capitolo 12
Siamo tutti pronti, i capi iniziano a chiamare in ordine alfabetico tutte le famiglie che, avvicinandosi al lago, vi si gettano all'interno per raggiungere il portale. "Famiglia Clarke!" A quelle parole rivolgo uno sguardo a Noah e Cheryl. Cerco di non sembrare preoccupata, anche se dentro mi sento come condannata ad una fine che da sempre ho temuto. Nonostante ciò, sorrido loro, volendo trasmettere coraggio, sapendo lo stesso che questa potrebbe essere l'ultima volta. Velocemente camminiamo, lasciando che l'acqua ci scorra prima sulle caviglie, e in seguito salga fino a portarci completamente sotto la sua superfice. Arrivo sul fondo subito dopo Nathan; lo vedo scomparire, risucchiato dal portale. È il mio turno! mi avvicino intimorita e mi lascio trasportare infilando prima le gambe e di seguito tutto il corpo. Non capisco più nulla, la mia mente si oscura e sto per svenire; prima di farlo vedo la luce del sole e capisco di essere arrivata. Mi alzo in piedi traballante. Vedo gli altri fare lo stesso e insieme ci avviamo verso il gruppo di Bloodhunters. Mi giro intorno e vedo solo alberi e soldati: siamo in un fitto bosco. Dopo aver camminato si iniziano a intravedere le prime case. Al segnale del comandante ogni famiglia si incammina verso una di esse. Entriamo nella prima che ci capita. È una casa abbastanza grande, dalle pareti bianco panna e con piccolo giardino che la circonda. Pur non avendola mai vista, mi sembra familiare, ma non ci faccio tanto caso. Seguo i miei genitori camminando al fianco di Scarlett e Nathan e, con un brusco gesto calciando la porta, entriamo nella casa. Il salotto è completamente deserto. Prima di iniziare a cercare, decidiamo di esplorare la stanza. Avvicinandomi al camino il mio sguardo ricade su una piccola foto all'interno di una cornice dorata. La prendo fra le mani, e immediatamente arriva mia madre: "Hei Meddy, tutto bene tesoro?" Vorrei risponderle la verità, cioè che mi sento bene e le voglio tanto bene, ma la mia bocca e il mio corpo sono come paralizzati, i miei occhi sono fissi sull'immagine che rappresenta una semplice famiglia, probabilmente appartenente a questa casa. La bambina, che avrà avuto otto o nove anni, ha dei voluminosi capelli rossi, lunghi e ondulati. Dalla chiara carnagione del viso spiccano due occhi color oliva. Mi accorgo che assomiglia davvero tanto a me e questa cosa mi spaventa; sono talmente spaventata che cado per terra e svengo, di nuovo.
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