15
Le aveva sussurrato quella richiesta all'orecchio, senza imbarazzo.
Talia lo guardò negli occhi.
Erano così azzurri da sembrare quasi finti, ed erano bellissimi.
In quel momento la stavano scrutando dentro.
Le stavano dicendo di non aver paura di spiccare il volo. Prima o poi tutti cadono, e ci rialza.
E lui sarebbe stato lì quando Talia sarebbe caduta, a tenderle una mano per tirarla in piedi. E magari anche per abbracciarla.
Talia si morse il labbro inferiore. Ultimamente lo faceva spesso, e non se ne rendeva nemmeno conto.
Voleva uscire con Luke. Avrebbe voluto passare una serata mano nella mano con lui, e magari ricevere qualche altro bacio.
Quando restava sola e ci ripensava, le sembrava quasi di riuscire a percepire la pressione che avevano esercitato le labbra di Luke sulle proprie.
Voleva che lei la tenesse stretta, magari riparandola dal freddo.
Però... una strana sensazione si impossessò di lei. Non era piacevole. La stava quasi mettendo... in guardia.
Liberò il labbro inferiore dalla stretta dei suoi denti, lasciando sulla pelle dei piccoli segni rossi.
-Quasi quasi uscirei con te.
Luke sorrise, e Talia fece lo stesso.
-È un sì o un no?- domandò il ragazzo.
-È un forse.
-Talia Grace...
-Luke Castellan...
-Ho come la vaga sensazione che mi farai uscire di testa, lo sai?- le prese i fianchi e l'attirò contro il suo petto.
Talia rise:- Oh, non ti farò uscire di testa. Te la farò perdere.
-Forse l'hai già fatto.- le sussurrò sulle labbra, prima di lasciarle un piccolo bacio su di esse.
Poi se ne andò, lasciandola sola e confusa in mezzo alla strada, ma con gli occhi che brillavano e la voglia di volare. E forse anche di cadere, se al suo fianco ci sarebbe stato lui.
***
Il citofono di Talia suonò. Lei si precipitò fuori dalla cucina, andando subito ad aprire.
Annabeth le sorrideva, e dietro di lei Piper insieme ad un'altra ragazza dalla pelle scura e gli occhi dorati.
Una folta massa di ricci castani le incorniciava il viso.
Tese immediatamente la mano verso di lei:- Ciao, sono Hazel.
La padrona di casa sorrise, amichevole, prima di scostarsi dalla porta per permettere alle sue amiche di entrare.
Piper pose il cibo da asporto sopra il tavolino del salotto, mentre Talia prendeva i piatti e Annabeth le posate.
Si sedettero e iniziarono a mangiare, ridendo per il fatto che Piper fosse vegetariana, al contrario di Talia che invece avrebbe anche fatto a meno delle verdure.
-Hai risolto con Jason?- le chiese Annabeth.
-Ancora no, ma sta cercando in tutti i modi di farsi perdonare.
-Troppo tenero.- disse Hazel.
-Ieri sono rientrata a casa e ho trovato una sua lettera nella cassetta della posta.
-E...- la esortò a continuare Talia.
-L'ho letta, e dire che era bellissima è dire poco.
Mi ha fatto ritornare alla mente talmente tante di quelle cose...
-Ti sei commossa, eh?- disse Annabeth.
-Piangevo come una fontana e non riuscivo a fermarmi.
Talia sorrise. Suo fratello sapeva essere idiota ma anche terribilmente dolce.
-Tu e Percy, invece?- domandò Piper ad Annabeth, per togliersi dai carboni ardenti.
Annabeth sorrise, e le si illuminarono gli occhi:- Mi piace veramente tanto.
-Ma provi ancora qualcosa per Luke.- completò Talia.
Annabeth la guardò a bocca aperta, così come le altre.
-Come fai a saperlo?- chiese Annabeth, con un filo di voce.
-Me l'ha detto. E te invece dovresti dirlo a Percy. Lo stai ingannando.
-Lui mi piace. È solo che...
-Ti piace Luke perché ha il fascino del cattivo ragazzo.
Annabeth la guardò fissa negli occhi:- Non è lo stesso motivo per cui piace a te?
Talia tacque.
Colpita e affondata, pensò.
-Un secondo, aspettate un attimo.
Cosa c'è tra te e Luke?- le interruppe Piper, mentre indicava Talia con l'indice.
-Ci siamo baciati. Una volta.
E ieri mi ha chiesto di uscire. - rispose la ragazza.
Piper sorrise:- E tu hai accettato?
-Ho detto "forse".
-Perché?- chiese Hazel, intervenendo per la prima volta nella conversazione.
-Non lo so. È che quando sono con lui sto bene... ma allo stesso tempo mi sembra che si sia qualcosa di sbagliato. È una sensazione orribile, soprattutto perché non capisco da cosa dipenda.
Voglio dire... È come se fossi in pericolo, e il mio corpo lo avvertisse ma non riuscisse a classificarlo, ad edintificarlo.
-Non penso ci sia qualcosa di pericoloso in Luke.- rispose Hazel- voglio dire, se è amico di Percy... Non penso che ti metterebbe mai in pericolo.
Sei sua cugina.
Talia annuì, mentre guardava Annabeth che, silenziosamente giocava con il cibo nel piatto.
-Quando glielo dirai?- le chiese.
Lei incontrò il suo sguardo:- Non lo so. Percy mi piace, ma... c'è sempre Luke dietro l'angolo.
-Ti chiedo solo una cosa.- disse Talia- Non prenderlo in giro e confessa il prima possibile.
Altrimenti lo farò io.
Annabeth annuì.
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