Prefazione raccolta e spiegazione copertina
Com'è intuibile dal titolo, la copertina non rappresenta il singolo racconto qui pubblicato, bensì la raccolta cartacea in cui l'ho inserito e che rappresenta il mio secondo lavoro letterario ufficialmente edito.
"Corso Avanzato di Sospetto" deve moltissimo a Wattpad e alla community che, giorno dopo giorno, scambio dopo scambio, contest dopo contest, si sta creando intorno alle mie storie. Infatti, lo stesso titolo deriva da una serie di one shot che avevo pubblicato in primo luogo qui, insieme ad altri due racconti, "Vecchio Trombone" ed "Era suo Padre".
Storie di cui ho avuto modo di testare la solidità grazie a chi ne ha letto l'embrione quaggiù, che non posso che ringraziare per l'iniezione di fiducia che le ha infine condotte in edicola, accompagnate da alcuni inediti che ne condividono il filo conduttore: la scelta, quale motore della definizione di sé, unita al viaggio, quale espediente per rivelare i propri lati sommersi specchiandosi nella vastità del mondo.
Vi lascio con la prefazione del libro:
"Questa raccolta rappresenta tante cose. Innanzitutto, è un'estensione del mio romanzo d'esordio Franco Spirito e del suo approccio tridimensionale all'interiorità. I livelli dello spirito di cui parlo nel libro incarnano la critica filosofica di tre grandi pensatori, sui quali si può avere l'opinione che si preferisce, ma da cui non si può prescindere per sviluppare uno sguardo sufficientemente lucido sulla complessità multiforme del reale e dell'individuo. Si tratta di Karl Marx, Friedrich Nietzsche e Sigmund Freud, a cui si rifanno a loro volta i personaggi di King, Luca Giovine e Franco Spirito.
Secondo il filosofo francese Paul Ricoeur, le opere dei tre sono caratterizzate da un forte tratto comune, la critica alla falsa coscienza, ossia la somma delle strutture mentali che gli esseri umani scambiano per verità, ma se esaminate più attentamente si rivelano prodotti di ideologie, credenze, tradizioni e superstizioni. Per questo motivo, Ricoeur ha soprannominato il raggruppamento dei tre autori nella Scuola del Sospetto.
Dal canto mio, ritengo che il sospetto esistenziale sia l'elemento cardine dell'esperienza umana. Esso non è originato da una mancanza di fiducia nel mondo, bensì dalla consapevolezza che adagiarsi su una verità di comodo, rinunciando alla scoperta e alla costruzione di una struttura culturale e spirituale più accurata di quella attuale, ha come risultato la morte intellettuale, anticamera di ogni tipologia di morte.
La vita è ricerca, allo stesso modo della narrativa. In secondo luogo, dunque, questi racconti sono un omaggio ai Maestri che hanno affermato l'imprescindibilità del sospetto nel pensiero Occidentale. E sono anche un invito ai lettori:
Sospettate sempre del mondo e di voi stessi.
Sfidate sempre il mondo e voi stessi con la forza congiunta di intelletto e immaginazione.
Superate sempre quel sospetto, spingendo le vostre facoltà mentali verso lidi inesplorati.
È una sfida che non ha età, è un piacere che non ha fine.
Al di là dei significati filosofici e delle esortazioni, questa raccolta scaturisce in primo luogo dal gusto di raccontare storie.Per questo motivo ho consapevolmente scelto di raggruppare i racconti a livello tematico, prendendomi la libertà di spaziare tra generi letterari, strutture testuali e scelte narrative anche molto lontane tra loro.
Del resto, se lo stesso messaggio può essere trasmesso con infinite narrazioni, non c'è altro modo di divenire scrittore che specializzarsi nella poliedricità. Quantomeno secondo me.
In ultimo, ma non per importanza, la raccolta è un pezzo significativo della mia storia personale, in quanto include le migliori storie che ho concepito da ragazzo, riscritte alla luce della recente maturità letteraria.
Mi auguro con tutto il cuore che questo lavoro risulti apprezzabile, dallo stile riconoscibile e di buon livello tecnico. Così sarà ancora più entusiasmante metterlo in dubbio, superarlo e raggiungere la prossima meta letteraria.
Con affetto (e sospetto),
MarcoFerreri
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