Il mio percorso con la digital art è stato breve e c'ho messo pure poco impegno.

L'ho trattata in modo superficiale e la cosa non ha aiutato, probabilmente se avessi davvero esplorato bene tutte le possibilità che dà Procreate (e ne dà tante, recentemente hanno anche aggiunto la possibilità di colorare modelli 3D, ovviamente c'ho provato e ho fallito) mi sarebbero piaciuta di più.

Comunque, di base io avevo bisogno di un computer/iPad per via della dad, che per un periodo avevo fatto col telefono (che a lungo andare l'ha portato a surriscaldarsi dopo nemmeno dieci minuti in chiamata, poveraccio, più stressato di me) e quindi già che c'ero ho optato per l'iPad con la penna perché ero incuriosita da Procreate.

E anche se alla fine per disegnare l'ho usato poco comunque per il resto mi è risultato utilissimo, la penna si può benissimo usare per gli appunti, ad esempio.

Ad incuriosirmi era prima di tutto la comodità, perché ti serve l'iPad (che è rigido, quindi anche se magari non è il massimo non è necessario un supporto) e la penna, basta. Per me disegnare sul divano era un sogno.

Poi mi incuriosiva il fatto di poter creare effetti particolari che col tradizionale sono infattibili, mi sembrava comodissimo il fatto di poter fare lo zoom e soprattutto il fatto di poter adottare praticamente qualunque stile.

Comunque, la digital art ha potenzialità secondo me pazzesche, la vedo in tantissimi artisti che seguo. Ma non è il mio. Mi è proprio mancato il caos del tradizionale, le mani sporche, i suoni, il bere l'acqua dei pennelli in sbaglio. No, scherzo, quest'ultima cosa non mi è mancata.
Però insomma, sono arrivata a trattarla come semplice passatempo, il sostituto classy delle app dove colori i mandala. Ed è imbarazzante da parte mia, perché avrebbe veramente delle potenzialità.

Questo è il primo, con poche sfumature, ma ricordo di averci perso la testa con i livelli. Selezionavo SEMPRE quello sbagliato, è tuttora tutto incasinato, ci sono tremila cose sparse nei vari livelli.

Avevo deciso di partire dai cartoni perché come soggetti da amante della Disney mi piacevano e per capire come trattare un po' i pennelli e gli sfumini. Ma ancora onestamente ho capito poco, è veramente diverso dal tradizionale e io ormai non riuscivo a togliere quel tipo di impostazione.

Questo nemmeno è finito perché non riuscivo più a ricreare l'effetto dell'albero dietro su quello dove camminano i nani quindi l'ho lasciato lì così, lol.

Un altro problema della digital art per me è il fatto che le tentazioni sono tante. Questo, ad esempio, ricordo di averlo ricalcato, come probabilmente anche altri.
Io detesto disegnare le linee di base, se mi dai la possibilità di ricalcare non ci penso due volte. Per il digitale è facilissimo, tu metti la foto, ripassi i bordi in un altro livello e tac, mentre sul tradizionale dovresti stampare l'immagine nella grandezza esatta che vuoi (e io spesso uso fogli più grandi degli A4) quindi anche se fattibile richiede per assurdo più energie e non lo faccio. La pigrizia pura.

Questo fatto totalmente come passatempo da divano, mi piace troppo la foto di riferimento e volevo farci qualcosa ma non sapevo come, quindi ho optato per questo stile che ricordo essere molto carino da realizzare.

Quando disegnavo in digitale ero anche nel mio periodo del realismo e di conseguenza c'ho provato anche qua.
Non è male eh, però non ha senso, io semplicemente accostavo i colori e sfumavo. Però un conto è farlo con le matite colorate, ad esempio, e uno è farlo in digitale. Non lo so, mi dà l'impressione di essere sprecato.
Comunque penso si noti che questo non è finito, mancano delle cose nella parte sinistra del volto e il collo è abbozzato, infatti i contorni sono ancora rigidi.

Occhietto con ciglia fintissime.
Il riflesso però era stato troppo soddisfacente farlo, il non dover stare attenta a lasciare lo spazio bianco era stato un sognoooo TwT

Nell'estate del 2021 mi sono buttata anche su dei disegni surrealistici di Aykut Aydogdu. Sono pazzeschi e sono esattamente quella potenzialità che intendevo del digitale. Sicuramente questo tipo di illustrazione si può realizzare anche in tradizionale, ma col digitale fanno tutto un altro effetto.

Questo è l'ultimo disegno che ho fatto, totalmente a caso in una ventina di minuti per provare i pennelli che hanno la texture tipo matita. Boh, lo metto tanto per, è un po' no sense.

E niente, la parte storica è, per adesso, completa. Questi disegni mi rappresentano poco ma volevo comunque tenerli perché fanno sempre parte del mio percorso.