Apparire

Sono seduta davanti allo specchio.

Penso al mondo che mi circonda o quello dentro di me.

Tutto intorno a me gira, ma vedo solo due occhi, e un paio di labbra. O capelli raccolti in uno chignon alto. Il resto dei capelli più corti mi cadono dappertutto pungendomi il viso.

Nell'immagine riflessa trovo due enormi occhiaie sotto agli occhi. Prendo come prima cosa un correttore medium e cerco di raccogliere il prodotto con le dita strofinando il polpastrello. Poi inclino leggermente il capo e inizio a picchiettare dove trovo le zone violacee. Quando riscaldo il prodotto da cremoso, s'impreme dentro i pori facendole scomparire.

Quando termino prendo il mio fondotinta, tonalità beige e con un pennello a lingua di gatto distribuisco il prodotto su tutto il viso.
Prima però metto tre gocce sul dorso della mano. E come un pittore dipingo il mio viso facendo diventare tutto uniforme. Togliendo anche quel maledetto brufolo sul mento, ma con un correttore verde contrasto il suo rossore. Con il polpastrello cerco di far penetrare anche questo in fondo.

Mi allontano dallo specchio e guardo ciò che ho creato. Mi soddisfa e proseguo.

Prendo la cipria e opacizzo le zone lucide del volto applicando nella zona T. Prendo il pennello più grande che ho, a setole larghe e faccio movimenti rotatori. Sono così morbide, sembra un massaggio rilassante.

Quando termino ripongo tutto nel cassettino e, una volta preparata la base, apro la mia palette di colori. Sono più di trenta e posso scegliere tra varie tonalità, quindi scelgo il bianco per evidenziare l'arcata sopraccigliare e l'angolo interno dell'occhio. Sfumo bene il colore con il pennellino adatto. Con un altro pennello a setole più strette e lunghe prendo il rosa confetto e creo il mio punto luce al centro della palpebra mobile, premendo e facendo attaccare i pigmenti al resto del trucco. Alla fine prendo un colore leggermente più scuro, un fucsia acceso, e porto il pennello da sfumatura nella piega dell'occhio, posso anche mantenermi alta perché ho un occhio abbastanza grande. Unisco la mia opera portando le setole ad unire i colori dove s'incontrano le sfumature.

Ripongo il tutto e prendo una matita color burro e coloro la mia rima interna inferiore dell'occhio. E con un mascara apro il mio sguardo portando ad aprire le ciglia e marcando l'arcobaleno che ho creato sulla palpebra.

Parto con un conturing prendendo le perle di terra e con un kabukj parto da sotto l'osso dello zigomo sfumandolo fin nelle tempie e sotto la mascella portando fuori i tratti importanti del viso.

Con un blush porto la polverina color pesca sugli zigomi, picchiettando con un pennello angolato.

Sulle labbra, ormai idratate dal balsamo, applico un gloss rosso. Lucente e accattivante

Nello specchio ora vedo una ragazza che ha valorizzato il suo viso.

Manca la cosa più importante, i capelli.

Li sciolgo, muovo un po' la testa per sciogliere i nodi, pettinarli e lisciarli con una piastra. Ciocca per ciocca, i capelli diventano setosi e lucenti. Adesso sono pronta, il mio specchio accoglie la mia immagine, la mia persona curata e bella.

Dedicato a ValerioSemenzin, per la nostra passione in comune.

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