Nel gennaio del 2020 ho comprato uno sketchbook e ho aperto la sezione "sketchbook", appunto, su questa raccolta, che adesso ho snellito e chiamato "grafite".

L'avevo preso con l'idea di imparare cose come la prospettiva, il chiaroscuro, l'anatomia in appoggio alla pittura. Alla fine la grafite ha pian piano preso il posto della pittura diventando e rimanendo tutt'ora la mia tecnica preferita. Mi piace la sua semplicità.

Sullo sketchbook realizzavo principalmente singole parti del volto/corpo umano insieme ad altre cose differenti (che sono rimaste nella sezione). Qui ho voluto inserire tutti gli studi anatomici che ho fatto. Non studi tipo schizzi, per quelli sono un'incapace. Sto cercando di capirci qualcosa adesso.
Proprio disegni elaborati (o almeno così li ritenevo, adesso direi che i primi non lo sono) realistici.

Non penso che tornerò mai a fare roba simile, al massimo qualche occhietto, ma tipo nasi/bocche/mani/spalle da soli realistici dubito fortemente.

L'aggettivo migliore per questo direi che è naturale, no? Come la maggior parte delle persone alle prime armi io contornavo. Tutto.
E ancora oggi non capisco perché. Che i contorni non siano naturali lo sa anche chi non disegna, no? Io lo sapevo, quindi PERCHÉÉÉ

Awwww, una manina con una manona. Carinissimi.
Probabilmente la persona della manona si mangia le unghie.
Anche qui contorni a volontà.
Poi la mano grande si rimpicciolisce a quanto pare, perché la continuazione sarebbero quei cosi sotto il pollice. Vabbè, insomma, questo più che due mani sono un unico pollice enorme.

Ombre magnifiche. Questo ricordo che lo disegnai in parte a scuola e che erano tutti meravigliati. Dei falsih!

Un divino studio di bocche. Io odio le bocche e le odierò sempre, rovinano sempre tutto. C'è proprio qualcosa che non mi va giù, qualsiasi sia la tecnica le bocche mi terrorizzano più delle mani e delle ciglia.
La prima non è nemmeno bruttissima, ma la seconda... la secondaaaahhhhhhh
Non me ne capacito.

Come sono passata dalle bocche a questo non l'ho ben capito. Quello di prima risale tipo ad aprile mentre questo a giugno, ricordo che a maggio feci della roba che non era realistica quindi qui c'è una sorta di buco.
Comunque boh, per un qualche astrale motivo capita che dopo una pausa ci sia un miglioramento.
Questo è forse il primo di cui ero abbastanza soddisfatta, adesso vedo tremila errori ma ha comunque un suo perché.

Questo non è male, mi piace abbastanza tuttora ma quella pelle non si può vedere. Non sono lentiggini, sono pallini a caso.
Vabbè, da lontano è carino.

Dei bei nasini, il secondo mi piace e gli altri un po' meno, ma comunque carini. Mi stavo avvicinando all'obiettivo e dopo questo studio ho iniziato il ritratto che ha fatto un po' da spartiacque e che mi ha portato a concentrarmi sui ritratti, appunto, e non più sulle singole parti.

Ecco il penultimo, degli occhietti che tecnicamente hanno un errore per me imperdonabile. La trattopeeeennnn
Non è un errore universale eh, nel senso che c'è chi la usa nel realismo, però ecco, in zone particolarmente scure. Qui proprio non ce n'era il bisogno, anche perché l'ho usata per contornare praticamente, cosa che ormai avevo capito non si dovesse fare. Boh.

Questo è l'ultimo che tuttora non mi spiego.
Non capisco ancora una volta il passaggio dal precedente a questo.
È ancora uno dei miei preferiti e ricordo che ci misi sulle 8 ore.
Nel caso non si noti sono una grandissima amante delle grinze degli occhi. Non ho mai disegnato bambini ma probabilmente un po' ne metterei anche a loro.

E nulla, questi disegni risalgono tutti al 2020, il primo di gennaio e l'ultimo di ottobre. Quindi lo sketchbook era da più di un anno che non lo toccavo. No ho mai saputo che farci. Ho sempre voluto provare a semplicemente disegnare degli schizzi, usarlo essenzialmente nel modo che suggerisce il suo nome, ma non ci sono mai riuscita fino a qualche giorno fa. Non so quanto durerà, ma penso di aver trovato un equilibrio tra l'idea di sketch e la mia necessità di fare disegni anche se non iper realistici comunque elaborati un minimo.