale è scomoda da starci ore.

Anyway, ho anche la foto della palette.

Un po' una cagata. Questa volta in italiano. Non sono molto differenti tra di loro, però alla fine ho usato tutte le sfumature. Ma è decisamente troppo colore, ce ne ho ancora un bel po' impacchettato per poterlo usare nuovamente a settembre.

Ecco a voi metà cielo, lo vedrete finito insieme al vortice più chiaro nella foto dopo che arriva...

























...ora...


















...che simpatica.


















Perdonate la luce della foto ma era nuvoloso, sigh.

Ah, nel frattempo avevo anche già fatto le basi della parte sotto.

Ma adesso arriva il momento delle stelle.

Non ho una foto della base e basta, mi ero dimenticata di farla, ne ho una con mezze stelle fatte mezze no.


Arriviamo ora al risultato attuale, quindi cielo e cipresso completati. Rimangono le montagne e il paesino che penso sia quello più complesso.






Lo scotch l'ho tolto perché a tenerlo un mese non mi fidavo.
Dalla foto non si vede ma purtroppo devo decisamente ripassare il bordo con la vernice.








Aaaaand that's it!

Come ho detto prima domani parto ma mi porto assolutamente tutto dietro, cose per la grafite, matite colorate e tempere.

Già che ci siamo vi mostro un video che riesumo ogni volta che vado al nord. Me lo ascolto quando ho bisogno della parlata toscana dopo tutte quelle "e" storpiate e quelle "c" ovunque assolutamente inutili e superflueeeee! Eliminatele, provate a ordinare la hoha hola, è più buona u.u

In realtà il video è in livornese, io non sono di Livorno, ma comunque ci siamo. E il "boia" è patrimonio dell'unesco anche dove sto io.


[Dovrebbe esserci un GIF o un video qui. Aggiorna l'app ora per vederlo.]

E con questa perla vi lascio.

lov u, de'

(non osate scriverlo "deh")

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