Capitolo 47 - Alex
Alex
Ho passato un bel fine settimana, sesso, sesso e tanto sesso, fuori dal letto piccole attenzioni che mi hanno fatto stare bene, non mi sentivo così di buon umore da veramente tanto tempo.
Sono legato indissolubilmente a quella rossa che ha travolto la mia vita dal primo giorno, fa paura, ma sento che lei è vera.
I suoi sguardi carichi di emozioni, i suoi baci pieni di passione, i suoi sorrisi; il suo cuore, batte col mio.
Mi ha trasformato in una femminuccia, povero me, sapevo che sarebbe stata la fonte dei miei guai.
Mio fratello è tutto il giorno che mi prende per il culo dicendomi "Qualcuno qui è felice", in effetti a colazione fischiettavo e ho addirittura preparato i pancake, sono i miei preferiti e non li facevo da tempo.
A proposito, devo farli assaggiare ad Emily.
Oggi avevo solo mezza giornata a lavoro, quindi l'ho raggiunta per la pausa pranzo di nuovo fischiettando.
È l'effetto che mi fa quella ragazza,
dopo mesi, sono davvero felice e sereno.
Sono spaparanzato sul divano, Claudio è uscito un'ora fa dicendomi di farmi trovare e non prendere impegni perché sarebbe tornato con una sorpresa.
Nel frattempo ecco che suona alla porta la mia ragazza, come da routine passa a salutare al rientro dal lavoro, apro la porta e mi dà un tenero bacio.
<<Ciao, ti sono mancata? >>
Sorrido a queste sue parole, sono tre giorni che lo faccio.
<<Devo assolutamente andare a togliere queste scarpe e a fare una doccia. >>
Dice con una smorfia di dolore a causa delle zeppe beige che ha ai piedi.
<<Interessante. Immagino già quante cose potrei farti, dovrei unirmi a te. >>
Le dico con fare allusivo e lei diventa rossa in viso, mi piace da matti metterla in imbarazzo.
Sta per andare via ma la fermo.
<<Non dovresti salutarmi come si deve visto che stai andando via, e oltretutto a fare una doccia senza di me? >>
Fingo di mettere il broncio, lei sorride, mi si avvicina e mi dà un signor bacio.
In quel momento una voce che conosco molto bene, e che non mi aspettavo, interrompe questo attimo di passione.
<<Ecco una delle tante sciacquette di turno. >>
Mia cugina Annalisa è qui di fronte a noi con un'aria seccata, accompagnata da suo fratello Riccardo e Claudio.
Quindi ecco la sorpresa, i miei cugini sono come fratelli per noi, abbiamo vissuto praticamente insieme considerando che le nostre case distano cento metri.
Da quando il loro padre è andato via con un'altra donna, dimenticandosi di loro nonostante fossero piccoli, siamo diventati una grande famiglia più unita che mai.
Sono felice di vederli, anche se non mi è piaciuto per niente ciò che ha appena detto riferendosi ad Emily, faccio finta di nulla perché non può sapere chi sia in realtà questa rossa per me.
<<Ragazzi, che bello vedervi. >>
Vado subito ad abbracciarli entrambi, sono più piccoli di noi, lui di sei anni e lei di otto, quindi per me sono ancora dei mocciosi da proteggere, soprattutto Annalisa che spesso si comporta da bambina cercando di attirare la nostra attenzione.
Passo subito alle presentazioni.
<<Ragazzi, lei è.... >>
Riccardo mi interrompe.
<<Uno schianto. >>
Dice fissando con i suoi occhi nocciola sognanti la rossa.
Gli tiro uno scappellotto dietro la testa.
<<Emily è la mia ragazza. >>
<<Che culo cugino. >>
Risponde immediatamente entusiasta con un enorme sorriso.
Lei scoppia a ridere insieme a Claudio, mentre io cerco di tirare un altro schiaffo a Riccardo, che questa volta schiva.
L'unica ad avere sempre un'aria seccata continua ad essere Annalisa.
Iniziamo bene.
<<Emily, loro sono Annalisa e Riccardo, i nostri cugini, ma sono come fratelli per noi.>>
Mi rivolgo a lei e solo ora noto uno sguardo preoccupato.
<<Si, lo so, Claudio mi ha parlato di voi, so quanto siete uniti, ed è molto bello. >>
Risponde porgendo la mano ai ragazzi.
La ragazzina cresciuta sotto ai miei occhi, gioca con i suoi lunghi capelli scuri e punta i suoi occhi neri su Emily.
<<È stato Claudio a parlarti di noi?
Cos'è, te la fai con entrambi i fratelli? >>
Dice con aria arrogante e accusatoria.
Io e mio fratello contemporaneamente la richiamiamo in malo modo.
Ma come le viene in mente di comportarsi così, con un'uscita infelice come questa?
<<Io vado, buona serata. >>
Emily saluta e va via.
Continuo a guardare storto la ragazza al mio fianco, entriamo in casa e si siede sul divano iniziando a raccontare di come vorrà passare questa intera settimana, come se non fosse appena successo nulla.
<<Non voglio litigare perché sono felice di vedervi, ma che non si ripeta più una scena del genere con Emily. >>
Lei conosce bene questo mio tono incazzato, infatti non fiata, e fa bene.
Mi sveglio già stanco, non ho dormito bene, sono andato a dormire nervoso e questo è il risultato.
In azienda per fortuna si respira un'aria tranquilla in questi giorni, questo perché non c'è una scadenza imminente.
Vedo il mio collega Christian triste e sempre distratto ultimamente, oggi più degli altri giorni ed è insopportabile.
Considerato che la sua scrivania è accanto alla mia è fastidioso vederlo osservare spesso il vuoto, sentirlo sospirare di continuo.
<<Basta Chris, dai andiamo a prenderci un caffè cosi mi racconti cos'hai, non ti sopporto più. >>
Abbiamo legato molto, anche lui è nuovo come me in questa azienda e so che si è trasferito qui a Roma da circa un anno, abbiamo chiacchierato spesso di noi e facciamo sempre una pausa caffè insieme, è capitato anche di andare a mangiare un panino fuori soli o con i ragazzi.
<<Non è niente Alex, non ne vale la pena parlarne. >>
Mi dice come un cane bastonato.
<<Se non ne vale la pena allora perché sei ridotto così? >>
Dico indicando la sua faccia da funerale.
Resta in silenzio con sguardo assente.
<<Si tratta di una donna? >>
Oso chiedere.
Ora mi fissa con aria seria.
<<Il passato che ritorna. >>
Nei suoi occhi traspare dolore.
<<Ahi. >>
Mi limito a dire spontaneamente.
<<Già. >>
Non aggiunge altro, si perde nuovamente nel suo mondo, fatto sicuramente di ricordi ed emozioni.
Non va mai bene in questi casi, significa sofferenza assicurata, gli do una pacca sulla spalla, se vorrà parlarne io ci sarò.
Per questa sera abbiamo optato per una pizza a casa, solo Annalisa continua a fare la bambina lamentandosi dicendo che preferiva uscire.
Evito di rispondere, spero abbia recepito il messaggio ieri e si comporti bene.
Durante la cena noto la moretta non rivolgere la parola solo ad Emily escludendola, l'opposto del fratello che non fa altro che parlare e scherzare con lei.
Inizio di nuovo ad incazzarmi.
Scegliamo di vedere il nuovo film di wonder woman, io sono seduto fra le due ragazze ed Emily, come è solita fare, prende la mia mano nella sua iniziando a giocare con le mie dita. Cerchiamo sempre un minimo contatto fra noi, non ne possiamo fare a meno.
Ad un tratto anche Annalisa la imita, strano, non lo fa mai, spesso mi saluta con un bacio sulla guancia ma non è tipico di noi tenerci per mano, credo che la signorina qui sia gelosa della rossa.
Prevedo guai.
Ciao a tutti, ci mancava la cugina gelosa di Alex a minare il loro rapporto.
I due piccioncini nel precedente capitolo hanno praticamente dichiarato il loro amore. 💖
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