Trovato.

<<quell'idiota non si fa vivo da giorni!>>

E rieccoci.
Un altro sclero di Error.Ormai ci sei abituata.Siete da soli da quattro giorni.

<<Che diavolo ci vuole a prendere un pennellino?>>

<<Beh,ognuno ha i suoi tempi>>.

Il glitch guardò la ragazza come se si stesse trattenendo dall'insultarla.

<<Vado a recuperarlo>>
<<Vengo con te>>
<<No,vado da solo. Meglio che tu non mi veda quando lo pesterò a sangue>>

Error uscì.
Non puoi lasciarlo andare. Non lo hai mai detto,ma sai cosa succede in quel luogo.

Error si trovò d'avanti al laboratorio.Un enorme scatolone bianco in mezzo al nulla.Non fu difficile arrivarci.Grazie all'oscurità fu facile non farsi vedere.

<<Quindi sarebbe rimasto bloccato qui? Patetico>>

Entrò.Non c'era nessuno.Solo lui ed  un silenzio spettrale.
Davanti a lui si estendeva un lungo corridorio del medesimo colore della struttura.

<<Hai visto soggetto 150.415?>>

Il distruttore sentì due voci da infondo al corridorio. Senza pensare, entrò in una stanza e ascoltò la conversazione.
Erano due uomini vestiti con un camice bianco.

<<Sì.Oggi abbiamo iniziato con le esaminazioni.È stato molto ribelle a riguardo.Non era pericoloso,ma per preucazione lo abbiami privato dei duoi oggetti.È capace di parlare e riesce a provare emozioni...beh,anche se nelle ultime ore ha iniziato a diventare sempre più cupo e silenzioso.Hai visto i suoi occhi? Mi hanno davvero turbato...>>

<<Sì,ho visto.Prima delle esaminazioni ha tentato di scappare,ma siamo riusciti a bloccarlo e a... "sedarlo">>

Che intendevano per "sedarlo"?
Comunque era Ink. Lo era di sicuro.

Sentì i passi allontanarsi...
Sgattaiolò fuori dalla stanza.
Se Ink era davvero stato preso da degli umani,allora Error le aveva viste davvero tutte.
Era imbarazzante,no?

Andò a cercare di camera in camera. Niente.
Andò alla porta in fondo al corridorio. La aprì.

<<Mi prendete in giro?!>>

C'erano minimo un migliaio di porte.
Erano diverse da quelle dell'altro corridorio.
Sulle porte c'erano scritti dei codici.

<<Soggetto numero 070.203...Soggetto 261.070...Soggetto 280.573...>>
Si trovò davanti a una porta diversa.
<<...Soggetto  110.205>> Una porta nera,piena di messaggi che intimano di non entrare.Non ci fece caso e tornò a cercare.

Finalmente <<Soggetto 150.415>>

Entrò.

<<Ink! Finalment->>

Il pittore era lì.Lo guardò. I suoi occhi non erano felici e gioiosi come sempre.Erano bianchi, vuoti,apatici. Senza emozioni.

<<Error.>> <<Che diavolo?! Perchè sei lì? Scappa! La porta è anche aperta!>>

L'altro scheletro alzò il braccio. Una catena lo teneva bloccato al muro. Non c'era traccia dei suoi colori,le boccette e il pennello. Erano stati messi su uno scaffale alto.

<<Capisco...ti aiuto io>>

Nemmeno un cenno per ringraziarlo.Error salì su alcuni mobili e raggiunse lo scaffale. Prese la fascia con le boccette e la tese all'artista.

Ink gliela strappò dalle mani,e tremante afferrò ogni boccetta,iniziandole a bere.

Fu come, metaforicamente,un esplosione di colori.
I suoi occhi.

I suoi occhi diventarono colorati. Di ogni forma e di colore diverso. Vivi.
Sorrise.

<<G-grazie>> Iniziò a lacrimare.


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Sorry per il capitolo corto.
Ma penso sia carino-

Alla prossima!

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