Capitolo 9

Passarono all'incirca due settimane da quel che era successo con Peter,  non ci eravamo degnati neanche di uno sguardo pensavo di aver perso un amico che in realtà non avevo mai avuto, doveva essere solo una semplice via per i miei scopi ma qualcosa era cambiato.

***

Mi svegliai verso le 7 e mezza, ero molto in ritardo, mi misi dei pantaloni della tuta grigi e una felpa sempre oversize, mi sistemai i ricci che stranamente erano messi molto bene ed uscii in tutta fretta alla rincorsa del autobus che stava per partire.

Una volta arrivata a scuola entrai nell'aula di chimica dove c'erano anche Peter e il suo amico che doveva chiamarsi Ned.

Mi sedetti al banco di fronte a lui e come già previsto non ci degnammo neanche di uno sguardo.

Durante la spiegazione il prof che aveva un forte odio verso di me voleva di nuovo umiliarmi davanti a tutta la classe mandandomi alla cattedra a spiegare un esperimento, uno di quelli che non sono mai riuscita a fare.

<Signorina Connor venga a dimostrare a tutta la classe la sua bravura in chimica> disse, contro il mio volere mi diressi alla cattedra ed iniziai a spiegare l'esperimento mentre lo eseguivo sperando uscisse bene.

Proprio alla fine quando ormai ero sicura del mio successo sbagliai una dose, inutile dire che fu un completo fallimento, tra gli applausi del professore compiaciuto e le risate dei compagni, sospirai rumorosamente e mi diressi fuori dalla porta abbandonando la lezione.

Stavo di nuovo perdendo il controllo, sentivo la forza incanalarsi dentro di me, quel mio lato oscuro pian piano stava riuscendo ad uscire e dovevo muovermi al più presto con il piano altrimenti avrei potuto fare cose di cui avrei avuto rimorsi fino alla fine dei miei giorni.

Mi avviai di corsa in bagno dove mi tagliai con un rasoio (non fatelo) per riprendere il controllo, fortunatamente ce la feci al primo colpo.

Decisi di rimanere ancora un po' in bagno almeno fino al suono della campanella, poi avrei dovuto dirigermi verso l'aula di anatomia.

Uscendo dal bagno incontrai Peter seguito da Ned che venivano proprio nella mia direzione.
<Hai dimenticato lo zaino> disse Peter passandomelo.
<Grazie> dissi prima che lui potesse imbambolarsi di nuovo, mi stava letteralmente fissando e ciò mi dava tanto fastidio, era pure fidanzato.
<Ah comunque io sono Ned> disse il ragazzo svegliando l'amico dal suo stato di trans.
<Hela> mi limitai a rispondere mentre ci unimmo in una stretta di mano, quel tipo mi era molto simpatico, forse sarebbe potuto essere un amico, ma non era il momento di pensare ad una vita sociale.
<Devo andare a lezione> dissi prima di allontanarmi dalla coppia, più stavo lontana da loro meglio era, avrei dovuto trovare un altro modo per arrivare torre degli Avengers.

Entrai in classe dove mi sedetti vicino ad una ragazza molto probabilmente nuova dato che non l'avevo mai vista, aveva dei capelli ricci spettinati ed una pelle olivastra.
<Tu devi essere Hela?> Chiese la riccia non appena mi sedetti.
<Si, e tu sei?> Chiesi io
<Puoi chiamarmi MJ>
<É un piacere> dissi sorridendo, lei ricambiò anche se a dirla tutta non sembrava tipo da troppi sorrisi.

La lezione proseguí alla norma, il prof mi fece svariate domande a cui risposi a tutte, a differenza di altri non sembrava volermi mettere in difficoltà, anzi mi usava per ricordarsi le cosa, anche se ciò non piaceva molto al resto della classe.

<Bene ragazzi, per la prossima volta dovrete fare un lavoro a coppie> disse concludendo, poi iniziò ad elencare tutte le coppie, avevo così tanta ansia, speravo solo di non finire con qualche bullo o peggio con Peter.
<... per finire Peter e Hela> ecco, come non detto, la fortuna sembra non guardarmi in faccia.

***

Finite le lezioni nel cortile incontrai Peter, ci mettemmo d'accordo per incontrarci alle 4 a casa sua.
<C'è solo un problema> disse prima che io potessi salutarlo.
<Ovvero?>
<Liz insiste sul voler venire>
<Ah... Se vuole venire può farlo> dissi con tono ovvio prima di girare sui tacchi ed allontanarmi da lui, non volevo quella ragazza tra i piedi, ma alla fine é la sua ragazza, non capisco tutta questa gelosia, ma é libera di fare ciò che vuole nonostante io non ne fossi molto convinta

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