26
Nel momento stesso in cui Talia aveva lasciato il suo appartamento, Luke si era sentito vuoto. Completamente.
Nei giorni che seguirono, Talia non diede alcun segno di sè. Ma, nonostante questo, Luke continuava a mandarle la buonanotte ogni sera. Lei non rispondeva, ma questo aveva un'importanza relativa. Ciò che davvero contava era che Talia sapesse che lui c'era, anche dopo tutto quello che aveva fatto.
Ma le cose erano destinate a diventare un vortice di complicazioni. Era solo l'inizio.
***
Erano passati esattamente tredici giorni dalla sua confessione.
Luke era andato a correre, per sfogare un po' di frustrazione. Appena tornò all'appartamento, notò subito qualcosa di strano, a partire dalla porta di casa sua. Socchiusa.
I pensieri iniziarono a rincorrersi veloci. Solo un'altra persona aveva le chiavi di casa sua. Talia.
E se lei era veramente lì... poteva essere per due ragioni. Avrebbe chiuso definitivamente con lui o avrebbe dato a loro due un'altra possibilità?
Entrò come una furia, aspettandosi di travarla.
E invece no.
Seduto sul divano di casa sua c'era Ethan Nakamura.
***
-Cosa ci fai qui?- sbottò Luke.
-Sono felice anch'io.
Sai, non avevo notato quanto fosse carina la tua amica, il giorno della rapina. Ma ho avuto modo di osservarla bene, ultimamente.
Graziosa, veramente graziosa.
Luke fece un respiro profondo. Si passò una mano fra i capelli, poi disse:- Cosa intendi esattamente con "ultimamente"?
-Beh, ecco... lo vedremo se non farai esattamente ciò che ti verra richiesto.
-E sarebbe?
-Tornare nella squadra.
Luke lo fissò, impassibile. Poi scoppiò in una fragorosa risata:- Non stai dicendo sul serio.
-Oh, sì. Crono vuole che tu torni. Ha un compito da affidarti. Guadagneresti il triplo di quello che prendevi prima. Niente male, no?
-Ethan, ho chiuso con quella storia. Basta.
-Ne sei proprio sicuro?
-Sì.
Ethan sorrise, crudele:- Allora forse dovresti dare un'occhiata a queste.- disse, allungando una busta a Luke. Lui la prese, aprendola e osservando il contenuto.
Erano foto.
In una Talia stava uscendo di casa, in un'altra era in un negozio di scarpe, poi stava salendo in macchina, in una addirittura si stava baciando con lui. Rabbrividì. Stavano pedinando la sua ragazza.
Una furia cieca si impadronì di lui:- Da quanto tempo le state dietro?!
-Da quando te ne sei andato. Bello scherzo, vero? Crono non ha preso troppo bene questo tuo "licenziamento". E se devo dirtela tutta, neanche io.
Avevamo un piano, e tu l'hai mandato a monte... per cosa? Per seguire i tuoi ormoni?
Luke cominciava ad averne abbastanza.
Le foto che aveva in mano iniziarono a bruciargli.
-E quindi?
-È piuttosto facile, insomma. O torni a far parte della squadra, oppure... lascio che la tua fantasia prenda il sopravvento.- disse Ethan, poi scoppiò in una risata isterica.
Luke osservò di nuovo le fotografie.
-Ne abbiamo altre, sai- intervenne di nuovo Ethan- nel caso ti stancassi di guardare sempre le stesse.
Cosa avrebbe dovuto fare?
Sapevano dove trovare Talia.
Sapevano i suoi orari.
Sapevano praticamente tutto, e la cosa che gli dava ancora più fastidio era che una foto era stata scattata mentre loro due erano insieme.
E lui non si era accorto di nulla.
Come aveva potuto, anche solo per un istante, illudersi che tutto si sarebbe potuto risolvere?
Era stato tutto troppo semplice, fin dall'inizio.
Alzò lo sguardo, incontrando quello perfido di Nakamura.
Non gli rimaneva altra scelta.
Doveva proteggere Talia.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top