Chapter 5
"Non parlare mai più con Shubaru Tsukinawa."
Le parole categoriche di Inori mi rimbombano nella mente.
Perchè non dovrei parlarci? Non che mi cambi molto,ma non mi è sembrata una cattiva persona.
Penso mentre attraverso la mia via.
Io ed Inori ci siamo separate qualche isolato prima per dirigerci ognuna nelle rispettive case.
Casa mia si trova in un quartiere molto rinomato della nostra circostruzione.
Poggio la mano sul piccolo schermetto e un leggero calore passa sul mio palmo,un "bip" mi conferma che la porta è stata aperta.
Entro nell'appartamento e un'odore di pollo,curry e riso mi invade le narici.
"Sono a casa!"
Urlo cercando di sovrastare il volume degli elettrodomestici e della televisione.
Poso la giacca e attraverso il piccolo corridoio che porta nel salone-cucina dove trovo mia madre Elise Oishieda alle prese con i suoi amati elettrodomestici ultramoderni e la cosa che ama di più,la cucina. Io d'altro canto non so neanche cucinare un toast senza dare fuoco a qualcosa.
"Oh sei a casa finalmente!"
Mi madre si gira sorridente tirandosi su gli occhiali rossi,mostrando meglio i suoi occhi verdi prato e i suoi capelli bruni lisci come spaghetti.
Mi avvicino e lei mi da un bacio sulla fronte poi prendo la mia bibita dal frigo e mi lancio sul tavolo.
"Potresti non usare il tavolo come sedia?"
Mi chiede mia madre senza guardarmi,troppo impegnata con il suo curry.
Sbuffo e con un balzo scendo.
"Dove sono Louis e papá?"
Chiedo.
"Papà è ancora al lavoro mentre Louis è sul divano."
Il salotto e la cucina sono divisi da un ribasso in cui è situato il divano e un'enorme libreria piena zeppa di libri,una passione di famiglia.
Una testa bionda sbuca da dietro il divano e due occhi azzurri e un sorriso a trentadue denti mi vengono incontro.
"Natsuko!"
Mio fratello minore,Louis Oishieda.
130 cm e 8 anni di pura energia a malapena sfogabile con i 4 sport praticati.
Io e lui abbiamo un bellissimo legame,forse perchè,proprio come per Inori,sento il bisogno di proteggerlo.
"Hey Lou! Come va?"
Chiedo sorridendo.
"Bene! Sai sta sera si mangia il curry!"
Ah e ha anche una passione spropositata per il curry.
"Felice?"
Chiedo retorica e lui mi risponde scuotendo energicamente la testa e sorridendomi.
"Io vado a farmi la doccia!"
Urlo a mia madre che mi fa cenno con la mano di andare come per dire:"si si vai ma non disturbare me e il mio libro di ricette".
Ridacchio e dopo aver preso la mia borsa mi dirigo in camera mia.
La mia camera è l'ultima del corridoio,quindi passo davanti alla camera dei miei genitori,poi a quella degli ospiti,al bagno "pubblico",ovvero quello che usano gli ospiti,lo studio di mio padre a destra e quello di mia madre a sinistra,loro sono degli scienziati che lavorano per l'eliminazione delle radiazioni al governo.
Ma grazie al cielo sanno pensare con la propria testa.
La mia camera e quella di Louis sono parallele,diciamo che si distinguono facilmente,visto gli scarabocchi disegnati sui fogli e poi attaccati alla porta,non che io sia brava a disegnare,quella è Inori.
Apro la mia porta,quella a destra ed ispiro l'aria del mio rifugio.
Una camera quadrata,completamente bianca,quasi completamente tappezzata di foto,poster o disegni fatti da Inori.
Il pavimento è ricoperto di vestiti che non ho voglia di mettere a posto.
Apro la finestra scorrevole facendo cambiare un po' d'aria.
Poso la borsa sul piccolo divanetto sotto la finestra e mi avvio verso il bagno della mia camera.
Il bagno privato delle camere è composto da un lavandino,un water e una doccia. Se voglio farmi un bagno devo andare in quello "pubblico"
Mi levo i vestiti e mi osservo allo specchio.
Non sono mai stata una vanitosa ma il mio aspetto è abbastanza curioso,gli occhi verde chiaro con delle strane sfumature dorate,la pelle chiara e i capelli lievemente mossi di uno strano rosa,più scuro vicino all'attaccatura fino a diventare quasi bianco alle punte.
Non sono un Karafuru,i miei genitori non lo sono e nemmeno mio fratello,sono così per via di una malattia che mia madre ha preso quando era incinta di me. Che strano effetto collaterale.
Sbuffo e mi metto sotto la doccia e imposto il calore dell'acqua al 87%.
Immediatamente l'acqua comincia a scendere bagnandomi completamente.
Una volta uscita mi avvolgo un'asciugamano attorno al corpo e mi butto sul mio letto.
Rimango a fissare il soffitto completamente bianco.
Quella di oggi non è stata una giornata leggera.
Sono felice che il governo abbia deciso di permettere ai Karafuru di entrare nelle scuole.
Inori ci è riuscita grazie ad un'enorme cifra pagata dai suoi genitori.
Ed era riuscita pure ad integrarsi.
Ad un tratto i miei pensieri volano su Shubaru.
Chissá se riuscirá ad integrarsi...
Scuoto la testa. Non mi deve importare degli altri,non è compito mio proteggerli.
Proteggergli da cosa poi?
Sbuffo e mi metto le cuffie sulle orecchie e il brano della mia band preferita mi risuona nelle orecchie.
Liberty , a word that shines in our hearts , like the flame of a candle in the darkness .
Soar like a bird and overcome my fears .
I do not know if it will happen but I have hope .
Chiudo gli occhi e sospiro,chissá se un giorno quella luce arriverá anche a me...
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Angolo mio
Allooooora.
Chiedo scusa in coreano(?) per il ritardo ma il mio internet è stronzo
Ora che le cose sono state cosate (???)
Spero che la storia continui a piacervi e che questo tipo qua (Shubaru) vi abbia intrigato almeno un pochino
Un bacione alla mamma
E buona notte
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