Il vero amore


Il vero amore inizia dove non si aspetta più nulla in cambio.
Il vero amore, l'amore incondizionato, non ha aspettative.
Più doni amore incondizionato, più ne rimane a te.
Antoine de St-Exupéry

°

Izuku si rigira tra le dita un piccolo rotolino di granulosa pergamena di colore ingiallito.
La saggia con le dita, tastandone la consistenza spugnosa, prima di srotolarla, lisciarla con i polpastrelli e portarsela vicinissima agli occhi esaminandola confuso.

La sposta in basso odorandola con una poderoso respiro, prima di storcere il naso irritato e appoggiarla di nuovo sul tavolino con un gesto affettato.

-Mille situazioni strane, misteri irrisolti, esseri sovrannaturali e demoni che vogliono uccidermi... e io dovrei fare la mia scelta scrivendo il tuo nome su uno sciupato pezzettino qualsiasi di carta? Mi deludete un pochino...- Dice alzando un sopracciglio e guardando serio in direzione di Todoroki che risponde all'accusa sbattendo le ciglia pacato.

-In realtà non è un foglietto di carta qualsiasi.-

-Mmmh, e cosa sarebbe esattamente? E' tipo... un oggetto magico?-

-Possiamo definirlo anche in quel modo se preferisci. Oltretutto non ci devi neppure scrivere sopra, visto che nessuna penna o altri oggetti simili possono farlo.-

Izuku riprende in mano la pergamena srotolandola nuovamente ed osservandola con più attenzione.

-E come funzionerebbe?-

-Dovrai semplicemente eseguire delle manovre con le dita.- Risponde l'angelo riprendendogliela dalle mani e facendo dei movimenti lenti ma molto precisi che fanno sbarrare gli occhi meravigliati a Izuku.

-...chiudendola in questo modo. Il pensiero della persona che hai deciso di scegliere dovrà essere molto preciso e chiaro nella tua mente, e il nome di conseguenza si inciderà automaticamente da solo.-

Il fogliettino di pergamena adesso ha assunto una forma strana che gli ricorda in qualche modo una nuvola. Ma il colore ocra della carta, alcuni margini inscuriti, la fanno assomigliare a una di quelle cariche di pioggia che preannunciano l'arrivo di una tempesta.

- Adesso ti è un pochino più chiara la motivazione che ha spinto All Might a spiegarti che dire semplicemente il nome ma non volerlo seriamente, non è sufficiente per la buona riuscita della missione?-

Il volto di Izuku si rabbuia velocemente mentre gli occhi scendono per qualche istante verso il basso.
Non vuole mancare alla parola data, ma ripensare a quello che lo aspetta lo fa ugualmente stare soltanto peggio.

-Ho capito... quindi ora devo solo capire come memorizzare questi passaggi.-

-Non sono difficilissimi... vieni appoggiaci le mani sopra che ti guido io.-

Izuku storce la bocca quando la mano dell'altro entra in contatto con la sua.

-Non devi sentirti nervoso, non ho più intenzione di darvi fastidio. Non sono attratto da te... io non lo sono da nessuno in verità.- Dichiara atono facendogli un pallido sorriso.

-Muovi le dita qui, poi sposta la carta in questo modo... il dito sinistro si deve incastrare qui sotto e la parte superiore deve leggermente piegarsi. Ancora questo passaggio ed il gioco è fatto. Semplice, no?-

-A te forse sembrerà facile, a me pare invece di dover risolvere il cubo di Rubik..-

-Il cubo di chi...?-

-Lasciamo perdere... potrò farlo quando preferisco?-

-Dal momento che avrai imparato, questo vorrà dire che il nostro essere supremo ti riterrà pronto... quindi si... ma immagino che questa volta preferirai aspettare fino alla fine...
A tal proposito... hai già detto a Bakugou che non ci sarai più nella prossima vita?-

Izuku sospira tristemente appoggiando la pergamena sul tavolo e prendendosi alcuni momenti per pensare. Afferra una fragola dal piattino pieno di frutta posizionato in mezzo alla tavola, cacciandosela in bocca.
La mastica lentamente, deglutendola prima di rimettere i suoi occhi color smeraldo dentro a quelli eterocromatici dell'altro.

-No.- Dichiara secco.

-So che potrebbe sembrati ipocrita da parte mia dirlo, ma sono veramente dispiaciuto di come andranno le cose tra di voi. Anche se non riesco proprio a comprendervi, e sono sempre fermamente convinto che i nostri doveri siano più importanti di tutto il resto, penso che non lo meritiate.-

Le iridi verdi vagano alcuni istanti sul volto inespressivo dell'altro portandolo a riflettere: ha senso avere a disposizione una vita eterna se alla fine ci si deve privare dei sentimenti, se l'unica cosa che ci viene richiesta è di respirare, mangiare, dormire.. insomma fare le cose elementari ma sempre senza provare turbamenti, sentimenti ... dolore.
Un involucro vuoto, senza altro che ci smuova se non l'obbligatorietà delle cose.

Un sentimento di pietà investe il suo cuore portandolo ad addolcire lo sguardo.
-E' un peccato che voi non possiate comprendere cosa sia l'amore.- Dichiara notando come l'altro alzi le spalle noncurante.

-A me non dispiace così tanto vivere in questo modo.. sto bene in realtà. Qui ci conosciamo tutti da molto tempo e penso che anche agli altri non dia fastidio la cosa. Dopotutto quello che non capisci non può farti del male...-

Un'idea improvvisa illumina la mente di Izuku che trasale all'improvviso portando anche l'altro a farlo allo stesso modo.

-Senti Todoorki, tu che lo conosci da moltissimo tempo... cosa piace molto a Bakugou?-

L'angelo si porta una mano sulla frangia spostandosela meccanicamente da davanti al volto.

-Fammici pensare... il cibo molto piccante, il colore arancione, dipingere fino allo sfinimento, lo sport... ah, e l'acqua. Gli piace tantissimo nuotare.-

-C'e' un lago o un fiume o qualcosa del genere qui?-

-C'e' una piscina coperta nella zona alta della scuola. Pensavo lo sapessi.-

-Beh, non ho avuto molto modo di vederla ne di interessarmene fin ora.-

Todoroki soppesa scrupolosamente il volto di Izuku cercando di scoprirne le intenzioni, prima di girare la testa leggermente verso sinistra e fissarlo intensamente.

Si è chinato sul solito blocchetto che ha sempre con sè, scrivendoci sopra alcune frasi.

-Come mai mi hai fatto questa strana domanda?-

-Vorrei preparare un primo appuntamento per lui.
Qualcosa di solo nostro che possa ricordarsi per tutta la vita... dici che potresti aiutarmi tu o gli altri?-

Un piccolo sorriso si apre sul volto dell'angelo.
-Non vedo proprio perché no!-


°


Bakugou si rigira tra le mani il congegno elettronico che ha comprato con i suoi amici in ferramenta osservandolo serio.

Lo fissa con talmente tanta inquietudine da sembrare che voglia scomporlo riducendolo in minuscoli pezzi, per poi esaminarli ed incendiarli tutti, ad uno ad uno. Rimane immobile per alcuni minuti in quella posizione con la schiena rigida e il respiro pesante non sfugge a Kirishima che è seduto al suo stesso tavolo insieme a Kaminari.

-Ehm, Katsuki... c'e' per caso qualcosa che non va?- Domanda preoccupato portando il viso di Katsuki a smuoversi dalla posa dura e a far fuoriuscire uno sbuffo nervoso dalle labbra.

-Izuku non vuole che lo installi.-

Risponde appoggiando con uno scatto violento il congegno sul tavolino ma continuando a guardarlo storto.

-E tu allora perchè glielo hai detto che lo hai comprato!.- Ribatte come se fosse una cosa ovvia Kaminari.

-Forse perché non voglio tenerglielo nascosto, intelligentone?- Sbotta Katsuki in tono acido.

-Ma se ci siamo quasi fatti ammazzare per andare a prenderlo! E tu lo continui a fissare malissimo... e sei anche qui a dirci che vorresti installarlo... mi sembra a conti fatti che la mia deduzione sia più che intelligente invece.- Ribatte risoluto meritandosi una gomitata sul fianco da Kirishima che lo guarda rassegnato scuotendo la testa.

-Senti Katsuki, io penso che non dovresti farlo se lui non vuole...
Io, Denki e tutti li altri fatichiamo a capire cosa proviate uno per l'altro ma sono comunque convinto che se tieni a lui come cerchi di farci comprendere da secoli, e come a mio avviso sia persino evidente, la delusione di venire a sapere che tu gli hai mentito potrebbe fargli molto male.
E tu non vuoi farlo soffrire, vero?-

Domanda ricevendo indietro uno scuotimento di testa a destra e a sinistra e uno sguardo supplichevole.

-Lui si fida di te. Pensi che si stia sbagliando a farlo?- Rimarca ancora.

-No, ma...-

-E allora bisogna che anche tu ti fidi di lui.-

Passa un lungo silenzio in cui Bakugou appoggia i gomiti sul banco, alza le braccia portandole in alto nascondendoci la testa in mezzo. Respira a bocca aperta mentre sente alcune lacrime pizzicargli gli occhi e goffamente si strofina le ciglia umide sulla pelle dei bicipiti, prima di rialzarsi e guardarli serio.

-Vuole vedere il pozzo.-

Kaminari si porta una mano alla bocca mentre Kirishima emette un gemito strozzato.

-Tu... tu... ce lo porterai?-

-Come faccio a dirgli di no?! Voi lo conoscete... è testardo, cazzo! Sarebbe buono di andarci senza di me, o ancor peggio con Todoroki, e chissà quel pezzo di ghiaccio cosa diavolo gli racconterebbe! Non posso negarglielo ma sono anche terrorizzato. Io... ho un brutto presentimento questa volta.-

Kirishima allunga una mano appoggiandola partecipe alla spalla di Bakugou che si irrigidisce appena.

-Vuoi che veniamo con te quando lo porterai? Oppure possiamo parlarci noi... possiamo provare a fargli cambiare idea. Magari se tu non te la senti, o se... boh non lo so! Ma insomma, lo sai che noi ti appoggeremo sempre qualsiasi cosa deciderai di fare, vero?-

-Anche a costo di andare contro agli altri, Bro! Tutto quello ci chiedi!- prorompe Kaminari deciso portando una mano in avanti e alzando il pollice verso l'alto.

Bakugou guarda per alcuni istanti in volto i suoi due amici che lo osservano attenti e con le iridi serie.
Un piccolo sorriso gli si forma sul volto.

-Sapete che anche voi due state iniziando a provare dei sentimenti da esseri umani?-

Entrambi si guardano confusi prima di girarsi e rifarlo con lui.

-Quello che state facendo per me, ha un termine sulla terra e si chiama amicizia. L'amicizia è un sentimento di reciproco affetto tra due o più persone. Nasce spontaneamente dal cuore e può durare a volte anche per sempre. E' un legame fondamentale, basato sul rispetto, sulla fiducia e sulla stima, ed è molto simile all'amore.-

-Tu ci sta dicendo che ci reputi tuoi.. amici?- Domanda Kaminari arrossendo sulle guance.

-Già.- Sghignazza Bakugou vedendo
l'imbarazzo palesarsi sui loro volti.

-E stai affermando anche che... che in qualche modo tu... tu ci vuoi bene?-

-Vi sto dicendo proprio quello.- Ribatte divertito prima di osservare i loro visi sconvolti e scoppiare a ridere contento.


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Questo pezzo dovevo inserirlo.
Sono fermamente convinta che l'amicizia sia una forma d'amore pura e stupenda che spesso ti può salvare.
Un piccolo mio pensiero che oggi va a voi ❤️

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