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Versione Revisionata.

Elizabeth si voltò velocemente verso di lui, col viso contratto in una smorfia furiosa, pronta per tirargli uno schiaffone, ma Cabe fu svelto e si allontanò di un po' da lei, «Non uccidermi... I miei amici non volevano staccarsi da me». Oh sì che ti uccido!

«P-pensavo mi s-stessi dando buca...», biascicò Elizabeth estremamente a disagio, scioccandosi poi dalla sua stessa reazione. Le sue guance si erano riscaldate, e quasi sicuramente erano diventate anche rossissime. Il suo cuore sembrava impazzito e, a sento riusciva a formare una frase senza sentirsi in imbarazzo.

Il ragazzo le sorrise, un dolce sorriso che le fece perdere un battito, «Neanche per sogno», mormorò con voce roca per poi accarezzarle una guancia bollente e farla imbarazzare ancor di più.

La ragazza gli scansò fulminea la mano, lanciandogli un'occhiataccia "da non provare a toccarmi un'altra volta o ti uccido". In seguito si soffermò sul suo viso, ovviamente per cercare di capire chi potesse essere, ma il ragazzo si erano truccato persino gli occhi per non farsi riconoscere. L'unica parte scoperta erano quelle meravigliose labbra squadrate e proporzionate. La ragazza distolse lo sguardo dalle labbra di Cabe e poi con un filo di voce gli chiese cosa volesse fare in quel momento. Non essere imbarazzata. Non essere imbarazzata. Fatti forza! Pensò lei, stringendo con forza i pugni lungo i fianchi per cacciare via il nervosissimo.

«Andiamo verso le panchine sul retro della scuola? Lì non ci disturberà nessuno...», propose lui.

Elizabeth annuì con decisione, abbozzando un sorriso nervoso, «Okay».

I due ragazzi camminavano, uno al fianco dell'altro, in completo silenzio. L'imbarazzo che era calato tra di loro, si poteva percepire pesantemente persino nell'aria e tagliare con un coltello.

Elizabeth si stava maledicendo per non riuscire a spiccare nemmeno una parola. Forza Lizzy parla! PARLA! Dì qualcosa, per l'amore di Dio!

«Mi dirai mai chi sei?», provò a chiedere lei con un filo di voce, grattandosi una guancia con le unghie laccate di rosso.

Il ragazzo rise, «Forse... Un giorno...», le fece l'occhiolino poi aumentò il passo ed Elizabeth dovette quasi correre per raggiungerlo. Cabe aveva delle gambe lunghissime oltre che molto muscolose, strette in quella tuta di pelle nera.

«Posso farti una domanda?», chiese Elizabeth con voce ferma mentre incrociava le braccia al petto, mettendo in risalto il seno prosperoso.!

Cabe alzò di poco le spalle poi le scrollò con nonchalance, «Certo».

«Cosa ci trovi di bello in me? Ci sono ragazze più belle...». La ragazza si morse la lingua dopo aver formulato quella domanda, pentendosi di avergliela chiesta. Ma che cazzo gli vado a chiedere? Sono per caso stupida?

«La risposta potrà sembrare banale, ma tutto. Tutto di te è bello, persino il tuo carattere durante il tuo periodo», l'ultima frase la disse ridacchiando, soprattutto perché gli tornarono in mente i primi messaggi di Elizabeth in cui era più gelida e distruttiva di un iceberg.

La corvina fece spallucce poi gonfiò le guance fingendosi offesa, «Fottiti».

Cabe fece per parlare, ma ad entrambi i ragazzi arrivarono dei messaggi che, purtroppo, fecero concludere la loro serata.

JoJo 👗:
Liz, Natalie si è sentita male.
Ci puoi portare a casa mia? Io non posso guidare 😖
23:57 ✔️✔️

Elizabeth si maledisse per aver offerto alle sue amiche di venire alla festa con la sua macchina che tra l'altro usava pochissime volte perché di solito si muovevano sempre con quella di Josephine. Se non fosse stato così, avrebbe potuto passare qualche minuto in più con Cabe. Cazzo, perché proprio ora?

Lizzy 🎀:
Va bene, arrivo.
Come sta Lie?
23:58 ✔️✔️

Caleb 😈:
Bro ma dove cazzo sei finito? 😅
Christine sta facendo delle scenate assurde in palestra.
Muoviti a venire!! 😑
23:57 ✔️✔️

Cabe maledisse quella troia di Christine. Che voleva ancora da lui? Perché non lo lasciava in pace? Non erano nemmeno mai stati insieme come una coppia, ma solamente una volta a letto. Stava iniziando a non sopportala più e, aveva appena rovinato la sua serata con Elizabeth.

Cam 🔥:
Okay, arrivo
Che due coglioni, cazzo!
23:59 ✔️✔️

«Ecco...»

«Ecco...»

I due ragazzi si guardarono con un sorriso sforzato dipinto sui loro volti mentre pensavano alla loro serata appena rovinata da dei dannati messaggi, «Parla prima tu», disse Cabe con tranquillità.

«La mia amica è stata male quindi devo portarla a casa, mi dispiace ma devo andare», Elizabeth era davvero mortificata e imbarazzata, tanto che senza dargli tempo di rispondere, corse verso la palestra, lasciando Cabe solo nel corridoio.

«E' stato bello poter parlare con te, Lizzy...», sussurrò tristemente lui con un filo di voce.

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