Modern Levi×Reader|Pizza Can Make Love!{Part 2}
Avvertenza!Anche qui sono presenti altri dati personali. Cioè questi:
[N/L]= nome liceo
[T/L]= tipo liceo(linguistico,scientifico eccetera)
Inoltre voi potreste non andare ancora al liceo ma in questa storia sì e sicuramente non solo in questa C:
Ah...e anche qui ci sono i punti di vista già. Sono necessari u.u
[T/N]'s p.o.v.
Scendi correndo come una pazza le scale di casa tua. Sollevi il polso e guardi l'orologio che indossi. Le 15.53. Imprechi ed esci di casa sbattendo la porta alle tue spalle.
'Se arrivo in ritardo Levi mi ammazzerà' pensi. Immagini Levi che ti fissa con il suo sguardo omicida minacciandoti di morte. Un brivido ti percorre la schiena. Speri e preghi in silenzio che una cosa simile non capiti mai.
Arrivi a destinazione. Levi ti guarda impaziente sbattendo ripetutamente un piede a terra seccato. Poi prende il suo cellulare controllando l'ora.
"16.07. Sei in ritardo"
"Scusa Levi. Non trovavo il mio portafoglio"
"Tutto qui?Solo per questo?"
"Sì..."
"Tch...se ce ne fosse stato bisogno avrei potuto pagare io,no?"
Levi si volta senza aggiungere altro. Ti affretti a seguirlo. Cammini al suo fianco con imbarazzo,senza sapere cosa dire. Ancora una volta è lui a salvarti dalla situazione e a rompere il silenzio.
"Così..."dice"non hai fratelli o sorelle?"
"No. Tu?"
"Neanch'io"risponde"e a che scuola vai?"
"Sono al terzo anno del liceo [T/L]. Vado al [N/L]"
"Tch. Anch'io vado a quella scuola. Sono al quinto anno e mi trovo al 3°piano"
"Io sono solo al 1°. Ecco perché non ci siamo mai visti"
"Capisco..."
Alza lo sguardo.
"Ti va di prendere qualcosa?"
"S-sì certo"rispondi imbarazzata.
Levi si ferma all'entrata del bar scrutando il suo interno.
Scorgi un gruppo di ragazzi che conosci fin troppo bene. Ti si forma un nodo alla gola. Levi ti guarda stranito.
"Qualcosa non va?"
"Ehm,io ti aspetto qui"
Ti fissa per qualche secondo.
"Tch...va bene"
Rimani da sola. Speri che quei ragazzi non ti abbiano vista. Sono i bulli della tua scuola. Li vedi alzarsi dal tavolo e giri l'angolo per nasconderti pregando ancora che non ti abbiano riconosciuta. Senti la porta del bar sbattere. Un senso pesante di ansia ti invade. Senti passi avvicinarsi. Cinque persone. Forse sei. Cominci a correre.
I passi risuonano più veloci. Ti stanno inseguendo. Se ti prendono sei spacciata. Continui a correre. Poi qualcosa di freddo ti afferra per il braccio. Inizi a tremare e sudare freddo. Indietreggi lentamente. Le tue gambe tremanti minacciano di cedere in qualunque momento. Le spalle contro il muro. Cosa fare?
Sei circondata. Ti hanno bloccato ogni possibilità di fuga. Imprechi in silenzio.
"Visto Dan?Ti avevo detto che l'avevo vista!"
Il tuo sguardo si sposta dal ragazzo che ha parlato all'interpellato. Dan Wood. Il bullo numero uno della scuola. Va al quinto anno. Ti squadra dalla testa ai piedi con un'espressione di chi prova pietà.
"Che sfortuna aver avuto l'onore d'incontrarmi eh?Quasi mi dispiace..."
Come se gliene fregasse qualcosa delle sue vittime. È un ottimo attore,nient'altro da aggiungere.
Si avvicina a te con fare minaccioso.
Ti prende per il colletto della maglietta facendoti sbattere con forza contro il muro. Ti gira la testa. Ti lascia e cadi al suolo.
"È un vero peccato che tu ti sia trovata qui proprio in questo momento"dice ringhiando"ma dimmi: cosa ci facevi qui tutta sola eh?Te la sei proprio cercata..."
Nessuno dice altro. O almeno credi. Non lo sai. Sei troppo concentrata sul dolore e sulle lacrime ad ogni calcio o pugno contro la tua pelle per farci caso.
La tua vista si appanna. Non c'è nulla che tu possa fare.
Poi qualcosa cambia. Senti delle grida di dolore. Nessuno ti colpisce più. Qualcuno ti si china davanti facendoti ombra.
Levi's p.o.v.
Si sta dirigendo verso il bancone del bar quando passa vicino a un tavolo e ascolta parte della conversazione in corso.
"Sei sicuro?"
"Sì Dan. Sicurissimo"
"Se è davvero lei allora ci divertiremo"
"Andiamo"
Levi si irrigidisce. Sa chi sono quei ragazzi. Vanno alla stessa scuola e Dan è nella sua stessa classe.
'Che intenzioni ha adesso quel bastardo?'pensa. Un brivido gli percorre la schiena.
'Lei...non si staranno riferendo mica a [T/N]?'
Il gruppo si alza e si incammina verso l'uscita. La porta sbatte rumorosamente.
"Tch..."
Levi si volta verso la porta.
Una volta uscito si guarda intorno. Nessun segno di [T/N].
Inizia a correre cercandola.
Ad un certo punto sente dei rumori in vicinanza e svolta in un vicolo. Verso il fondo vi è un gruppo di persone. Riconosce l'abbigliamento degli stessi ragazzi di prima. Poi vede [T/N] a terra e una fiamma di rabbia lo invade.
'Stupidi mocciosi che se la prendono con i più deboli. Meritano una lezione'
Dopo neanche un minuto tutti i ragazzi della banda di Dan sono a terra. Chi privo di sensi,chi dolorante e chi implorante di pietà.
Levi preme il piede contro la faccia di Dan,sdraiato a terra con il viso sanguinante.
"Sparisci dalla mia vista e non farti mai più vedere se ci tieni alla tua pelle. Sgorbio"
"S-sì"
Toglie il piede e il ragazzo fugge via in panico,seguito dai suoi compagni.
Il corvino si volta verso [N/T].
Una strana preoccupazione si agita in lui. Non si era mai preoccupato per qualcun'altro all'infuori di se stesso. Non era ridotta molto bene. Si chiede fino a che punto sarebbero arrivati se non fosse arrivato in tempo.
Si china dinanzi a lei e le porge una mano.
[T/N]'s p.o.v.
La vista dapprima appannata ritorna normale e vedi Levi inginocchiato davanti a te con la mano sospesa in aria.
"Oi,stai bene?"
"Sì. Credo..."
Afferri la sua mano e vi alzate. Un dolore ti percorre la gamba sinistra e inciampi involontariamente su di lui. Ti prende per le spalle prima che cadiate entrambi. Il tuo viso affondato sul suo petto. Arrossisci,ma ti senti avvolta da un calore piacevole.
Ti mette una mano sotto il mento e ti alza la testa facendo sollevare obbligatoriamente il tuo sguardo verso il suo.
Lui osserva la tua faccia ricoperta di qualche livido e graffio. Ti asciuga con il pollice una piccola striscia di sangue che ti era fuoriuscita dalla bocca in precedenza.
"Mi dispiace..."dice.
Rimani di sasso.
Mi dispiace.
Non ti saresti mai aspettata di sentire quelle parole da parte sua. Sembra sempre così freddo e indifferente.
Eppure in quel momento il suo sguardo è davvero dispiaciuto.
"P-per cosa?"gli chiedi.
"Se non ti avessi lasciata sola tutto questo non ti sarebbe mai successo"
Scuoti la testa.
"N-no. Sono stata io a voler rimanere fuori. Non è colpa tua!Sono stata io a sbagliare!"
"Ma se ti avessi dissuaso e convinto ad entrare con me non sarebbe accaduto"
"Levi,davvero,non hai alcuna colpa!Perché ti comporti così...?"
Tu stessa non comprendi il senso della tua ultima domanda. Ti è venuto semplicemente spontaneo farla.
Levi rimane in silenzio con lo sguardo fisso sul pavimento. Immobile come una statua. Così tanto che cominci a chiederti se non lo sia davvero. È proprio un bel ragazzo. In quello stato di immobilità ti appare finto. Un'illusione.
Un sogno.
Sei immersa nei tuoi pensieri finché realizzi ciò che è appena accaduto nel frattempo e sgrani gli occhi dallo stupore. Levi è ancora davanti a te,le mani sul tuo viso e le sue labbra premute contro le tue. Solo dopo qualche secondo capisci che ti sta baciando. Ricambi il bacio.
"Torniamo a casa adesso"ti dice poi"e questa volta non ti lascerò più sola"
Sorridi e annuisci.
Qualche minuto dopo state camminando per le vie diretti verso casa. Sei piena di graffi e lividi e dolorante,ma tutto ciò non ha importanza. Sei felice mentre stringi la mano del ragazzo che ti ha protetta e di cui ti sei innamorata e sorridi sapendo che lui ricambia gli stessi tuoi sentimenti.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top