Ogni volta che
precipito nel
turbine dei
pensieri laceranti,
ritorno a indugiare
su di me,
sulla dissolvenza
che vivo,
sul vuoto
in cui naufrago.

Mi accorgo però
che nel cuore
di quel vuoto
c'è un bisso
diafano, che
tesse, momento
per momento,
la mia nuova
sembianza.

Mi rimetto a
esso, fidente,
e mi abbandono
alla competenza
con cui la vita
mi crea,
istante per
istante.

Rievoco rinnovato,
levigato da
radicate idee,
e realizzo che sì,
lei non c'è piú,
ma io ci sono,
presente a
quello che
avviene
nell'animo mio.
RICOMINCIO DA QUI.