Capitolo 30 - Alex
Alex
Esco da lavoro con Christian, oggi è stato davvero stancante finire quel programma, fortuna che mi ha dato una mano, altrimenti non avrei fatto in tempo.
Dopo la storia del messaggio sulla porta ho i nervi davvero tesi e sono molto distratto, i miei pensieri hanno sempre la stessa direzione.
Siamo tutti sicuri che si tratta solo di tempo prima che farà qualche altro passo falso, spero che stavolta sia quella buona per chiudere definitivamente questo incubo.
"Oggi mi hai salvato il culo, andiamo che ti offro qualcosa."
Do una pacca sulla spalla del mio amico che ridacchia.
Ci incamminiamo verso il bar vicino, il mio istinto è quello di guardarmi sempre intorno con attenzione, ho sempre l'impressione che ci possa essere lui nascosto da qualche parte ad osservarmi.
Non so neanche che faccia abbia.
Stiamo per attraversare la strada quando un colpo di clacson mi fa saltare letteralmente in aria, qui sono tutti pazzi, quindi aver pensato fosse un idiota con la guida spericolata non è tanto assurdo da parte mia.
In realtà date le minacce fatte anche a me, chi mi dice che quello psicopatico non tenti di investirmi o altro?
Ci voltiamo e riconosco la macchina, infatti alla guida c'è Michele che ridacchia e accanto a lui, al posto del passeggero, Daniele sorridente che saluta.
Accostano accanto a noi.
"Ragazzi, come va?"
Sono tentato di mandare Miky a quel paese per lo scherzetto, ma desisto.
"Stiamo andando al bar, parcheggia e raggiungeteci."
Propongo.
Ordiniamo tutti e quattro e iniziamo a parlare del più e del meno, impossibile non spostare l'argomento sui preparativi del matrimonio.
"Non me ne parlate, Emma mi sta facendo impazzire, per fortuna ci sono Daniele, Emily e Sara, altrimenti mi sarei suicidato."
Miky si stropiccia il viso con entrambe le mani al solo pensiero, mentre noi ridiamo.
"Lo dirò ad Emma."
Lo ricatta Daniele con sguardo diabolico.
Il diretto interessato si volta verso di lui in uno scatto con bocca semi aperta e occhi sbarrati.
"Vuoi seriamente vedermi morto."
"Allora presentami il tuo amico della palestra."
Dice con espressione furba il ricattatore.
"Ti presento tutta la palestra."
Rilancia speranzoso.
Scoppiamo tutti e quattro in una risata.
"A proposito, come mai sono dieci minuti che non mi manda link di mobili?"
Pensa ad alta voce con fronte aggrottata prendendo il telefono.
Scuoto la testa, sono felice per loro, si amano ed è percepibile da lontano il loro affiatamento.
Chissà se dall'esterno anche io ed Emily trasmettiamo questo?
Mentre il futuro sposino chiama la futura mogliettina, noi tre iniziamo ad organizzare una serata al pub, chiamerò anche Claudio e Gianluca.
Ad un tratto, la nostra attenzione viene richiamata dal tono alto e preoccupato di Michele che al telefono inizia a farfugliare il nome di Emma.
Stacca il cellulare dal suo orecchio e lo fissa in modo strano, resta quasi immobile.
"Che è successo?"
Sono confuso come gli altri.
Il nostro amico sembra svegliarsi dalla trance e guarda ognuno di noi per poi sganciare la bomba.
"Non ho capito chi è incinta delle ragazze."
"Cosa?"
Spero di aver capito male.
"Hanno detto tutte e tre 'Aspetto un bambino' quindi non ho capito chi lo aspetta."
Inizia ad andare in ansia e sinceramente anche io.
Allargo con due dita il collo del maglioncino grigio che porto e cerco di non trarre conclusioni affrettate, bisogna mantenere il sangue freddo.
Cazzo un bambino, non è il momento per diventare genitori, c'è un pazzo in giro, non viviamo nemmeno insieme.
"Emma doveva fare la visita dal ginecologo?"
Chiedo subito cercando informazioni.
"Che io sappia no, sono andate con Emily e forse voleva farla anche Sara.
Che ne so, non ho prestato attenzione."
Inizia ad innervosirsi e lo capisco benissimo.
"Sara è incinta? Quindi va a letto con qualcuno, chi?"
La voce allarmata di Christian ci fa girare verso di lui.
Il busto in avanti e la mano stretta in un pugno, con espressione sofferente.
"Che ne posso sapere se e con chi va a letto Sara?"
Gli dico quasi stridulo e nervoso.
Michele prova a richiamare Emma, ma gli stacca il telefono, faccio un tentativo io con l'ansia che mi attanaglia il cervello e lo stomaco, ma ho lo stesso risultato.
"Uno di voi due diventerà padre."
Sentenzia Daniele a braccia conserte con tono calmo.
"Grazie."
Rispondiamo acidi contemporaneamente io e Miky in preda entrambi ad una crisi di nervi.
"Cazzo, un bambino. Ne sarei felice, però anche spaventato, non era in programma adesso."
Dà voce ai miei stessi pensieri.
Ne sarei felice anche io superato lo shock iniziale, avrei solo tanta paura di non essere all'altezza, di non essere pronto ad una tale responsabilità.
I bambini dovrebbero arrivare al momento giusto dopo aver deciso di farli, non così.
La vocina nella mia testa mi ricorda che sono stato io quello a fare la cazzata quando ci siamo chiariti io ed Emily.
Di sicuro mi assumerò le mie responsabilità, avrei preferito aspettare almeno un anno o due per costruire e goderci a pieno il nostro rapporto, fare le cose per gradi.
Passo una mano fra i capelli nervosamente, si tratta di una grande responsabilità, un cambio di vita radicale, non ero preparato a questo così all'improvviso.
"Emma...che significa non è il momento...aspetta..."
Subito alzo gli occhi verso Michele sentendolo parlare al telefono.
"Ha detto che sono a casa e ha riagganciato, quella donna mi farà diventare pazzo."
É disperato, conosco la sensazione, più frequento quel trio, più capisco perché sono amiche.
"Sei tu che vuoi sposartela, figurati se ora fate una bambina, poi saranno in due a farti uscire scemo."
Lo deride Daniele beccandosi uno scappellotto alla nuca, meritatissimo aggiungerei.
La situazione già è critica, poi ci si mette anche lui.
"Andiamo, dobbiamo scoprire se Sara è incinta."
Christian è già in piedi.
"Cioè, voglio dire, chi è incinta."
Si corregge subito cercando di ricomporsi il più possibile, ma invano, sembra agitato quanto noi.
Saliamo tutti e quattro in auto diretti a casa delle ragazze in rigoroso silenzio, tutti persi nei nostri pensieri, l'unico tranquillo ovviamente è Daniele.
"Allora, non entriamo agitati, saranno loro a dircelo."
Propone Michele e sono d'accordo.
Il tempo di parcheggiare l'auto e siamo già su per le scale, ho un senso di ansia che quasi mi stringe la gola, non posso non pensare ad una poccola rossa fra le braccia della donna che amo.
Sarei euforico e terrorizzato, sono sicuro di ciò che provo, ma avrei bisogno di più tempo, credo che entrambi ne avremmo bisogno.
Busso alla porta e subito ci apre Francesco che come sempre non abbandona la mia ragazza, sinceramente data la situazione gliene sono grato.
Ci precipitiamo dalle nostre donne e devo dire che far finta di nulla, non ci riesce per niente bene.
"Stai bene? Non stare in piedi, devi riposare."
Cerca di farla sedere sul divano il mio amico.
"Perché dovrei stare male e riposare?"
La biondina sembra confusa.
"Emily non fare sforzi."
Le prendo dalle mani la borsa del suo computer e la abbraccio istintivamente anche se le gambe quasi mi cedono dalla paura.
"Sara come ti senti?"
Christian si avvicina a lei che d'istinto fa un passo indietro guardandolo malissimo.
"Da quando ci parliamo io e il vostro amico? Non ho capito neanche perché lui sia qui."
Chiede a noi con tono infastidito ignorandolo volutamente e ferendolo.
Credo sia la prima volta che quei due si rivolgono parola, credevo andasse peggio, infondo non l'ha mandato a quel paese cacciandolo di casa a calci nel sedere.
"Allora, chi di voi tre è incinta? "
Alla domanda di Daniele ci giriamo tutti verso di lui, le ragazze a bocca aperte, noi invece lo fulminiamo per il suo tatto.
"Che c'è? Andiamo dritto al sodo, sono curioso."
Fa spallucce come se niente fosse, come se non si trattasse di una situazione delicata
I nostri sguardi non lo intimoriscono affatto.
"Alex, dobbiamo parlare, andiamo in camera."
Emily posa la sua mano nella mia e ci incamminiamo nel piccolo corridoio.
Cazzo, lo sapevo che è lei quella incinta fra loro tre.
Quel giorno me ne sono fregato di tutto, della pillola, del preservativo, la cosa importante era riaverla fra le mie braccia, addosso.
Non so se sono pronto per fare il padre, ho fatto un casino con questa ragazza prima di accettare i miei sentimenti solo per paura, ora stiamo cercando di superare questa faccenda dello stalker.
Non ci voleva proprio quest'altro casino.
L'unica cosa che so, è che la amo e con lei posso affrontare di tutto, perché se ho capito una cosa, è che lei è la mia forza.
Ciao, anche in questo capitolo non saprete il risultato degli esami.
Vorreste un esito positivo o negativo?
Voglio capire se la vostra scelta coincide con ciò che ho in mente.
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