Cap. 20 (+18😁)
<Ma... siamo sulla Lotte World Tower!> esclamo con la voce tutta eccitata <Ed è tutta per noi questa sera!> mi risponde abbracciandomi da dietro mentre lascia una scia di delicati baci che percorrono la linea della mia spalla. Mi godo tutti i piccoli brividi e il calore che mi provocano, mi sento come una bambina che guarda i fuochi d'artificio rimirando quel tripudio di luci sfavillanti, il lago così illuminato è qualcosa di magico <Guarda in quella direzione> dice indicando proprio il lago, dopo pochi secondi, si illumina di una miriade di lanterne che vanno a comporre una parola: "SALANGHE" . <È per te, mia principessa del mare!> sussurra delicatamente al mio orecchio, ancora una volta le sue labbra morbide mi baciano dolcemente il collo. Brividi percorrono ancora una volta la mia schiena e non riesco a trattenere un sospiro. Con movimento rapido mi fa fare mezzo giro e sono a due centimetri dal suo magnifico viso <Nam... Io...> balbetto come una bambina, le farfalle che hanno organizzato una festa nel mio stomaco non mi permettono di dire altro. Le sue mani che fino a pochisecondi prima mi tenevano i fianchi risalgono dolcemente sfiorandomi la schiena. La sensazione di calore che provo in questo momento è indescrivibile, un altro sospiro esce senza controllo dalla mia bocca, è come se ogni volta un pezzo della mia anima uscisse per unirsi alla sua, prende il mio viso e quel poco di distanza che ci separava è scomparso. Le sue labbra dolci e morbide si muovono vogliose sulle mie. Credo che il mio cervello abbia messo il cartello"Do not disturb". La situazione si sta facendo decisamente Hot, quando uno dei miei neuroni ancora pensanti si risveglia e mi fa realizzare che siamo in un ristorante e non in una stanza! Con un livello d'imbarazzo altissimo cerco di allontanarmi <Joon, non credo che...> gli sussurro agitandomi leggermente nel suo abbraccio <Te l'ho detto che è tutto per noi!> mi risponde con un lieve tono compiaciuto, ma qualcuno alle spalle del mio cavaliere sta cercando di attirare la nostra attenzione, è il maitre. Namjoon cerca di riprendere una certa compostezza, deglutisce rumorosamente per l'imbarazzo e finalmente gli dà retta, l'uomo anche lui visibilmente in imbarazzo ci comunica <La cena è pronta per essere servita!> va via. Voglio sprofondare! Datemi un buco, che mi ci sotterro! Do un leggero schiaffo imbarazzato sulla spalla del mio ragazzo, che bello pensare a lui come "il mio ragazzo", guardandolo decisamente storto! Lui cerca in tutti i modi di mascherare il disagio ma non ci riesce. Traffica qualche secondo con il suo telefono e parte una melodia dolcissima, mi prende per mano attirandomi a se e iniziamo a ballare <Non...non sono brava... > provo a non pestargli un piede, sorride dolcemente <Non dirlo a me! Sono quasi dieci anni che cerco di non inciamparmi sui piedi mentre ballo!>
I primi piatti iniziano ad arrivare, ci accomodiamo al tavolo sontuosamente apparecchiato, si vede che è un ristorante di lusso, molte posate non so neanche a cosa servono! Il mio Joon mi guarda dolcemente e versa dello champagne nel mio bicchiere, alza il suo <A questa bella serata e a tante altre!> ne bevo un sorso, effettivamente è la prima volta che bevo champagne, le bollicine mi solleticano il naso <È buono!> esclamo con una voce quasi da bambina. Namjoon ride deliziato <Non prendermi in giro! Non ne avevo mai bevuto uno così buono!> faccio il labbruccio <Va bene mia principessa, non ti prendo più in giro.>
La nostra cena continua tra chiacchiere e fugaci sguardi, sorprendentemente ha fatto preparare tutti i miei piatti preferiti, credo che ci sia lo zampino di Onnie Mya. Verso la fine della cena si alza raggiungendomi alle spalle, non capisco cosa abbia in mente, sento le sue mani che mi accarezzano il collo <Vorrei che lo tenessi tu!> non ci credo, mi ha appena chiesto di tenere il suo anello? Lo sento trafficare con la chiusura della collana ma l'anello scivola giù per la scollatura <CAZZO!> gli sento dire a denti stretti <Tranquillo lo recupero io!> gli dico mentre cerco di trattenermi dal ridere. Provo ad alzarmi ma mi gira la testa, troppo vino, troppo champagne o troppo di entrambi, Joon cerca di sorreggermi ma anche lui ha un momento di cedimento, entrambi iniziamo a ridere e l'anello scivola giù per la scollatura rotolando via. La scena è tra l'esilarante e l'imbarazzante, inizio a gattonargli dietro per tentare di recuperarlo <Vieni qui bell'anellino, non farmi fare brutte figure! Ma vedi dove ti sei andato a cacciare!> Namjoon è talmente sopraffatto dalle risate che si accascia sulla sedia quasi non riuscendo a respirare soprattutto quando mi vede cercare di recuperare l'anello sotto il mobiletto dove si è fermato. <Smettila di goderti lo spettacolo e vieni ad aiutarmi!> gli dico facendo il broncio e mettendomi a sere a gambe e braccia incrociate. La scena è talmente imbarazzante e ridicola che per il troppo ridere cade dalla sedia <Sembri Jimin! - gli indico ridendo – Spero che l'agenzia abbia fatto firmare un poderoso contratto di non divulgazione, perché se no domani possiamo anche espatriare!> bastano queste mie parole per dare una risvegliata a Nam che ritrova una parvenza di lucidità, si alza dal pavimento con la sua solita faccia contrita, penso che prima o poi ci si farà un buco all'interno della guancia, mi raggiunge e mi aiuta ad alzarmi, sposta il mobiletto con un tocco della sua grazia e finalmente mi mette al collo il suo anello. <Sei sicuro?> gli sussurro girando l'anello, gli basta annuire per rendermi la donna più felice del mondo.
(+18 😊) terza persona (ci provo!)
<Ti porto a casa, si è fatto tardi!> Namjoon abbraccia Ariel mentre la limousine li porta a fare un giro notturno della città <Nooooo... - dice Ariel cantilenando – non voglio andare a casa mia... - probabilmente è lo champagne che parla – voglio stare ancora con te!> chiude gli occhi stringendosi ancora di più al suo braccio.
Nam la guarda sorridente e la stringe di più a sé, come se avesse paura di farla svanire <Portaci al mio appartamento!> chiede nell'interfono all'autista.
<Principessa! Mia principessa del mare! Siamo arrivati!> Prova a svegliare la sua bella compagna <No... dai... non voglio andare a casa...> lei è ancora nel mondo dei sogni, sogni che spera includano lui, con garbo si fa aiutare dall' autista e la prende in braccio come una principessa. Arrivati al suo appartamento la stende delicatamente sul letto coprendola con una coperta. Il ragazzo dai capelli bianchi le si siede accanto e passa lunghi, lunghissimi attimi a rimirare quel corpo meraviglio e si addormenta. È notte inoltrata quando per la scomodità della posizione si sveglia rendendosi conto effettivamente di essere nel suo appartamento e nello stesso letto con la ragazza che tanto ama. Lei è lì, vicino a lui che dorme tranquillamente, ha il respiro lieve e i capelli sul viso, lentamente le sposta una ciocca per guardarla meglio, è bella come un sogno dal quale non vorrebbe mai svegliarsi. Decide in fine di farsi una doccia non molto calda per scacciare determinati pensieri che ormai affollano la sua mente da un po' di tempo, vuole aspettare, vuole che entrambi siano lucidi.
Pochi minuti dopo Ariel si sveglia sentendo il rumore insistente e continuo dell'acqua, apre gli occhi e si rende conto di non essere nel proprio letto e soprattutto di non essere nel suo appartamento. La luce che proviene da uno spiraglio della porta del bagno la sveglia definitivamente, è da li che viene il rumore dell'acqua. Si alza curiosa e sente la voce del suo amato leader che stona Despacito, con passo leggero si dirige verso la porta socchiusa, lascia scivolare via il vestito che abbandona sul pavimento. È come ipnotizzata, la stanza è piena di vapore e la voce di lui copre ogni altro rumore, piano apre la porta a vetri della doccia e ci si infila, Namjoon è di spalle quando dolcemente gli accarezza la schiena <Lascia che ti lavi la schiena!> gli dice abbracciandolo da dietro e schiacciando il suo morbido corpo su quello di lui. Lo sente sussultare, non si era accorto della sua presenza. Ariel accarezza e bacia delicatamente la schiena del suo uomo partendo dal basso, delimita tutti i muscoli che negli anni di allenamento si sono andati a definire, fino ad arrivare alle sue possenti spalle, larghe, forti. Il ragazzo dai capelli bianchi le prende le mie mani girandosi, il suo sguardo è curioso, la sta studiando <Non sono più ubriaca> gli dice lei e azzera la distanza tra di loro. Le mani grandi stringono forte il corpo minuto di lei, i respiri sono più pesanti e piccoli gemiti di piacere iniziano a sentirsi sotto lo scroscio della doccia, i baci sono più intensi, pieni di voglia, le lingue si cercano in una danza che presto anche i loro corpi impareranno. Namjoon con un braccio la tiene stretta a se mentre con l'altro percorre ed esplora ogni centimetro della sua pelle, soffermandosi prima su di un seno palpandolo e giocando con un capezzolo, piccoli sospiri e gemiti ormai sono come musica sotto quella doccia. Il bacio viene interrotto per prendere un po' di fiato, si staccano per respirare, gli occhi appannati dal desiderio, Ariel appoggia la schiena alle fredde mattonelle della doccia mentre Joon inizia a baciare, succhiare e mordicchiare il collo, mentre la mano raggiunge l'intimità di lei ma si ferma <Mmmh... Joon...>
<Ariel...> Namjoon ancora una volta vorrebbe fermarsi ma Lei non ne ha assolutamente l'intenzione <Portami a letto... > gli sussurra all'orecchio e il ragazzo dai capelli bianchi la solleva uscendo dalla doccia per poi adagiarla dolcemente sul letto...
SPAZIO MIO
Ok ci sto provando :)
spero che anche questo capitolo vi piaccia
e sappiate che non è finita qui
ci si rilegge al prossimo
Aspetto come sempre commenti e stelline
PURPLE DREAM
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