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Alfio
Ho così cara la mia città che, spesso, è un dolore doverla lasciare per risolvere casi in giro. Ho care le antiche e medievali mura del centro Italia, i prodotti tipici, i ristoranti. Mi chiamano per andare lontano, spesso all' estero; verso l' America, l' Asia. Mi porto dietro il mio diario da viaggio, come Sherlock Holmes, e il fermaglio per capelli di mia nonna. Metto su un completo dell' 'Emporio Armani' e mi faccio accompagnare all' aeroporto.
Dobbiamo volare fino a New York e interrogare il fratellastro di Edda. Siamo io e altri quattro poliziotti.
Quando attraversò la rotonda e si diresse verso Park Avenue, Alfio non sapeva ancora che avrebbe dovuto recarsi in uno dei quartieri più poveri della metropoli. Un quartiere abitato da soli negri, lo definivano gli americani. A loro cinque si affiancarono altri due poliziotti dell' FBI; mentre un altro corpo era stato appena rinvenuto in Svizzera. Questa volta si trattava di una ragazza bionda, molto bella; ma che era morta nelle stesse circostanze di Nella ed Edda, con addosso la stessa maglietta dell' animazione turistica. "È un serial killer..." Disse uno dei poliziotti americani, mettendosi vicino ad Alfio "Su questo non ci sono più dubbi. Presto si muoverà ben oltre l' Europa. L' ultima morta aveva 33 anni. Di nuovo, niente segni di violenza, a parte sui polsi...faceva anche lei l' animatrice turistica, era la sua prima esperienza..."
"Ed oramai anche l' ultima...era vaccinata contro il corona virus? Perché, a questo punto, è necessario saperlo...". Il poliziotto di colore, alla sinistra del detective italiano, guardò l' orologio da polso in pelle marrone "No, Karina non lo poteva fare perché aveva problemi di cuore..."
"A quanto pare il nostro serial killer si sente una specie di eroe della popolazione... potrebbe avere manie di persecuzione o essere insoddisfatto dai medici in generale..."
"Dunque si sfoga sulle animatrici turistiche?"
"Il nuovo virus è un disastro globale. C' è gente che impazzisce per questo genere di cose..."
"Ma...Nella è morta nel 2019 e ancora questo virus non esisteva..."
"Quando tornerò in Italia e avrò interrogato il Mad Hatter, mi farò dare anche informazioni sullo stato di salute della povera Nella, prima di passare all' altro mondo per mano di uno psicopatico..."
"Mad Hatter?" Ripeté un poliziotto asiatico, dietro alla fila. "Un cantante italiano, pazzo come il cappellaio di Alice; ma non abbastanza matto da fare del male a qualcuno... questo massacro mi sembra più fatto da una regina di cuori al maschile che da un povero cappellaio... però, per prassi, dobbiamo interrogarlo lo stesso. Dobbiamo interrogare tutti gli animatori che hanno avuto a che fare con le vittime, tutti purtroppo..."
"Il fratello di Edda è là..." Indicò un gruppetto di ragazzi di colore, vestiti da hip- hop e tutti ammassati. "Siete venuti a portarci da mangiare?" Chiese uno con le treccine tinte di verde "Anche se siamo stati bambini cattivi?" Rise. Il poliziotto asiatico sollevò la foto di Edda "Stiamo cercando un certo Matt".
"E lei chi è? È impegnata?" Proseguì il ragazzo. "Lei...era la sorella di Matt". Un altro giovane, alto e avvenente, benché le braccia piene di tatuaggi, sputò un mozzicone di sigaretta e si avvicinò agli agenti "Io non ho sorelle. Tutti i miei parenti sono stati ammazzati...per razzismo..."
"Non mi sembra il caso di scherzare su queste cose..." Gli porse la foto "la riconosci?"
"Che ne avete fatto?"
"Noi nulla. La tua sorellastra è stata uccisa durante la stagione a un villaggio turistico. Ora capisci perché non c' è da scherzare sul razzismo?"
"Fatemi vedere il corpo, sono sicuro che non è lei...voi mentite...mi ha telefonato due settimane fa".
"Ti ha telefonato la notte prima della sua morte. Appunto per questo siamo qui. Attualmente il suo corpo è in Italia. Dovrai venire con noi..."
"Non ci credo, non può essere vero!"
"Tu eri il suo solo parente..." Prese parola Alfio "scegli tu se vuoi venire o no in Italia, ora...con noi..."
"Non può essere lei... Edda...era viva...due settimane fa...". Il detective sospirò "Se non è lei, e lo spero per te, dovrai vederlo con i tuoi occhi".
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